Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (13 lettori)

cpandrea

Forumer storico
OT
Vedo tanti supergheinoni (e il 3d è frequentato, oggettivamente, non da persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese).
Questa è la persona , seguo da oltre un mese quasi 24 ore al giorno la questione, che secondo me, tra i primi, ha più avvertito sulla pericolosità della questione ( e di più si è battuto per arrivare al lockdown il prima possibile, per poter , come diceva, riaprire prima), e che ancora, in reparto (è un fante) , lotta come un leone.
Massimo Galli ho avuto la fortuna (o la sfortuna) di conoscerlo non da ora.
Non voglio creare dibattiti (che sono , a questo punto, inutili e forse, ridicoli) o suscitare i commenti dei benaltristi.
Il video è di 15 giorni fa.
Che la tua mano destra non sappia...

condivido
sicuramente in questo momento è opportuno ricordarsi (non solo a parole) di chi sta peggio e non mi riferisco a quelli che hanno il deposito con segno rosso
 

Massimum

Forumer storico
eh eh ....speriamo che non la richiamino l'anno prossimo... così ci facciamo un altro giro nell'intorno del 9.....
Ma dubito che il nuovo azionista la lasci sul mercato.

Quella in CHF non è stata richiamata dal 2016. E' vero che rendeva il 2% in meno ma la curva in CHF è più bassa di quella in EUR
 

negusneg

New Member
OT
Vedo tanti supergheinoni (e il 3d è frequentato, oggettivamente, non da persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese).
Questa è la persona , seguo da oltre un mese quasi 24 ore al giorno la questione, che secondo me, tra i primi, ha più avvertito sulla pericolosità della questione ( e di più si è battuto per arrivare al lockdown il prima possibile, per poter , come diceva, riaprire prima), e che ancora, in reparto (è un fante) , lotta come un leone.
Massimo Galli ho avuto la fortuna (o la sfortuna) di conoscerlo non da ora.
Non voglio creare dibattiti (che sono , a questo punto, inutili e forse, ridicoli) o suscitare i commenti dei benaltristi.
Il video è di 15 giorni fa.
Che la tua mano destra non sappia...

Intestato a... Banca Mediolanum :eek:

Vabbè… turiamoci il naso… :d: :rasta:
 

Rottweiler

Forumer storico
ciao Rottweiler, rietieni estendibile anche ai gruppi assicurativi questo rischio ( abbastanza concreto) di non distribuzione di dividendi e cedole sui bond (r)t1 ?

Per quanto non immediatamente evidente, come per i bancari, il rischio, per alcuni assicurativi, esiste di sicuro.

L'impatto del virus su costoro è soggetto a valutazioni, da quanto ho trovato online, discordanti. C'è chi dice che sarà marginale, e chi tratteggia scenari inquietanti. Ad esempio, leggo che Munich Re sarebbe esposta mica male per il rinvio delle Olimpiadi...

Chi intende investire in assicurativi, e non è convinto che il mordi-e-fuggi lo escluda da ogni rischio, troverà parecchie info online. Qui alcuni esempi:

EIOPA statement on actions to mitigate the impact of Coronavirus/COVID-19 on the EU insurance sector | Eiopa

Insurance

Coronavirus: Impact on Munich Re

Insurers face double whammy from coronavirus crisis

Insurance and coronavirus (Covid-19): our expectations of firms
 

negusneg

New Member
A proposito di cedole e dividendi… e più in generale dell'impatto sugli istituti finanziari:

