Obbligazioni MPS (4 lettori)

Rottweiler

Forumer storico
Qui la faccenda è paradossale perché lo stato non ha una quota piccola di mps ma detiene la maggioranza ,pertanto se la bce chiede un adc io do per scontato che lo srato come socio di maggioranza faccia la sua parte, sarebbe grave il contrario.
Poi forse meglio attendere qualche notizia ufficiale per capire meglio cosa chiede la bce

Saluti
Qui non c'è nulla di paradossale. Invece di ragionare in termini astratti, basterebbe familiarizzarsi con le norme esistenti, e con la prassi ormai consolidata.

Se ti rileggi quanto è successo in Portogallo (Caixa Geral) e in Germania (NordLB) puoi farti un'idea se nel caso di MPS possano ricorrere le stesse condizioni che hanno consentito, là, un AUC considerato "a mercato" e con la partecipazione dello Stato. Se non ricorrono, ci si attacca...
 

Fabrib

Forumer storico
Estratto dall'articolo di Andrea Greco per “la Repubblica
Monte dei Paschi (…) la Bce abbia chiesto un rafforzamento patrimoniale di 700 milioni, per poter autorizzare lo scorporo di 8 miliardi nominali di crediti deteriorati al gestore pubblico Amco.
(…) Questione ancor più annosa, l'azione di responsabilità contro i passati vertici del Monte (l'ex presidente Alessandro Profumo, oggi ad di Leonardo, e l'ex ad Fabrizio Viola), imputati a Milano con accuse di falso in bilancio e aggiotaggio (il pm a giugno ha chiesto di archiviare).
Finora, ai caparbi rilievi di alcuni soci (specie Giuseppe Bivona, pure consulente per investitori esteri a Siena via Bluebell), ha fatto muro del Tesoro, che da azionista ha votato contro le richiesta di azione per danni in varie assemblee Mps (anche a maggio). Ma la vicina prescrizione di Alessandro Profumo - il 5 agosto cadono i cinque anni dal suo addio a Mps, ed è il termine massimo delle azioni civili - e il favore che l'idea trova nei M5s, sono fattori che hanno indotto almeno a esaminare il caso in cda.
(…) Risulta che l'ex manager Carige vedrebbe con favore l'azione di responsabilità, e con lui un pugno di altri consiglieri espressi dai M5S. Sull'altro fronte c'è la presidente Patrizia Grieco e gli altri consiglieri scelti dal Pd, che ha nel Tesoro una delle roccaforti (…)
c'è il rischio che i nuovi amministratori siano chiamati a rispondere per inadempienze se in futuro, in caso di condanna definitiva per Profumo e Viola, la richiesta danni fosse prescritta (per Viola la data è settembre 2021). Né, cosa più sostanziale, se fosse impossibile impugnare o annullare i contratti in derivati accesi dalla gestione Mussari & Vigni con Nomura e Deutsche Bank per nascondere vecchie perdite, e che Profumo e Viola seguitarono a contabilizzare come Btp, e chiusero anzitempo pagando 900 milioni.
 

w0lverin

Nuovo forumer
Ci sono problemi enormi.
Purtroppo.


Ci saranno anche problemi enormi , ma qui si discute su questi 700 milioni d adc richiesti dalla bce allo stato .
Per me l adc verrà sottoscritto interamente dall'azionista di maggioranza , anche tenendo in considerazione degli effetti del covid sui dati del trimestrali.
Altrimenti che fai riazzeri gli azionisti per 700 milioni dopo averci buttato 7 miliardi di adc .
Saluti
 

sandrino

Forumer storico
I problemi enormi non sono collegati all’aumento di capitale in se.

La banca va male. Perde masse, perde redditività. Gli AUM “virtuosi” che continuano a defluire sono rimpiazzati da commesse a zero redditività.
La stessa Widiba che doveva rappresentare il gioiello della corona non se la passa un granché.
Avrei molto da dire al riguardo ma per rispetto mi taccio e mi limito a quanto vi ho detto.

