HO CHIESTO SE ALL'INFERNO C'E' POSTO PER ME. MI HANNO RISPOSTO CHE NON VOGLIONO PROBLEMI (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Oggi potremmo aver raggiunto l'apice della demenza.

Facciamo arrivare in Italia l'ultimo aereo partito proprio da quella città dove è nato il focolaio della malattia.

Più di 200 persone che arrivano sul nostro territorio.

Ed i nostri baldi "professori" del ministero della sanità che fanno ?

Li fanno transitare sotto uno scanner che rileva la temperatura corporea.......AZZ.......

Dopo 5 minuti intervistano un altro "professore": La malattia ha un periodo di incubazione fra i 10 ed i 15 giorni.

???????????????????????????????????? Cioè questi potrebbero aver preso il virus l'altro giorno,
non si è ancora manifestato perchè è in incubazione e questi cosa fanno ? Il test della temperatura corporea ??????

Ma di fronte ad un virus del genere, li devi prendere e mettere in isolamento per 15 giorni.
Oppure li rimetti sull'aereo e li rimandi a casa.

No. Questi oggi sono in giro per l'Italia........e magari dopo-domani ce ne sarà uno che ha la febbre.

:ola::ola::ola::ola:
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questo è lo sdegno per una persona che non ha niente a che fare con la DEMOCRAZIA e la LIBERTA' di PAROLA.

Credo una cosa: forse, non so se mi sbaglio, ma credo di no, è’ la prima volta nella storia della democrazia italiana del dopoguerra,
che c’è un movimento di massa contro le opposizioni, perché di solito i movimenti sono sempre contro chi gestisce il potere;

e invece contro i valori, che sono alla base di leadership, che hanno fatto dell’odio la matrice di una identità
[…]”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
E che al TG va a dire : ......."ha suonato il campanello ad uno studente."

Quando questi è la persona che ha venduto la droga al figlio.

E se fosse vero che è uno studente, come mai nella notte è stata danneggiata l’auto della donna ?

Stamattina è avvenuta la scoperta: il parabrezza dell’auto è stato lesionato e i vetri laterali della vettura sono stati rotti.
Come riporta l’Ansa, la donna ha sporto subito denuncia ai Carabinieri.

I militari della Stazione Bologna Mazzini hanno quindi avviato le indagini, al momento contro ignoti, per danneggiamento aggravato.
 

Val

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il-fascismo-di-zingaretti.jpg
 

Val

Torniamo alla LIRA
M5S sono dalla nascita marionette (BEN PAGATE) occulte della finanza e del globalismo!!

Ora obbediscono a bacchetta agli ordini del Fatto Quotidiano cui arriva la “velina”
dagli emissari del Bilderberg = cui Feltri Stefano Vicedirettore ha partecipato SUBITO dopo le europee!!

bilderberg, vietato parlare - stefano feltri: si e' parlato della cina. dell'italia non si parla mai

Come mai di maio viene palesemente costretto a dare le dimissioni proprio pochi giorni prima delle Regionali, con probabile effetto devastante per il M5S in Emilia e Calabria?

L’ipotesi di Marcotti è la stessa che ho immediatamente pensato anch’io alla notizia
= serve a concentrare i voti in Emilia su Bonaccini (candidato mimetizzato del PD = nei sui cartelli il simbolo PD non c’è!!)
sacrificando i pupazzi M5S ormai sputtanati, con l’aiuto delle Sardine POMPATE A DISMISURA DA TUTTI I MEDIA
A LIBRO PAGA DELLA FINANZA E ANCHE VERGOGNOSAMENTE DAL SERVIZIO PUBBLICO RAI!!
UN TENTATIVO DISPERATO DI CONTRASTARE SALVINI E MELONI DATI PER FAVORITI = sardine nuovo specchietto delle allodole acchiappacitrulli!!

Cari Emiliani se ci cascate un’altra volta nel trappolone piddino la pagheremo con lo sfascio sociale e economico che riceverete nei prossimi 5 anni.

