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ruidavid

Forumer attivo
Per chi vuol farsi travasare un po' di bile accludo questo interessante articolo di Brambilla, economista esperto di pensioni vicino alla Lega fino a quota 100.

Non commento. Ciascuno faccia le proprie riflessioni.
 

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Cris70

... a prescindere
finalmente qualcuno inizia a scrivere la verità.
Sia mai che con questa crisi qualcuno ci metta mano a sto benedetto problema.
Perchè è diventato oramai un problema insostenibile solo da chi lavora e in pensione non ci andrà forse mai...
 

Cris70

... a prescindere
a dire il vero nell'articolo manca un dato: tutti coloro che sono andati in pensione con il metodo RETRIBUTIVO versando solo il 40% di quello che oggi effettivamente incassano.

In soldoni fatto base 100 uno versava solo 40 ma con il retributivo andava comunque in pensione con 100 (sto semplificando ma rende bene l'idea).
Siccome le fortune non bastano mai si andava in pensione anche a 52anni dopo aver versato si e no 30 anni di pensione con il riscatto dell'università a chi l'aveva fatta.

Facendo i conti dell serva risulta quanto segue:
Ogni 10 anni di pensionamento incasso 100x10 = 1000 (10 anni)
In realtà ho versato 40x10 = 400 (copre 4 anni)
Quindi ogni 10 anni di pensione percepita ne mancano 6.
dopo 20 anni di pensionamento ne mancano 12.
Dopo 30 anni di pensionamento, lunga vita a tutti, ne mancano 18.

Da dove caxxxo arrivano i 18 anni di contributi che regolarmente e mensilmente vengono pagati?
Un'idea ce l'avrei, altrimenti non sarei qui a lavorare "in quarantena".
(per la cronaca in famiglia di pensionati ne ho 3 di cui 1 con reversibilità di un libero professionista. 2 ex statali di quelli dei 52 anni per intenderci)
 

Loryred

Forumer storico
Di Tremonti mi è piciuta questa frase sull'equilibrio USA - Cina che trovo molto azzeccata: "Da questa partita l'Europa, senza l'Inghilterra, è completamente fuori perché è rimasta fuori dai mari. Ci sono due modi per stare al tavolo: seduti come commensali o scritti come pietanza sul menu..."
Anche lui tuttavia analisi condivisibili ma anche sparate come il "rilanciare i consumi ipotecando le abitazioni" o le famose SCIP1 - SCIP 2 alias "finanza creativa".

Anch'io ho trovato l'aiuto dell'Albania davvero toccante nella sua semplicità e umanità a differenza dei nordici, Gentiloni l'ha detto forte e chiaro o ci si arrangia o si deve "subire", trattare lo vedo difficile.

Un dato che spero ricorderemo contro la globalizzazione e finanziarizzazione perversa è il salvagauardare le ns. PMI del "piccolo è bello", che grazie alla loro flessibilità e creatività sono riuscite in tempi rapidissimi a diversificare/riconvertire linee produttive in base alle nuove necessità. Spesso rischiano di soccombere stritolate da condizioni capestro e normativa tarata sulle grandi imprese.

Gino il picco dipende dal numero di tamponi, considerando che risulta molto alto il numero degli asintomatici e può essere molto legato a focolai locali. Ammettiamo che con chiusura il 9 uno sia partito per tornare in quella data e diventi positivo entro i 14 gg. come la ragazza siciliana che ha contagiato 69 persone della RSA, nella struttura il contagio continuerà a propagarsi ad altri anche se fuori è tutto chiuso, analogamente può avvenire a livello domestico o lavorativo.
 

Heimat

Forumer attivo
Leggevo come la percentuale di deceduti in Germania rispetto all'Italia (1% rispetto al 10%) deriva dal numero di tamponi eseguito in modo massiccio anzichè a campione come da noi. Poi il numero di deceduti nelle RSA è impressionante da noi poichè non si è pensato da subito a tutelare la categoria più a rischio con blindatura delle strutture e dotazioni di mascherine al personale.
 

