Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (1 Viewer)

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stefanofabb

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grafici btp

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stefanofabb

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 nov - Enria ha
rilevato che "la capacita' delle banche italiane di generare
adeguati flussi di reddito rimane, in questa fase
congiunturale, sotto pressione. Nel primo semestre di
quest'anno il ROE medio delle prime cinque banche italiane e'
sceso al 4,0 per cento, un punto in meno rispetto allo
stesso periodo del 2009". Un andamento contrario a quello di
varie grandi banche europee a causa, soprattutto, del
margine d'interesse in ripresa per le banche europee e
ancora in flessione per quelle italiane. "Gli intermediari
italiani, caratterizzati generalmente da un modello di
business tradizionale - ha ricordato Enria - in presenza di
una riduzione dei volumi intermediati e dei tassi
d'interesse hanno registrato una flessione dei ricavi
connessi con la tradizionale attivita' di intermediazione.
Sugli utili delle banche italiane continuano inoltre a
gravare significative perdite su crediti; pur in flessione
rispetto a un anno prima, nel primo semestre di quest'anno
esse hanno comunque assorbito oltre meta' del risultato di
gestione". Sul fronte patrimoniale prosegue il
rafforzamento, soprattutto per le componenti di migliore
qualita'. A fine giugno 2010 "il total capital ratio dei
cinque maggiori gruppi aveva raggiunto in media il 12,2 per
cento (0,4 punti percentuali in piu' rispetto alla fine del
2009); il tier 1 ratio e il core tier 1 ratio erano pari,
rispettivamente, all'8,8 e al 7,7 per cento (in aumento di
0,5 punti percentuali rispetto al 2009)". Il capo del
Servizio normativa e politiche di vigilanza della Banca
d'Italia ha comunque rilevato che "ciononostante, nel
confronto internazionale i coefficienti patrimoniali delle
grandi banche italiane continuano a rimanere mediamente piu'
bassi, anche in ragione delle ingenti operazioni di
ricapitalizzazione pubblica effettuate in altri Paesi dopo
lo scoppio della crisi finanziaria". Ad esempio, sempre a
giugno 2010, "il tier 1 ratio di un campione di 12 grandi
banche europee era pari in media all'11,6 per cento".
Inoltre, "su un orizzonte di medio periodo, la situazione
patrimoniale delle banche italiane e' destinata a risentire
dell'andamento della redditivita', il cui rafforzamento
dipendera' in modo sostanziale dalla capacita' di incidere sui
costi".
:eek:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
EURO MTS.indici di performance

Dati al:17-11-2010
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 154,70 2,11 4,13 2,22 2,28
EMTX 3-5 Y 165,85 3,70 3,95 4,00 2,85
EMTX 5-7 Y 173,03 5,47 4,00 6,16 3,26
EMTX 7-10 Y 174,26 6,96 4,24 8,22 3,81
EMTX 10-15 Y 176,57 9,20 4,78 11,93 4,29
EMTX +15 Y 190,36 14,35 5,06 23,51 4,12
EMTX Global 169,07 6,54 4,32 8,84 3,71
EMTXi 181,90 8,47 2,17 10,05 1,83
EMTX 15-25 Y 190,59 12,72 5,52 19,66 4,14
EMTX +25 Y 188,87 16,95 4,31 29,64 4,11
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 

tommy271

Forumer storico




Btp chiudono in rialzo, debole il breve, spread poco variato

mercoledì 17 novembre 2010 17:22




MILANO, 17 novembre (Reuters) - I Btp chiudono in lieve
rialzo la seduta - con l'eccezione del tratto breve della curva
- confermando il recupero messo a segno a metà mattinata dopo
una partenza difficile per tutto il segmento periferico.

Allarga limitatamente, in chiusura, lo spread sul Bund che
dopo il picco della mattinata termina la seduta poco sopra i
valori di riferimento di ieri.

"I Btp hanno retto bene, d'altra parte quella di oggi è
stata una giornata molto calma rispetto ad altre viste di
recente" spiega il trader di una banca italiana.

Sullo sfondo resta un quadro generale di preoccupazione per
la stabilità finianziaria di diverse economie della zona euro e
di incertezza per gli esiti della crisi di irlandese, alla
vigilia dell'inizio dei colloqui tra Dublino, Ue, Bce e Fmi.

A fine seduta, su piattaforma Tradeweb, lo spread tra Btp e
Bund decennali IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB tratta in area 162
punti base contro i 160 della chisura di ieri, dopo essere
salito nelle prime ore della seduta fino a 167 pb.

"Abbiamo visto qualche buon acquisato sul lungo e
sull'extra-lungo, che ha favorito un leggero flattening della
curva italiana" aggiunge il trader.

Da Bruxelles il minstro Tremonti ha assicurato che l'Italia
non corre rischi sul fronte del debito, aggiungendo che
l'andamento del differenziale Italia-Germania non è stato
condizionato da fattori anomali nel corso della crisi.


MERCATO GUARDA A IRLANDA

Come atteso il vertice Eurogruppo-Ecofin di Bruxelles non ha
prodotto passi avanti concreti verso la concessione degli aiuti
finanziari all'Irlanda, al di là delle generiche dichiarazioni
di disponibilità dei partner europei.

Dublino d'altra parte, come sottolineato dal premier Cowen,
non ha ancora fatto richiesta di salvataggio.