Anche perché una SANA ALTERNANZA FRA LE PARTI POLITICHE NELLA GESTIONE, SE NEGATIVA,
NON PUO’ CHE FAR BENE, COME STIMOLO A FARE MEGLIO!!

Attivate la mente!
 

Val

Torniamo alla LIRA
Si tratta del più grande scandalo della politica italiana degli ultimi 70 anni.
In Italia oramai ci siamo abituati a molte cose, ma mai ci saremmo aspettati
che un numero così grande di esponenti politici si macchiasse di una così grave colpa.

Caro lettore.
Questo articolo è anche un esperimento sociale.
Ci hanno abituati ad interessarci solo ad articoli che parlando di scandali di tipo sessuale o di corruzione,
soprattutto se coinvolgono dei personaggi pubblici, come i politici. Articoli che parlano di questioni anche molto più rilevanti,
ma che non affrontano argomenti pruriginosi, destano meno interesse. E vengono molto meno letti.
In questo articolo vogliamo occuparci del vero grande scandalo dell’Italia, che purtroppo non fa notizia.


Oggi in Italia abbiamo diversi milioni di persone disoccupate.
Abbiamo milioni di persone in povertà e diversi milioni di persone a rischio di cadere nella povertà, anche se lavorano.
Le imprese muoiono come mosche. I giovani emigrano per cercare un futuro. Quelli che restano non mettono su famiglia e non fanno figli.
I danni economici subiti dal paese in questi 12 anni di crisi economica sono superiori a quelli subiti durante l’ultima guerra mondiale.
Naturalmente ci sarà chi nega la notizia.
Milioni di persone non sono un parametro statistico astratto: è tuo marito che ha perso il lavoro,
tuo figlio che a 30 anni trova solo lavori da 6 ore a settimana, il negozio di quartiere sotto casa che è fallito dopo 85 anni di attività,
l’amico imprenditore che l’ha fatta finita fra clienti che non pagano ed una pressione fiscale insostenibile.

Se questi sono fatti noti a chiunque abbia gli occhi aperti, il fatto molto meno noto, dato che non se ne parla mai in televisione e sui giornali, è che

le soluzioni alla crisi economica esistono
esistono
ESISTONO!

Lo scandalo vergognoso immenso è che oggi in Italia ci sono milioni di persone che soffrono per la crisi economica,
ma i partiti politici in Parlamento, nessuno escluso, neppure si informano su cosa si potrebbe fare.
Si limitano a fare le cose che sentono dire in TV o che leggono sui principali giornali.
I quali, a loro volta, da 30 anni scrivono sempre le stesse proposte economiche. Quelle sbagliate.

E i politici fanno sempre le stesse inutili cose: aumentare le tasse, tagliare la spesa pubblica.
Qualche miliardo in più qui, qualche miliardo in meno là.

E la crisi continua.

Le soluzioni esistono, basta solo informarsi dove vengono esposte.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Senti senti che coro di ululanti piagnoni per la citofonata ad un presunto spacciatore.

Se il coro di ululanti lo avesse contestato sotto il profilo dell’inopportunità o delle altre innumerevoli censure che potrebbero muoversi a questa iniziativa,
non ho timore a dirlo, lo avrei contestato, a chiare lettere, come faccio sempre con chiunque, anch’io,
ma ricominciare con la idiota tiritera del razzismo e del fascismo, mi fa pensare di esser io a sbagliare e di trovarmi in compagnia di quelli che davvero non capiscono nulla.

Stai a vedere che, alla fine della favola, ha ragione lui e la gente sarà contenta di questa sua pensata!

Non mi convincerò mai che iniziative del genere possano esprimere quello che dovrebbe essere lo stile di chi rappresenta
o ha rappresentato le Istituzioni e, in questo caso, in uno dei ruoli più alti.

Sul merito, trovo semplicemente risibile quel che ho letto avrebbero detto, a prenderlo per buono, le Autorità tunisine.
Alla faccia delle qualità di misura, equilibrio, savoir faire che da sempre hanno costituito il patrimonio fondamentale di ogni buon diplomatico ….