1) questo è un report di quattro giorni fa
La ECB ha annunciato venerdì una serie di misure prudenziali - aggiuntive rispetto a quelle presentate lo scorso 13 marzo - che introducono maggiore flessibilità nel trattamento dei nuovi NPL e sospendono temporaneamente alcune regole.
- flessibilità nella classificazione dei nuovi UTP quando le banche attivano garanzie pubbliche previste specificamente da iniziative per combattere il Covid-19. E’ ragionevole immaginare che l’esposizione alle imprese nei confronti delle quali è attivata la garanzia pubblica vengano mantenute nello status di performing e/o forborne performing, con accantonamenti ridotti (5% vs 45% per UTP standard)
- trattamento di favore sui nuovi NPE coperti da garanzia pubblica nella definizione dello stock di accantonamenti, indicazione che sembra prevedere la sospensione del calendar provisioning (100% coverage in 3 / 9 anni per le posizioni unsecured / secured originate da aprile 2019)
- flessibilità nella definizione delle strategie di riduzione dello stock di NPE (target ‘informale’ del 5% al 2022-23)
- l’autorizzazione a sospendere tutte gli aggiornamenti che introducono prociclicalità sul capitale (EBA guidelines et al) e sugli economics (IFRS9).
In base ai nostri calcoli, la sospensione temporanea del calendar provisioning equivale a sterilizzare 51 bps di assorbimenti patrimoniali al 2022 (di cui 10bps nel 2020) mente il rinvio delle EBA guidelines dovrebbe permettere di evitare diluzioni cumulate di CET1 pari a 76bps al 2022 (di cui 31bps nel 2020).
In totale quindi le nuove iniziative annunciate consentono di sterilizzare 127bps di riduzioni di CET1 che equivalgono ad un risparmio patrimoniale di 13bn e permettono di fare fronte ad un aumento del default rate medio al 2.6% (34bn di nuovi NPE).
Sommando queste misure a quelle annunciate la settimana scorsa (temporaneo utilizzo del CCB), la ECB ha concesso flessibilità su circa 47bn di capitale consentendo di assorbire temporaneamente, cioè senza ricorrere ad aumenti di capitale, un aumento mostruoso in termini di flusso di nuovi NPE (117bn rispetto ad uno stock 2020 di 102bn): è come se le banche potessero assorbire il raddoppio dello stock di NPE rispetto al dato di fine 2019.

2) questo invece è di ieri
La federazione bancaria europea, in una lettera riservata ai 3,500 istituti aderenti, avrebbe auspicato l’adozione di un approccio condiviso sulle politiche di dividendo per il 2021.
In Italia sostanzialmente tutte le banche prevedono, per il 2021, un dividendo per azione in crescita rispetto al 2020.
Secondo noi è molto difficile raggiungere un accordo preciso in tema di dividend policy viste le notevoli differenze company specific che caratterizzano le varie banche (ie capitale, redditività, profilo di rischio): allo stesso modo, ci sembra improbabile un intervento diretto dei regolatori che ponga limitazioni alla distribuzione dei dividendi.
Non è invece escluso che il regolatore adotti un approccio più rigido sui piani di buyback, che devono essere sottoposti e approvati dalla ECB (ad oggi MB e UCG prevedono di adottare piani di buyback come parte della dividend policy).
La decisine sulla distribuzione di dividendi resta quindi, in ultima istanza, in capo al management delle singole banche.

La lettera dell'EBF alla BCE:
EBF letter to ECB/SSM in context of actions to fight Covid-19 pandemic - EBF

3) questa invece è una Reuters di due ore e mezzo fa
Banche, comitato Basilea rinvia nuove regole su capitale per crisi coronavirus
LONDRA, 27 marzo (Reuters) - Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria concederà più tempo alle banche, alle prese con l'emergenza del coronavirus, per implementare le regole sul capitale che devono essere ancora attuate.
Il 'Ghos' (Group of Governors and Heads of Supervision), l'organismo che guida il comitato di Basilea, ha annunciato oggi che diverse prescrizioni regolamentari, tra cui quella relativa ai requisiti di trasparenza informativa (il cosiddetto Terzo pilastro), saranno rinviate di un anno.
"È importante che le banche e le autorità di vigilanza siano in grado di impegnare tutte le loro risorse per rispondere all'impatto del Covid-19", ha dichiarato François Villeroy de Galhau, presidente del GHOS e Governatore della Banca di Francia.
"Le misure approvate oggi dal GHOS puntano a dare priorità a questi obiettivi e siamo pronti ad agire ulteriormente, se necessario", ha aggiunto.

Mia personalissima opinione: non è affatto un caso se nelle discussioni che parlano di questo delicato tema si parli di dividendi (riferiti ovviamente alle azioni) e non di cedole o di pagamenti su strumenti "additional tier 1". Mentre ritengo assai probabile che parecchie banche ridurranno o cancelleranno i dividendi annunciati anche solo poche settimane fa (l'ideale sarebbe che lo facessero in modo coordinato, come auspicato dalla associazione di categoria, per evitare di gettare lo stigma sui nomi più chiacchierati), credo che i regolatori difficilmente andranno oltre la "moral suasion" (per quanto vigorosa, dato il contesto).

