GS commodity Tracker: opportunità di diversificazione? (1 Viewer)

csquare

Nuovo forumer
Ben pubblicizzato sul sito Fineco appare Questo GS Commodity Tracker che potrebbe permettere di diversificare sul mercato della materie prime parte del portafoglio.

Si tratta di un prodotto derivato (quotato sul mercato dei cw) che replica l'indice GSCI Total return.
E' un'opzione call con strike zero, scadenza 16/01/09, delta tendente al 100%, senza effetto leva.

Il valore del certificato è determinato dal valore dell'indice sottostante edal valore della stima del costo sostenuto per effettuare il rolling sui contratti future, tenuto conto del multiplo (cioè 1000)

Inoltre bisogna considerare un rischio cambio dovuto al fatto che l'emissione è in euro ma i future sono in dollari.

L'andamento dell'indice è reperibile su Reuters e su Bloomberg ma anche direttamente al sito www.warrants-gs.it

Mi chiedo se è uno strumento valido per effettuare una diversificazione di un portafoglio di medio periodo.
Le spese di gestione non sono specificate sulle note informative e quaesto mi lascia qualche dubbio.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Non ci sono spese di gestione perché, a differenza degli ETF's (che sono dei veri e propri fondi comuni che investono il danaro raccolto), i certificati sono strumenti derivati che replicano il sottostante.

I Commodity Tracker di Goldman Sachs rientrano nel segmento dei benchmarks, certificati che replicano in maniera costante il mercato di riferimento che, in tal caso, e' rappresentato da un indice delle materie prime creato proprio da Goldman Sachs.

Si tratta di strumenti validi per attuare la gestione passiva del proprio portafoglio sebbene presentino, per via dello scarso successo in Italia, alcuni problemi di liquidabilita'.

L'introduzione anche in Italia degli ETF's ha messo, inoltre, in secondo piano il settore dei benchmarks. Lo strumento e' certamente interessante per chi desidera investire a medio-lungo termine sulle materie prime.

Oltre alla liqudita' (l'emittente deve comunque garantire costantemente l'esposizione di determinati quantitativi nel book) occorre verificare lo spread tra i prezzi di acquisto e di vendita.

L'arrivo in Italia dei primi ETF's sulle materie prime, infine, e' previsto per l'inizio del prossimo anno.
 

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