"Ha detto bene Tremonti, quello irlandese è un problema
sistemico, non interno, giusto quindi che si discuta di un
intervento mirato verso il settore bancario" commenta un
operatore.
Tra ieri e oggi sembra inoltre concretizzarsi la prospettiva
di un coinvolgimento della Gran Bretagna nel salvataggio
dell'Irlanda.

"Dublino ha detto chiramente di essere finanziariamente
coperta fino a metà 2011, sbaglia chi si aspetta un piano di
salvataggio lampo, credo che ci si prenderà tutto il tempo
necessario".

Nel frattempo il commissario agli Affari economici e
monetari Rehn è intervenuto sulla questione del pagamento della
terza tranche di aiuti alla Grecia, che secondo l'Austria
sarebbe stata posticipata a gennaio. "Nessun ritardo", ha detto
Rehn, come previsto la rata degli aiuti Ue e Fmi cadrà a
dicembre, anche se con pagamento effettivo a gennaio.
 

Munch

Nuovo forumer
Un consiglio ai più esperti...
Se doveste comprare un cippettino in ottica trading ma non di troppo breve termine su quale di questi 2 titoli BTPi41 e BTP 1Mz26 vi orientereste ai prezzi attuali e perchè?
 

Prospero

Io speriamo...
Un consiglio ai più esperti...
Se doveste comprare un cippettino in ottica trading ma non di troppo breve termine su quale di questi 2 titoli BTPi41 e BTP 1Mz26 vi orientereste ai prezzi attuali e perchè?

Sono uno dei tanti che li ha tutti e due e non c'è alcun dubbio che per la sua volatilità il BTPi41 sia quello più adatto al trading. Tuttavia in questo periodo di navigazione nella nebbia fitta io non penso al gain ma cerco di entrare con cippettini modesti considerando che oltretutto le cedole non sono niente male.
Ad esempio questa mattina quando viaggiava sui 93,40 ho inserito un piccolo ordine a 92,30 e il minimo in chiusura è stato 92,60; non è detto che sia andato male perche se domani dovesse scendere ancora mi ripropongo ma certo un bel po' sotto i 92. Se invece dovesse ripartire a razzo perchè nottetempo gli irlandesi, ubriachi di birra :cin:, cambiano idea e accettano gli aiuti, tanto meglio, visto che ci sono cippetti più in su pronti ad accoglierlo a braccia aperte.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Un consiglio ai più esperti...
Se doveste comprare un cippettino in ottica trading ma non di troppo breve termine su quale di questi 2 titoli BTPi41 e BTP 1Mz26 vi orientereste ai prezzi attuali e perchè?
buonasera.in ottica di trading si possono tenere in pft anche qualche tempo Munch questi due titoli però sono diversi l'uno dall'altro.posso dirti che i trade migliori si fanno quando il titolo è in salita lineare e di periodo. ma quando scendono è un problema anche a tradarli giornalmente.:rolleyes:importante sapere quanto si può perdere in conto capitale nel breve medio periodo e la conoscenza del titolo in se stesso(prezzo).se ti puoi permettere di perdere fino al 10% in conto capitale col 41 è possibile tradarlo senza nessun problema mediandolo a ribasso con minimo due figure ogni volta dal pmc con 1/3;2/3;3/3 del capitale sotto circa 6/8%(tre mediate) :).per il 2026 è diverso è più "semplice" il timing e intanto che ci sono tassi a questi livelli(1%) nonche l'EURIBOR e il BOT annuo italiano a 1,5% nonche IRS a 30 anni a 3,10% si può comprare a questi prezzi e tradandolo in media acquistando con minimi giornalieri sotto 20/25 tick dall'apertura e rivenduto sempre con quei tick;questo in casi normali e se rimane in portafoglio in tutti i casi se rialzista il giochino funziona e se ribassista rimane in pft e bisogna mediarlo basso sempre come il 41 ma 3/4% in basso con tre mediate . in tutti i casi bisogna darsi un un rendimento annuo minimo cedolare implicito e da li parte tutto :)
 

abenzo

Forumer attivo
Beato te che sei liquido, io invece sono dentro con tutto e un pò in tutto, direi ALL-IN !
Comunque tranquillissimo, anche se il titolo che mi incastra di più è il '41 non ho paturnie particolari, anzi convintissimo delle entrate che ho fatto.
Vorrà dire che mi godo i cedoloni MB5% compresa ;)

Ciao Belindo, è vero che l' acquisto dell' obbligazione mediobanca ti rende il 5% ma, mi spieghi come fai (e non sei il solo ) ad essere cosi sereno in questo periodo che le banche stanno attraversando una situazione difficile?

PS
Ti riferisci all'obbligazione con l'isin IT0004645542, scadenza 15/11/2020? :)
Grazie e buona notte
 

tommy271

Forumer storico
Ciao Belindo, è vero che l' acquisto dell' obbligazione mediobanca ti rende il 5% ma, mi spieghi come fai (e non sei il solo ) ad essere cosi sereno in questo periodo che le banche stanno attraversando una situazione difficile?

PS
Ti riferisci all'obbligazione con l'isin IT0004645542, scadenza 15/11/2020? :)
Grazie e buona notte

Sarei anch'io meno sereno se Mediobanca di chiamasse Royal Mediobank, Anglo Medio Bank o Medio Barbank.
Il nome è sostanza.
 
Stato
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