Barlafuss

Forumer storico
Si legge anche che i decessi vengono liquidati come polmoniti.Il che non mi stupirebbe, non sarebbe la prima volta che pur di apparire i primi della classe taroccherebbero i dati. Uber alles.
 
Ultima modifica:

Barlafuss

Forumer storico
Nel frattempo il buon Orban si fa dare dal parlamento ungherese pieni poteri. Ovviamente la UE tace ed alcuni servi sciocchi italiani se ne compiacciono.
 

Cris70

... a prescindere
@Cris70 mi sembra che la situazione sia un pò diversa : a parte che oggi non ci và più nessuno, ma chi è andato con il metodo retributivo la pensione veniva calcolata sulla media dell'ultimo decennio,(non ultimo stipendio), poi diminuita del 30% per i 35 anni ed invece poi del 20% per chi superava i 40 anni. Per quanto poi riguarda il versamento forse, dico forse per i conteggi, versava ca.40 il lavoratore, ma il resto lo versava il datore di lavoro, quindi si è sempre pagato. Devo anche aggiungere che vi erano anche lavoratori che prendevano come pensione 100, ma erano gli statali, parastatali, camici bianchi e burocrati, Piuttosto non si sente più parlare di pensioni elargite con solo 16 anni e 6 mesi di contributi, ma erano sempre e solo statali, parastatali, etc; però costituiscono ancora un buon bacino elettorale..... !
Molti pensionati, quelli dei settori privati che hanno lavorato una vita, avrebbero avuto più interesse ad essere liquidati dei contributi versati, tanto più se poi hanno ricevuto una pensione decente, perchè hanno pagato sicuramente fior di contributi, in quanto ogni anno si vedono ritoccati, minacciati continuamente di tagli e senza più aggiornamento ISTAT al 75% dell'inflazione. Ma forse, perchè devono contribuire a pagare le pensioni di quelli che non hanno mai lavorato ( qui le categorie sono tantissime) oppure che hanno lavorato in nero ed anzi... si vorrebbe fare una pensione livellata per tutti, allora .....non si dovrebbe più versare, ma ciacuno farsi la sua privatamente ?

Mi dispiace contraddirti e immaginavo che avei urtato la sensibilità di qualcuno, ma i contributi INPS per i lavoratori pubblici erano fissati al 40%.
Quindi chi è pensionato dalla pubblica amministrazione sta incassando 100 a fronte, lui o chi per lui, di un versamento di 40.
Concordo invece che ciascuno dovrebbe versarsi la sua pensione come peraltro faccio io da sempre.
Peccato solo che non li rivedrò mai perchè poi valgono di fatto le regole INPS e se vedo l'ammontare (una cifra a 5 zeri) mi vengono i brividi.
Comunque dai cambiamo argomento, non solo divento antipatico per tanti e mi dispiace, ma mi torna pure la gastrite e non va bene.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Lo si sapeva già (v. gruppo FCA, per es.) però direi che ora basta!
Conoravirus: l’Olanda dice no agli eurobond, ma è un paradiso fiscale che all’Italia costa decine di miliardi di euro
La Germania gioca in difesa, nella partita sui coronabond – obbligazioni una tantum per tamponare l’emergenza economica innescata dalla pandemia globale – sono gli olandesi a recitare la parte dell’ariete impegnato a scardinare ogni richiesta italiana. Una presa di posizione dura, ma poco lungimirante come ha sottolineato al quotidiano olandese De Telegraaf, Nout Wellink, ex presidente della Banca centrale olandese: “Non saremo più un nord ricco se tutto il sud cadrà”. D’altra parte i conti sono presto fatti: gli eurobond una tantum potrebbero costare ai contribuenti olandesi 10-15 miliardi di euro; mentre ogni anno l’erosione fiscale ai danni dell’Italia è nell’ordine dei 20 miliardi di euro. Tasse che dovrebbero essere pagate in Italia, ma che grazie alla politica fiscale aggressiva dei Paesi Bassi prendono la strada del nord. Arricchendo gli azionisti e le casse del fisco olandese.