Che poi possano estendere un eventuale divieto alle cedole sugli strumenti additional tier 1 (o nel settore assicurativo ai restricted tier 1) mi sembra fantascienza.

Nei giorni scorsi, tuttavia, i mercati hanno mostrato di scontare una probabilità molto alta di cancellazione delle cedole, fino a prezzare, nei casi degli emittenti più discussi (tanto per non fare nomi, DB e Santander), anche parecchi anni di skippaggio. (Delle eventuali mancate call non parlo nemmeno, stante l'elevato livello delle cedole post call).

Credo che questa preoccupazione sia del tutto esagerata, pur non sottovalutando il fatto che alcune banche hanno dei margini di capitale e MDA oggettivamente risicati (già ora, figuriamoci in prospettiva), anche perché dubito che in una situazione così difficile si voglia dare al mercato un ulteriore segnale così allarmante, trattandosi in fondo di pochi basis points di capitale (solo Intesa per quest'anno ha deliberato un dividendo di oltre 3 miliardi, contro 290 milioni di cedole sugli AT1).

Poi, certo, se la curva dei contagi si impenna, se restiamo chiusi per un anno, se gli NPL esplodono, se le aziende falliscono, se l'Italia e l'Europa chiudono… le cedole saranno l'ultimo dei problemi.

 

Vet

Forumer storico
ECB asks banks not to pay dividends until at least October 2020
ECB asks banks not to pay dividends until at least October 2020


L’ennesimo regalo fatto alla Germania e alle sue banche fallite ..DB e congrega per non parlare delle olandesine SnS docet non in grado di pagare dividendi o quant’altro al contrario di banche italiche come la ns Intesa e quant’altro , ma ora vengono messe tutte nello stesso calderone di mer@a , in cambio cosa ci daranno il solito tozzo di pane magari con mes un po’ mascherato, mi chiedo fino a quando dovremmo continuare ad ingoiare questi Bocconi amari , passando per i soliti furbastri italioti...o ancora meglio maiali
 

Vet

Forumer storico
A proposito di cedole e dividendi… e più in generale dell'impatto sugli istituti finanziari:

1) questo è un report di quattro giorni fa
La ECB ha annunciato venerdì una serie di misure prudenziali - aggiuntive rispetto a quelle presentate lo scorso 13 marzo - che introducono maggiore flessibilità nel trattamento dei nuovi NPL e sospendono temporaneamente alcune regole.
- flessibilità nella classificazione dei nuovi UTP quando le banche attivano garanzie pubbliche previste specificamente da iniziative per combattere il Covid-19. E’ ragionevole immaginare che l’esposizione alle imprese nei confronti delle quali è attivata la garanzia pubblica vengano mantenute nello status di performing e/o forborne performing, con accantonamenti ridotti (5% vs 45% per UTP standard)
- trattamento di favore sui nuovi NPE coperti da garanzia pubblica nella definizione dello stock di accantonamenti, indicazione che sembra prevedere la sospensione del calendar provisioning (100% coverage in 3 / 9 anni per le posizioni unsecured / secured originate da aprile 2019)
- flessibilità nella definizione delle strategie di riduzione dello stock di NPE (target ‘informale’ del 5% al 2022-23)
- l’autorizzazione a sospendere tutte gli aggiornamenti che introducono prociclicalità sul capitale (EBA guidelines et al) e sugli economics (IFRS9).
In base ai nostri calcoli, la sospensione temporanea del calendar provisioning equivale a sterilizzare 51 bps di assorbimenti patrimoniali al 2022 (di cui 10bps nel 2020) mente il rinvio delle EBA guidelines dovrebbe permettere di evitare diluzioni cumulate di CET1 pari a 76bps al 2022 (di cui 31bps nel 2020).
In totale quindi le nuove iniziative annunciate consentono di sterilizzare 127bps di riduzioni di CET1 che equivalgono ad un risparmio patrimoniale di 13bn e permettono di fare fronte ad un aumento del default rate medio al 2.6% (34bn di nuovi NPE).
Sommando queste misure a quelle annunciate la settimana scorsa (temporaneo utilizzo del CCB), la ECB ha concesso flessibilità su circa 47bn di capitale consentendo di assorbire temporaneamente, cioè senza ricorrere ad aumenti di capitale, un aumento mostruoso in termini di flusso di nuovi NPE (117bn rispetto ad uno stock 2020 di 102bn): è come se le banche potessero assorbire il raddoppio dello stock di NPE rispetto al dato di fine 2019.