E poi c'è chi si lamenta di avere Di Maio ministro degli Esteri!? Razzismo?
E che accidenti c’entra il razzismo, se chiedo a uno se fa lo spacciatore!?
Non gli ha chiesto mica di che nazionalità, colore, religione o parte politica è!

Ma vi siete veramente bevuti il cervello!?

Se sì beh … attenti alla guida … hai visto mai aver bevuto il cervello … dovesse dare positività all’etilometro!

E poi di quale violazione della privacy andate cianciando?
Se citofono a chicchessia, e gli chiedo se posso accedere alla sua abitazione per parlargli,
perché c’è chi lo accusa di essere uno spacciatore, e quel qualcuno è insieme a me …
c’è di grazia qualcuno in grado, norme alla mano, e non sospinto dalle paturnie, di spiegarmi cosa ci sarebbe di illecito?

Certo, troverei assai improbabile che il soggetto a cui rivolgessi una domanda del genere mi confermasse che, beh sì, in effetti sono uno spacciatore.
E quindi, se non altro per l’inutilità della domanda, non mi verrebbe in mente di fargliela,
ma di qui a sbraitare in quel modo scomposto, che ricorda tanto un gallinaio, signori miei, ce ne passa e non poco!

Ma possibile che non ne prendete davvero una ?

Per la cronaca … “ignoti“, probabilmente democratici, risorse o Dio sa cosa, hanno danneggiato l’auto di quella signora
che, avendo solo perso un figlio ucciso dalla droga, si è permessa di denunciare spacciatori …
 

Val

Torniamo alla LIRA
L’obiettivo della Turchia sarebbe quello di inviare 6.000 mercenari siriani in Libia.

Al momento sarebbero circa 2.700 quelli inviati fino ad oggi per sostenere il Governo di Fayez al Sarraj.

Sussistono forti dubbi sulla loro provenienza poiché vi è la possibilità più che realistica che i “volontari”
altri non siano che jihadisti dello Stato islamico costretti ad accettare l’arruolamento in cambio della libertà.

Secondo l’osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) di Londra, ulteriori 1800 miliziani sarebbero stati reclutati ad Afrin,
nella zona nord ovest della Siria sotto il controllo delle unità di combattenti filo-turchi
e sarebbero attualmente in fase di addestramento per il loro successivo invio in Libia.

Il fine ultimo della Turchia parrebbe essere quello di mobilitare un totale di 6000 unità
allo scopo di sostenere lo sforzo bellico del Gna
procedendo al loro invio nel Paese nordafricano,
sotto il diretto controllo di consiglieri militari turchi, già operanti nei territori teatro del conflitto in corso.

A Tripoli, al Sarraj non ha smentito l’apporto di volontari schierati con le sue truppe
ed ha rivendicato il diritto del Governo di accordo nazionale di stringere ulteriori alleanze con altri Paesi schierati politicamente al suo fianco.

Nel frattempo, la tregua stabilita il 12 gennaio scorso sembra non reggere. S

contri sono stati segnalati nella zona sud di Tripoli già sotto il controllo del Gna ma sotto la costante pressione dei militari di Khalifa Haftar.
Il portavoce dell’Lna, Ahmed al Mismari ha dichiarato ieri che gli aeroporti di Tripoli e Misurata rimarranno interdetti al volo di qualsiasi apparecchio,
militare o civile ed ogni violazione verrà considerata una minaccia soggetta all’abbattimento.

La decisione di istituire una sorta di no-fly zone da parte di Haftar (che oggi è stata ignorata dal governo di Sarraj che ha annunciato la riapertura dello scalo aereo di Mitiga),
fa seguito al reiterarsi dell’arrivo di trasporti di uomini e mezzi provenienti dalla Turchia che vanno ad integrare quello che rimane dell’esercito di al Sarraj.

Voli di vettori privi di insegne atte al riconoscimento, quale ultima, probabile carta di Erdogan in favore di una battaglia perduta.

Ma al Mismari, durante il suo precedente intervento del 17 gennaio, aveva anche sottolineato che tra i miliziani giunti dalla Siria,
erano oltre 40 i jihadisti ex Isis che avevano lasciato le coste di Tripoli diretti verso l’Italia con l’aiuto delle milizie di Misurata
che controllano il traffico di esseri umani verso l’Europa.