Un problema affrontato anche a livello comunitario, ma ai richiami della Ue, l’Olanda ha risposto con un’alzata di spalle. “La lotta contro la pianificazione fiscale aggressiva è essenziale per rendere i sistemi fiscali più efficienti ed equi, come riconosciuto nella raccomandazione del 2019 relativa alla zona euro” si legge nelle raccomandazioni Ue all’Olanda dello scorso anno dove si sottolinea anche che “gli effetti di ricaduta delle strategie aggressive di pianificazione fiscale tra Stati membri richiedono un’azione coordinata delle politiche nazionali a completamento della legislazione dell’UE” :bla::bla::bla:.

E persino il National bureau of economic research di Cambridge definisce i Paesi Bassi un paradiso fiscale europeo alla stregua di Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Malta e Cipro: gli americani calcolano che circa 600 miliardi di dollari di utili (base imponibile) abbiano lasciato il Paese d’origine per volare verso Paesi “più accondiscendenti”. Dublino con 100 miliardi sarebbe la meta preferita seguita da Singapore e dall’irriducibile Olanda. Di più: circa il 35% della somma, 210 miliardi, arriverebbe direttamente dai Paesi europei.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Corriere


Nei giorni scorsi Luca Foresti, amministratore delegato del Centro Medico Santagostino, fisico e matematico, ha dimostrato insieme al sindaco di Nembro Claudio Cancelli che i decessi causati dal coronavirus sono almeno 4 volte quelli ufficiali (un fenomeno riscontrato poi anche in Spagna). Adesso ha elaborato una stima dei contagi che li pone molto al di sopra delle cifre ufficiali: «Secondo i miei calcoli gli italiani che hanno contratto il virus al 27 marzo sono almeno 11 milioni e 200 mila. Visto che i casi accertati alla stessa data con i tamponi sono 86.498, significa che stiamo vedendo lo 0,7% dei contagiati reali. E questo succede perché oggi, soprattutto in Lombardia, facciamo i tamponi solo ai sintomatici sufficientemente gravi. Mentre non li facciamo ai sintomatici che stanno a casa, ai medici poco-sintomatici che continuano a lavorare e agli asintomatici».

È un numero enorme. Come fa a dirlo?

«In modo indiretto: partendo dalla letalità del virus. Sappiamo che è intorno all'1% (come conferma l'analisi del ricercatore dell'Ispi Matteo Villa sul Corriere, ndr), anche se in Italia sembra più alta. Ci sono due “gold standard” che lo mostrano: il caso della nave da crociera Diamond Princess, dove è stato possibile testare tutta la “popolazione”, e quello della Corea del Sud, che ha fatto un numero enorme di test.


Come si arriva ai contagiati?

«Prendiamo Nembro, uno dei paesi più colpiti dall'epidemia. Sappiamo, come abbiamo dimostrato con il sindaco Cancelli, che lì i morti reali per Covid-19 sono 120, cioè quattro volte quelli ufficiali (perché le persone che muoiono a casa o nelle residenze per anziani quasi mai vengono testate e quindi non risultano nelle statistiche ufficiali). Se questi corrispondono all'1,1% dei contagiati, significa che circa 11 mila persone hanno contratto il virus, molte senza accorgersene perché asintomatiche. Che è esattamente il numero degli abitanti di Nembro. Abbiamo applicato lo stesso ragionamento all'Italia».


E cosa avete ottenuto?

«Al 27 marzo i morti ufficiali per Covid-19 erano 9.134. Per avere quelli reali li abbiamo moltiplicati per 4: sono 36.536 decessi. Se muore solo l'1% dei contagiati, vuol dire che quel numero di morti corrisponde a 3.653.600 persone positive».

Ma voi parlate di oltre 11 milioni di contagiati.

«Sì, perché sappiamo che il tempo medio che passa tra quando una persona viene contagiata e quando muore sono 23 giorni. Nel frattempo però le infezioni continuano a diffondersi. Quindi 3.653.600 è il numero di contagiati di 23 giorni prima. Stimando un aumento medio dei contagi del 5% al giorno, si arriva a 11.222.119»
 

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