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La Slovacchia non ha escluso l'acquisto di gas russo in cambio di rubli
Il primo ministro slovacco Eduard Heger ha affermato che il Paese non esclude il passaggio ai rubli per pagare il gas russo. Allo stesso tempo, ha aggiunto che il Consiglio di sicurezza di Stato non esclude la possibilità di una rapida disconnessione dalle forniture di gas russe.
"L'industria del gas slovacca avrebbe dovuto acquistare rubli per euro il prima possibile e poi acquistare gas da Gazprom con loro", ha affermato Heger in un'intervista al canale slovacco STV (citato da TASS).
Ha anche affermato che il Consiglio di Stato della Slovacchia ha invitato le autorità a prepararsi per una possibile rapida interruzione del gas russo. Eduard Heger ha aggiunto che a questo proposito, il Paese deve cercare alternative per "proteggere i consumatori domestici e industriali".
Si noti che la Russia fornisce alla Slovacchia l'85-87% del gas naturale consumato dal paese. Nel 2017 la società slovacca Eustream ha firmato un contratto con Gazprom per la fornitura di gas russo fino al 2050 per 5,3 miliardi di euro.
I paesi del G7 e l'Unione Europea si sono già rifiutati di soddisfare la richiesta della Russia di pagare il gas in rubli. Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato in una conversazione telefonica con Vladimir Putin che è impossibile pagare i contratti del gas in rubli. Lo stesso ha parlato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il segretario stampa del presidente della Russia Dmitry Peskov ha riferito che il paese non avrebbe fornito gas gratuito all'Europa se si fosse rifiutato di pagarlo in rubli. Come ha scoperto Kommersant, Gazprom sta sviluppando scenari per rifiutare le forniture di gas all'UE.
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Continua il giochetto del gas in rubli o in dollari/euro.
Il teatrino prosegue, ma va nutrito anche con questo.
Ovviamente la data ultima per il pagamento in rubli era per il 31 marzo, ma c'è stata una proroga "tecnica".
Ma la Slovacchia lo sa di far parte dell'Unione Europea e che il gas nel 2030 deve ridurre le emissioni nette del 50% e azzerarle nel 2050?