La banca non la vuole nessuno.
Il problema dei contenziosi è micidiale, la soccombenza è pressoché certa nella stragrande maggioranza dei casi.

Un eventuale aumento di capitale sarebbe il colpo di grazia in quanto diluirebbe ulteriormente gli azionisti attuali (togli lo stato), aggravando il carico del petitum e costituendo ulteriore elemento per le arringhe dei vari avvocati di turno.

Mettici pure che Bastianini non si capisce cosa sia stato messo a fare li. Morelli era benvoluto e quantomeno aveva un preciso piano. Se ne è andato LUI proprio perché gestire il monte è impossibile, coi M5S che vorrebbero toglierla dal mercato e renderla banca pubblica, con Castagna e Massiah che si sono visti negare lo scudo dai contenziosi.

La capogruppo con un fantoccio che non si capisce cosa stia a fare, Widiba che dopo l’uscita di Cardamone, di Giacomelli, resta senza CEO e con Marazia ex direttore commerciale con le deleghe, con De Rose area manager della Campania che va in Bnp e si porta dietro tutte le masse della regione.

Stiamo parlando di un cadavere che cammina e nessuno più di me prova dolore nello scrivere ste cose.
Oggi Mps è come una macchina usata uscita lucida ed intonsa dalla carrozzeria ma dove sai già che devi spendere qualche miliardo per rifargli il motore.

Questa è la situazione reale della banca, poi probabilmente si andrà avanti col male minore ma ponetevi seriamente la domanda.

Non è ancora arrivato il momento ma andatevi a rivedere i post di qualche anno fa quando dissi sulle banche venete le due paroline “fashionly order”

Eh ma io sono un cazzaro ed un somaro.
Verissimo per carità ma visto che qui di professori della finanza ce ne sono a pacchi fatevi un bel viaggio verso Siena e scambiate due paroline con chi il monte lo vive e ce l’ha nel sangue.

Questo è un ginepraio unico che sta paralizzando ulteriori merge sul mercato.
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
I problemi enormi non sono collegati all’aumento di capitale in se.

La banca va male. Perde masse, perde redditività. Gli AUM “virtuosi” che continuano a defluire sono rimpiazzati da commesse a zero redditività.
La stessa Widiba che doveva rappresentare il gioiello della corona non se la passa un granché.
Avrei molto da dire al riguardo ma per rispetto mi taccio e mi limito a quanto vi ho detto.

La banca non la vuole nessuno.
Il problema dei contenziosi è micidiale, la soccombenza è pressoché certa nella stragrande maggioranza dei casi.

Un eventuale aumento di capitale sarebbe il colpo di grazia in quanto diluirebbe ulteriormente gli azionisti attuali (togli lo stato), aggravando il carico del petitum e costituendo ulteriore elemento per le arringhe dei vari avvocati di turno.

Mettici pure che Bastianini non si capisce cosa sia stato messo a fare li. Morelli era benvoluto e quantomeno aveva un preciso piano. Se ne è andato LUI proprio perché gestire il monte è impossibile, coi M5S che vorrebbero toglierla dal mercato e renderla banca pubblica, con Castagna e Massiah che si sono visti negare lo scudo dai contenziosi.

La capogruppo con un fantoccio che non si capisce cosa stia a fare, Widiba che dopo l’uscita di Cardamone, di Giacomelli, resta senza CEO e con Marazia ex direttore commerciale con le deleghe, con De Rose area manager della Campania che va in Bnp e si porta dietro tutte le masse della regione.

Stiamo parlando di un cadavere che cammina e nessuno più di me prova dolore nello scrivere ste cose.
Oggi Mps è come una macchina usata uscita lucida ed intonsa dalla carrozzeria ma dove sai già che devi spendere qualche miliardo per rifargli il motore.

Questa è la situazione reale della banca, poi probabilmente si andrà avanti col male minore ma ponetevi seriamente la domanda.

