CarloConti
Forumer storico
L'America si prepara anche stasera a farci lo scherzetto?
grazie, gentile ed esaustivo.sopra strike rimborsa 25+ 3,8 volte la performance di Intesa. Quindi se Intesa chiude a +10% su strike, il certificato rimborsa 25+38% ( 34,5), se Intesa chiude a +30% rimborsa 53,5 euro. Se Intesa invece chiude sotto strike ma sopra barriera, rimborsa 25. Se chiude sotto barriera, rimborsa 25-la performance di Intesa ( non la moltiplica)
Concordo in pieno
Potresti dare qualche isini di certificati "svenduti"?
Grazie
Netflix, tanto per dirne una, si è già portata avanti per il "bene" dei reverse..L'America si prepara anche stasera a farci lo scherzetto?
Non vi interesserà, ma volevo dirvi che sto perdendo con i certificati long (su azioni o indici italiani o europei) e anche con i reverse (su azioni o indici USA)
Si verò, se non ricordo male a fronte di un guadagno dell' 1% di Unicredit ci sarebbe stato un gain di circa l'11%. Infatti la tua era stata un'ottima segnalazione. Io infatti speravo nella scia americana...Che però, se il nostro indicetto avesse seguito il rimbalzo di ieri dell'America, sarebbe stata un'operazione vincente...
Questo per dire che per me è molto difficile operare in questo periodo...
hai già vissuto delle fasi negative, non so se eri sui mercati nel 2008/2009 ma lo abbiamo detto per mesi che stavano salendo troppo e senza fondamentali e che alla prima scusa avrebbero scatenato la volatilità. Se si guardassero i grafici senza ascoltare nemmeno una notizia, saremmo nell'ordine della correzione tecnica, violenta ma tecnica. La volatilità non è a livelli di panico e nessun mercato è ancora in "bear market". Fino a prova contraria oggi ci sono prezzi che due mesi fa avremmo sperato di rivedere per entrare e altri ( tipo ENI) che se visti con l'elicottero dall'alto sono storicamente da comprare. Tutto dipende, ripeto, da quanto si è capaci di tenere botta alle perdite "virtuali".
Il tuo discorso ha sicuramente senso in via generale e sul come teoricamente si devono affrontare queste situazioni. Ma se invece ti trovi con un titolo (per esempio Hertz) che il 20/02 stava a 20 e oggi sta a 10 (14 giorni!!), perdendo ogni giorno il 7/8%, il tuo discorso trova ancora applicazione? Dove si fermerà? e poi quando si fermerà cosa sarà capace di recuperare?anche quando eravamo a 25000 non sapevamo se era il massimo o se a distanza di tre mesi sarebbe stato il minimo . La mia non è una critica a nessuno e non biasimo chi oggi si sente disorientato, la volatilità è pericolosa per questo, perchè porta a fare errori che a freddo non si commetterebbero. Oggi sono stati " svenduti" certificati a 650 euro che hanno il worst of a -35% e un teorico rimborso a scadenza nel 2024 a 1000+tutte le cedole. Tre mesi fa un certificato con worst of a -35% sarebbe stato acquistato anche a 1050 con rendimento potenziale del 6% annuo.
che ne pensi di CH0506327953?CH0506332599
solo a titolo di esempio, non è un invito a comprare nè lo ritengo interessante. Ma era nel portafoglio di una persona che lo aveva acquistato due mesi fa e tra oggi e domani lo venderà a questi prezzi. Lo fa per switchare su altro con barriera più bassa? No, vende per vendere. Questo sicuramente farà dormire chi non era pronto a queste oscillazioni, ma da un punto di vista finanziario qualcosa non ha funzionato, o prima ( al momento dell'acquisto) o dopo ( al momento della vendita)