NoWay
It's time to play the game
(MF-DJ)--Sono giorni concitati in Commissione Europea. Si lavora alacremente per trovare la migliore soluzione con cui contenere, almeno momentaneamente, i livelli raggiunti dai prezzi del gas che incombono minacciosi su famiglie e imprese. La questione energetica e' ormai una priorita' e questo a Bruxelles lo sanno bene, come dimostra la scelta di riunire il prossimo 9 settembre tutti i ministri dell''Energia Ue. Sara' proprio in quella occasione che si discutera' il da farsi e, proprio in vista del meeting, la Commissione potrebbe avanzare gia' alcune prime proposte che poi pero' dovrebbero trovare maggiore ufficialita' nel discorso sullo stato dell''Unione il 14 settembre. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, nelle bozze che circolano tra i funzionari tra le possibili soluzioni che l'Ue intenderebbe adottare vi sarebbe allo studio quella di lavorare per l'applicazione di un tetto al prezzo del gas ipoteticamente fissato a 110 euro al Mwh per un periodo di tempo limitato dal 1 ottobre fino a marzo. In pratica quando sono accesi i termosifoni in Italia come nel Vecchio Continente. L'idea, va precisato, e' ancora allo studio e tutti i dettagli possono ancora variare, ma l'idea di massima sembrerebbe essere questa. Il tetto si applicherebbe al prezzo a cui le imprese venderebbero l'energia a imprese e famiglie appunto nei 110 euro a Mwh, rimborsando il gap tra prezzo di acquisto e di vendita della materia che sarebbe finanziato dall'Unione Europea emettendo debito comune, sulla falsa riga di quanto fatto per affrontare la ripresa dal Covid.