Non è ancora arrivato il momento ma andatevi a rivedere i post di qualche anno fa quando dissi sulle banche venete le due paroline “fashionly order”

Eh ma io sono un cazzaro ed un somaro.
Verissimo per carità ma visto che qui di professori della finanza ce ne sono a pacchi fatevi un bel viaggio verso Siena e scambiate due paroline con chi il monte lo vive e ce l’ha nel sangue.

Questo è un ginepraio unico che sta paralizzando ulteriori merge sul mercato.

Ma scusa.. Sotto il tuo nome leggo: "supremo leader del forum", mentre ora qui scrivi che sei un cazzaro e un somaro.

Quindi mps per te farà la fine delle banche venete?
 

w0lverin

Nuovo forumer
I problemi enormi non sono collegati all’aumento di capitale in se.

La banca va male. Perde masse, perde redditività. Gli AUM “virtuosi” che continuano a defluire sono rimpiazzati da commesse a zero redditività.
La stessa Widiba che doveva rappresentare il gioiello della corona non se la passa un granché.
Avrei molto da dire al riguardo ma per rispetto mi taccio e mi limito a quanto vi ho detto.

La banca non la vuole nessuno.
Il problema dei contenziosi è micidiale, la soccombenza è pressoché certa nella stragrande maggioranza dei casi.

Un eventuale aumento di capitale sarebbe il colpo di grazia in quanto diluirebbe ulteriormente gli azionisti attuali (togli lo stato), aggravando il carico del petitum e costituendo ulteriore elemento per le arringhe dei vari avvocati di turno.

Mettici pure che Bastianini non si capisce cosa sia stato messo a fare li. Morelli era benvoluto e quantomeno aveva un preciso piano. Se ne è andato LUI proprio perché gestire il monte è impossibile, coi M5S che vorrebbero toglierla dal mercato e renderla banca pubblica, con Castagna e Massiah che si sono visti negare lo scudo dai contenziosi.

La capogruppo con un fantoccio che non si capisce cosa stia a fare, Widiba che dopo l’uscita di Cardamone, di Giacomelli, resta senza CEO e con Marazia ex direttore commerciale con le deleghe, con De Rose area manager della Campania che va in Bnp e si porta dietro tutte le masse della regione.

Stiamo parlando di un cadavere che cammina e nessuno più di me prova dolore nello scrivere ste cose.
Oggi Mps è come una macchina usata uscita lucida ed intonsa dalla carrozzeria ma dove sai già che devi spendere qualche miliardo per rifargli il motore.

Questa è la situazione reale della banca, poi probabilmente si andrà avanti col male minore ma ponetevi seriamente la domanda.

Non è ancora arrivato il momento ma andatevi a rivedere i post di qualche anno fa quando dissi sulle banche venete le due paroline “fashionly order”

Eh ma io sono un cazzaro ed un somaro.
Verissimo per carità ma visto che qui di professori della finanza ce ne sono a pacchi fatevi un bel viaggio verso Siena e scambiate due paroline con chi il monte lo vive e ce l’ha nel sangue.

Questo è un ginepraio unico che sta paralizzando ulteriori merge sul mercato.
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Sulle cause è un dato di fatto ci sono , ma anche qui i tempi sono lunghi e con risultati imprevedibile, ma nel breve lo stato ha in occasione unica e forse irripetibile, ricapitalizzare l istituto senza che si configuri un aiuto di stato,un po quello che è stato fatto con Alitalia, cosa che fecero a loro tempo e prima dell entrata in vigore del bail in ,Germania , Francia ecc.
OK Rot fa notate che lo stato può intervenire solo se la banca ha perso redditività per causa del covid , scusate se mi esprimo terra terra ,bene gli npl che dovrebbero essere ceduto ad amco hanno subito una svalutazione causa covid , se l ok fosse arrivato i primi di febbraio prima che scoppiasse la pandemia per intenderci , i valori sarebbero stati diversi .
Ripeto questo è un mio punto di vista da non esperto in materia.
Saluti
 

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