Preferisci questa?
"Ai miei nemici vorrei dargli veleno che si presenti con l'aspetto dello zucchero. Prima vezzeggiarli, poi adularli, cosicchè io abbia comprato tutta la loro fiducia con due soldi di lascivo compiacimento.
Più odi i tuoi nemici, maggiore sarà la tua bramosia nel vederli patire nella sorpresa del coltello nascosto nell'ultimo posto che mai potessero concepire.
La miglior vendetta sta nel fargli credere di raggiungere facilmente il piacere mentre si stanno dirigendo come automi nella sala della tortura.
Sono, anzi erano malvagi, per questo festeggio la loro fine al culmine della santa festa. Loro così opulenti, meschini, assassini, hanno avuto il dolo di addomesticare la belva che cova negli uomini timorati, ed ora il loro fantasma geme lancinanti le corde dell'errore, poichè l'unica somiglianza che c'è tra gli uomini sarà mai per nessuno sapere l'ora esatta della propria morte. Allor brindo, ho sostituito alla loro malvagità la mia e la mia bontà con la loro fissità e pacatezza di uomini morti. Il destino vince e vincerà sempre è questa l'unica differenza concessa alla piccola viltà degli uomini"
Ho dovuto togliere il Comic Sans per poter lèggere.
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Credo che metterò "L'Abolizione del Font Comic Sans tra i miei buoni propositi per il 2011".
Per il resto, approvo l'estratto, che si salda su considerazioni sull'abbasciamento che sta interessando la Società attuale che, in Nietsche, forse trovano una risposta implicita; peraltro occorre uno specifico thread, o forse più d'uno (uno su Nietsche, uno sull'abbagasciamento della società, e magari prima uno propedeutico per definire cosa si intenda per abbagasciamento, ché io non lo so).
(ho cercato con google, e le prime risposte son solo film porno)
Perdonami se te lo dico, perche' lo faccio con sincera e profonda simpatia nei tuoi confronti, ma io trovo piu' facile attribuire a un sedicenne un commento che non tiene conto dell'intelligenza ampiamente provata di uno scrittore del livello di Sepulveda, che, quando semplifica, in tutta evidenza lo fa consapevolmente, tanto e' vero che la forma scelta e' quella della letterina a babbo natale... qui tranne me siete tutti traders, non sono io e non e' Sepulveda a dovervi ricordare che la macellazione di massa a cui stiamo assistendo, che (semplificando, per carita') sta semplicemente facendo sparire la classe media dalla faccia dell'occidente, ha origine da una crisi finanziaria ampiamente prevedibile e prevista...
neanche il giorno di natale vi risparmiate. Ormai questa è una sezione politica a tutti gli effetti.
Ovvìa, non si litiga, ci si confronta.
Contestualizzo.
Avendo una figlia (che tra 3 giorni diventa quattordicenne) che partecipa alle manifestazioni anti-Gelmini, ho collegato la sua assenza di dubbi su quanto le viene spiegato dagli organizzatori alla certezza assoluta di Sepulveda sia sui concetti, sia sulle attribuzioni di responsabilità.
Io sono diffidente: verifico le fonti, e lo facevo già quando avevo la sua età, prima ancòra di sapere che ciò faceva di me un popperiano (la
sua età è riferito alla figlia, non a Sepulveda).
Vorrei solo spezzare una lancia a favore del Mercato, grande e facile accusato.
Il Mercato è un Luogo che serve per fare incontrare la Domanda e l'Offerta. Per "allocare le risorse" nel modo più efficiente possibile, in senso economico.
Va assolutamente controllato: così come ci è abbastanza naturale pensare che, al mercato del sabato mattina:
- ogni bancarella abbia un suo spazio oltre il quale non deve sconfinare,
- ciascuno di noi stia in coda attendendo il suo turno per comprar frutta e verdura,
- (in senso più ampio) ci siano legittime aspettative che i prodotti che acquistiamo non siano stati coltivati in modo illegale (che so, in campi bagnati dai liquami delle discariche),
- (in senso più ampio) ci siano legittime aspettative che, se tutte le bancarelle che vendono arance si accordano per venderle a 10 euro al chilo, qualcuno (l'Antitrust, estremizzando) debba intervenire e porre fine a quel cartello, e che comunque ci si possa rivolgere ad un mercato diverso, o andare al supermercato,
analogamente, ogni Mercato, reale o finanziario, va controllato.
Io contraccambio la simpatia e l'indistruttibile rispetto, per Tashtego, e - per non risultare troppo aulico - certifico che ogni sua comparsa su questo forum mi causa un sorriso e/o una casta polluzione diurna.
Quasi tutti i discorsi alla Sepulveda, alla fine, si rivelano un'accusa al Mercato perché non fa ciò che
non è stato progettato per fare (tenere "alti" i salari "a prescindere", ad esempio), oppure perché qualcuno non ha svolto la propria funzione di
Controllo, in quanto ha considerato la Libertà d'Impresa un Fine anziché un Mezzo (o ne ha avuto un tornaconto personale).
Concludo ricordando che oggi, 27 dicembre, non dobbiamo dimenticare che è il compleanno di Giovanni Keplero (1571), Roberto Bettega (1950), Pierlucio Tinazzi (1962), Katerina Lahno (1989), scacchista ucraina.
Augùri a tutti quelli che li possono ricevere.
