Le commodities nei prossimi anni performeranno molto bene. (1 Viewer)

Andrea

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Abbiamo vissuto un anno eccezionalmente buono con le commodities nel 2003. Se escludiamo le materie prime (MP) dette “coloniali” o “tropicali” quali Succo d’Arancia, Cacao e Caffè, tutto il comparto ha avuto delle performance eccezionali. Giusto per citare una MP per tutte guardiamo all’Oro che dai minimi del 1999 ($250 circa) è giunto a valere ora più di $420 l’oncia!

È stato un fuoco di paglia, un “dead cat bounce” (il rimbalzo del gatto morto) come direbbero gli anglosassoni, o c’è qualcosa di sostanziale, di fondamentale a far muovere così vigorosamente le MP? E forse ancora più importante, continuerà nei prossimi anni il bull market nelle commodities?
La mia risposta a questa ultima domanda è: sì. Continuerà, anche se saranno possibili (e forse auspicabili) battute d’arresto che vedo legate, nel prossimo futuro, soprattutto ad un possibile rallentamento della Cina, intenzionata a raffreddare in qualche modo il proprio sviluppo eccessivo e selvaggio, che in taluni settori assume le forme di una vera e propria bolla speculativa.

Come faccio ad essere così sicuro? Traggo insegnamento dalla storia.
Cominciamo da lontano.
Nel 1862, cinque anni dopo il crollo del mercato azionario del 1857 il prezzo dell’oro e di altre MP cominciò ad impennarsi. Cosa era successo? Era successo che per finanziare la guerra con gli Stati del Sud il presidente Lincoln eliminò il gold standard nel 1962. Era necessario stampare moneta per finanziare la guerra ed il legame della moneta in circolazione con l’oro era un freno inaccettabile. I governi trovano sempre inaccettabile il legame della moneta cartacea con l’oro pechè impedisce loro di stampare moneta a piacimento. Anche il mitico Lincoln non trovò niente di meglio che “autofinanziarsi” creando dal nulla delle belle banconote nuove di zecca. Di più, Lincoln dette il via ad una pratica che diversi altri suoi successori avrebbero seguito ottenendo sempre gli stessi risultati: inflazione, crollo del dollaro e prezzi alle stelle di oro e MP in generale (nel 1865 il petrolio aumentò di prezzo del 900% in pochi mesi, record storico).
Un leggendario speculatore dell’epoca così si espresse: “Non ho avuto anni migliori nel trading dei 4 anni della guerra civile”.

Nel 1933, quattro anni dopo il crollo azionario del 1929, il presidente Roosvelt si trovava nel pieno della peggiore crisi economica che gli USA avessero mai attraversato: la Grande Depressione. Bisognava trovare una soluzione. Semplice! Roosvelt rese illegale ai privati cittadini il possesso dell’oro e svalutò il dollaro, incenerendo di colpo i risparmi di milioni di americani. I prezzi delle MP cominciarono a decollare. Vi riporto, a tal proposito, un brano tratto dal mio prossimo libro “Guadagnare con le Materie Prime” in uscita nelle prossime settimane.

""Cominciamo dall’argento durante la depressione degli anni ’30. Il suo prezzo in calo dal 1919 fece il minimo nel dicembre del 1932 a poco più di 0,24 dollari l’oncia. Poi, nei successivi 3 anni il prezzo triplicò raggiungendo i 0,81 dollari l’oncia… Anche le azioni di compagnie minerarie (oro) si comportarono splendidamente negli anni ‘30. Ad esempio, Homestake salì da un minimo di 65 dollari nel 1929 ad un massimo di 544 dollari nel 1936 (tra il 29 ed il 36 Homestake pagò 171 dollari in dividendi, il doppio del suo prezzo nel 1929). Dome Mines, per fare un altro esempio, salì dai 6 dollari del 1929 ai 61 dollari del 1936.""

Anche qui abbiamo la stessa strategia di 70 anni prima: creare inflazione, distruggere la propria moneta per salvare i debitori.

Anno 1971. Cinque anni dopo i massimi del 1966 ecco il capolavoro. Nixon si sbarazzò definitivamente della convertibilità del dollaro in oro (infatti, come ai tempi di John Law nella Francia del 1700, un eccesso di moneta in circolazione spinse il mondo a reclamare, presentando i propri dollari all’incasso, l’oro a cui aveva diritto grazie alla convertibilità, col risultato di far precipitare le riserve auree degli USA). Come andò quella volta è storia più nota delle precedenti: negli anni 70 le commodities hanno fatto faville (l’oro raggiunse il suo massimo, poco sotto i $900, nel gennaio del 1980).