2) questo invece è di ieri
La federazione bancaria europea, in una lettera riservata ai 3,500 istituti aderenti, avrebbe auspicato l’adozione di un approccio condiviso sulle politiche di dividendo per il 2021.
In Italia sostanzialmente tutte le banche prevedono, per il 2021, un dividendo per azione in crescita rispetto al 2020.
Secondo noi è molto difficile raggiungere un accordo preciso in tema di dividend policy viste le notevoli differenze company specific che caratterizzano le varie banche (ie capitale, redditività, profilo di rischio): allo stesso modo, ci sembra improbabile un intervento diretto dei regolatori che ponga limitazioni alla distribuzione dei dividendi.
Non è invece escluso che il regolatore adotti un approccio più rigido sui piani di buyback, che devono essere sottoposti e approvati dalla ECB (ad oggi MB e UCG prevedono di adottare piani di buyback come parte della dividend policy).
La decisine sulla distribuzione di dividendi resta quindi, in ultima istanza, in capo al management delle singole banche.

La lettera dell'EBF alla BCE:
EBF letter to ECB/SSM in context of actions to fight Covid-19 pandemic - EBF

3) questa invece è una Reuters di due ore e mezzo fa
Banche, comitato Basilea rinvia nuove regole su capitale per crisi coronavirus
LONDRA, 27 marzo (Reuters) - Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria concederà più tempo alle banche, alle prese con l'emergenza del coronavirus, per implementare le regole sul capitale che devono essere ancora attuate.
Il 'Ghos' (Group of Governors and Heads of Supervision), l'organismo che guida il comitato di Basilea, ha annunciato oggi che diverse prescrizioni regolamentari, tra cui quella relativa ai requisiti di trasparenza informativa (il cosiddetto Terzo pilastro), saranno rinviate di un anno.
"È importante che le banche e le autorità di vigilanza siano in grado di impegnare tutte le loro risorse per rispondere all'impatto del Covid-19", ha dichiarato François Villeroy de Galhau, presidente del GHOS e Governatore della Banca di Francia.
"Le misure approvate oggi dal GHOS puntano a dare priorità a questi obiettivi e siamo pronti ad agire ulteriormente, se necessario", ha aggiunto.

Mia personalissima opinione: non è affatto un caso se nelle discussioni che parlano di questo delicato tema si parli di dividendi (riferiti ovviamente alle azioni) e non di cedole o di pagamenti su strumenti "additional tier 1". Mentre ritengo assai probabile che parecchie banche ridurranno o cancelleranno i dividendi annunciati anche solo poche settimane fa (l'ideale sarebbe che lo facessero in modo coordinato, come auspicato dalla associazione di categoria, per evitare di gettare lo stigma sui nomi più chiacchierati), credo che i regolatori difficilmente andranno oltre la "moral suasion" (per quanto vigorosa, dato il contesto).

Che poi possano estendere un eventuale divieto alle cedole sugli strumenti additional tier 1 (o nel settore assicurativo ai restricted tier 1) mi sembra fantascienza.

Nei giorni scorsi, tuttavia, i mercati hanno mostrato di scontare una probabilità molto alta di cancellazione delle cedole, fino a prezzare, nei casi degli emittenti più discussi (tanto per non fare nomi, DB e Santander), anche parecchi anni di skippaggio. (Delle eventuali mancate call non parlo nemmeno, stante l'elevato livello delle cedole post call).

Credo che questa preoccupazione sia del tutto esagerata, pur non sottovalutando il fatto che alcune banche hanno dei margini di capitale e MDA oggettivamente risicati (già ora, figuriamoci in prospettiva), anche perché dubito che in una situazione così difficile si voglia dare al mercato un ulteriore segnale così allarmante, trattandosi in fondo di pochi basis points di capitale (solo Intesa per quest'anno ha deliberato un dividendo di oltre 3 miliardi, contro 290 milioni di cedole sugli AT1).

Poi, certo, se la curva dei contagi si impenna, se restiamo chiusi per un anno, se gli NPL esplodono, se le aziende falliscono, se l'Italia e l'Europa chiudono… le cedole saranno l'ultimo dei problemi.


Azz Negus quanto mi sei mancato.....non è una dichiarazione d’amore...;);)
 

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