Una notizia che non sorprende, considerando che il prepotente avvento della Fratellanza musulmana sotto la spinta di Erdogan e al Sarraj
potrebbe condurre a costituire roccaforti dell’estremismo islamista nei territori libici fuori controllo
e ad una decisa ripresa dell’offensiva terroristica quale sua logica, tragica, evoluzione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Dunque, dopo averlo annunciato ai quattro venti, Luigi Di Maio si è dimesso da capo politico del Movimento 5 Stelle.

L’annuncio ufficiale lo ha dato a margine della presentazione del fantomatico “Team del futuro”,
ossia la nuova struttura basata sui cosiddetti facilitatori regionali,
creati con lo scopo di affrontare la devastante crisi politica e programmatica che sta affliggendo da tempo i grillini.

La sostanza del lungo discorso di commiato di Giggino si può così sintetizzare:
abbiamo realizzato in 20 mesi molte prodigiose riforme che il Paese aspettava da almeno trent’anni,
migliorando notevolmente la qualità della vita degli italiani; occorre però tenere duro per andare avanti su questa linea del coraggio,
ma io me ne vado lo stesso e a testa alta, restando comunque nel movimento.

Una sorta di rinnovato alziamoci e partite, quindi (forse in questo il genio di Pomigliano d’Arco avrà preso ispirazione dal fondatore e garante Beppe Grillo,
il quale continua a dettare nei fatti la linea ai grillini senza tuttavia assumerne la piena e diretta responsabilità politica).

Ora, tralasciando la restante e, per quel che mi concerne, insopportabile retorica sui meriti rivendicati da Di Maio
in nome e per conto del M5S – un fritto misto di piccole e grandi scelleratezze a partire dal fallimentare reddito di cittadinanza,
finendo con tutta una serie di norme medievali soprattutto nel campo del diritto – quest’ultimo si è guardato bene dallo sfiorare
la vera ragione politica che lo avrebbe spinto al gran rifiuto: la perdita verticale di consenso che sta letteralmente riducendo
ai minimi termini una forza che meno di due anni orsono godeva dell’appoggio di un elettore su tre.

Da questo punto di vista, in previsione della imminente débâcle che i pentastellati rimedieranno in Emilia-Romagna,
il “coraggioso” ex-capo populista sempre incravattato ha pensato bene di eseguire la sua mossa del cavallo, o del somaro che dir si voglia,
a pochi giorni dal voto, forse ritenendo di scaricare sulla groppa di qualcun altro il peso dell’ennesima sconfitta annunciata.

In realtà, a prescindere dai meriti o dai demeriti di questo signorino soddisfatto tutto chiacchiere e distintivo,
il repentino, inesorabile declino dei grillini è iniziato nel momento in cui Di Maio & company hanno assunto responsabilità di governo,
svelando il bluff con cui fino a quel momento avevano carpito la fiducia di milioni di italiani.

Nel momento in cui costoro hanno potuto sperimentare sulla propria pelle che il famoso detto di un antico populismo da bar,
“ammazza ammazza sono tutti una razza”, si adattava in forma ancor peggiorativa ai loro novelli tribuni della plebe, ne sono rimasti letteralmente schifati.

In tal senso si può dire che la disillusione e il conseguente rifiuto, secondo una legge emotiva non scritta,
sono stati direttamente proporzionali alle enormi aspettative che le balle a 5 stelle avevano creato loro.

Perciò, in estrema sintesi, io credo che le dimissioni di Luigi Di Maio, a prescindere dal momento e dalle non esplicitate ragioni del suo gesto,
siano del tutto inutili, dal momento che il M5S risulta essere una forza politicamente agonizzante e praticamente morta sul piano delle prospettive.
 

NoToc

old style
(...) e per completare il mio breve discorso , la migliore definizione di Salvini l'ha data l'ex Sindaco di Verona Flavio Tosi , a mio sommesso avviso

Flavio Tosi contro Matteo Salvini: "Un nanetto politico ex comunista".

:)
 

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