Anno 2000. Scoppia la madre di tutte le bolle. La salvezza arriva dal cielo (come dichiarato da Bernanke, autorevolissimo candidato alla successione di Greenspan: “Siamo disposti, se necessario, a lanciare dollari dagli elicotteri per evitare la deflazione”).
Guardate quello che sta succedendo qualche anno dopo. Il dollaro precipita e le MP vanno alle stelle. Le somiglianze col passato sono impressionanti. Come al tempo di Lincoln gli americani stanno finanziando una guerra (la guerra al terrorismo, Iraq ecc. ecc.) stampando moneta a più non posso. I debiti di famiglie, aziende e stato, sono, negli USA, ai massimi storici e l’unica via di uscita è l’assassinio del dollaro tramite una politica spudoratamente inflazionistica. Pagare i debiti con una moneta deprezzata è la via più semplice per qualsiasi governo ed è ciò che gli USA stanno facendo…ma non senza pagare pegno: l’impennata dei prezzi delle cose reali, delle cose che nessun governo può stampare.
Il destino quindi per le MP nei prossimi anni è segnato: su, su, su…
Come potrebbe essere altrimenti dopo 20 anni di orso per le commodities nei quali, tra l’altro, nessuno ha investito in questo settore confidando in un crollo eterno dei prezzi? Dove troveremo le MP per soddisfare i bisogni di oltre 2 miliardi di persone (Cina e India) che cominciano ad apprezzare i piaceri di uno stile di vita “all’occidentale?” Dove troveremo il mais per il loro bestiame? Il grano per sfamarli? Dove troveremo il rame per le loro industrie? Dove troveremo il caffè per la colazione del mattino?

È inevitabile. È la storia che si ripete. Con l’aggravante che gli squilibri questa volta sono di gran lunga superiori a quelli del passato. Basta saper ascoltare…non avendo paura di credere a ciò che si vede. Il toro nelle commodities è appena all’inizio, esse sono l’asset dei prossimi anni e vi è tutto il tempo di sfruttare questa opportunità che pochi di noi avranno la fortuna di riavere nella propria vita.

Andrea Luchi
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Argema

Administrator
Membro dello Staff
Re: L'OCCASIONE DELLA VITA PER ARRICCHIRSI CON LE COMMODITIE

Andrea ha scritto:
...
diventare ricchi non è un sogno…

Visto l'urlo del tutto fuoriluogo del titolo .. e la frase finale ..
1073570793marchi_libro_tn.jpg
 

Andrea

Nuovo forumer
Re: L'OCCASIONE DELLA VITA PER ARRICCHIRSI CON LE COMMODITIE

Visto l'urlo del tutto fuoriluogo del titolo .. e la frase finale ..
1073570793marchi_libro_tn.jpg
[/quote]


Ho modificato il messaggio ed ho apportato le modifiche richieste.
 

Paperino

Forumer attivo
Caro Andrea alias ex-Sweetie, son tra quelli che han sempre apprezzato i tuoi interventi "altrove", seppur talvolta leggermente "forti"..... :D

Ti chiedo: il comune mortale, comune comune però, come potrebbe secondo te beneficiare di questa occasione? Come investire con pochi euro ed in modo semplice sulle commodities? Anche una sola magari....

Io cerco invano dall'estate scorsa un etf sull'oro, di cui avevo letto la possibile quotazione sul mercato americano; chi l'ha visto?!? :eek:
Avevo visto giusto, ma non ho raccolto niente.... :rolleyes:
 

Andrea

Nuovo forumer
Paperino ha scritto:
Caro Andrea alias ex-Sweetie, son tra quelli che han sempre apprezzato i tuoi interventi "altrove", seppur talvolta leggermente "forti"..... :D

Come investire con pochi euro ed in modo semplice sulle commodities? Anche una sola magari....

Io cerco invano dall'estate scorsa un etf sull'oro, di cui avevo letto la possibile quotazione sul mercato americano; chi l'ha visto?!? :eek:
Avevo visto giusto, ma non ho raccolto niente.... :rolleyes:

L'ETF dovrebbe uscire a breve...quindi penso che farai in tempo a comprarlo prima che l'oro finisca la sua corsa.
Se poi hai pochi soldi e cerchi le cose semplici l'ETF o anche azioni di compagnie minerarie sono la soluzione migliore, anche se ci sono MP come succo d'arancia e caffè che viaggiano a prezzi molto bassi.
Andrea
 

bany

Nuovo forumer
Se non vado errato, si possono trattare anche su Finspreads, anche con piccoli importi. C'è qualcuno che lo usa o perlomeno lo conosce ?

Ciao
 

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