BTp - Visione di lungo termine (1 Viewer)

Sottancamion

Schiacciato dal mercato
Ergo, qualsiasi btp indicizzato all'inflazione è da evitare come la peste.
Molto meglio i tips che pagano cedole rivalutate, se proprio si crede a questa favola dell'inflazione post-covid.
 

bioritmo

Forumer attivo
Nel paniere Istat figurano circa 1.700 prodotti, la stima dell'inflazione sull'anno precedente viene fatta attraverso la media di migliaia di quotazioni, alcune salgono altre scendono. La senzazione che va per la maggiore è per una stabilità dei prezzi, calando la domanda difficilmente i prezzi salgono.

Inoltre il Tesoro, che si avvale della consulenza di economisti e statistici, tende ad emettere cambiali sperando di pagare interessi ad un tasso il più ridotto possibile. Ovvero, se offre un premio indicizzato al tasso di inflazione, probabilmente sarà esiguo o nullo, ciò lo abbiamo già constatato con precedenti emissioni analoghe.
Presi nel 2011 un prodotto legato all inflazione piccola size per diversificare e ora dopo 9 anni posso affermare che è stato un pessimo acquisito. La penso come te
 

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Presi nel 2011 un prodotto legato all inflazione piccola size per diversificare e ora dopo 9 anni posso affermare che è stato un pessimo acquisito. La penso come te

Un altro esempio in tema. Nel 2005 - presidente della Bce J.C. Trichet - i tassi erano relativamente bassi rispetto agli anni precedenti e i risparmiatori non investivano volentieri in BTp o bond a tasso fisso. Così le banche nazionali e sovranazionali corsero ai ripari inventandosi le famigerate "steepener", obbligazioni le cui cedole venivano pagate sulla base del differenziale moltiplicato per 4 tra i tassi IRS (Interest Rate Swap) a 10 anni e quelli a 2 anni.
"Quello spread da tempo immemore non è mai stato inferiore all'1%, quindi le cedole saranno al minimo di un lucroso 4% l'anno, altro che BTp!", promettevano all'ufficio titoli mentre gli ignari sottoscrittori compravano a man bassa.

I banchieri furbacchioni però sapevano in anticipo che la curva dei tassi IRS, e quindi il loro differenziale, si stava appiattendo preannunciando un periodo di recessione e quindi sapevano che avrebbero pagato cedole prossime allo zero. Per farla breve, la moltitudine di sottoscrittori dovette rimanere in sofferenza quasi quattro anni con minusvalenze nell'ordine del 40% senza godere di alcuna resa. Ma non è finita qui: quando la curva dei tassi IRS cominciò a irripidirsi con il rischio di dover pagare ricche cedole, le banche impugnarono la clausola inclusa nel prospetto mediante la quale potevano riacquistare i titoli quando lo avessero ritenuto più opportuno. E così fecero.
:jack:
 

Dabte

Nuovo forumer
Per il "percorso", andato via il "Capo" non c'è più nessuno?
Entro l'anno dovrebbe concludersi. Oggi mi sembra sia sulla via giusta.
 

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