Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (3 lettori)

Owblisky

Compravendite mobiliari
non essere drammatico
magari ti perdi una splendida e inaspettata risalita.
come fu dopo le europee e relativa crisi di governo in essere

Sarei contento x chi è dentro.
Io i conti però li faccio col mio ptf ;) ed il mio ptf diceva di vendere.

PS: dove la vedi la drammaticità ?
 

valgri

Valter : Born in 1965
Buongiorno Paolo

Btp 2048 : ingresso nella ''toward final solution'' 121,60...123,50...128,30

Se possibile vorrei cortesemente chiederti di postare , in base alle tue aspettative di mercato e conseguente realizzazione del Percorso i valori della torward final solution per il Btp 2067, grazie..
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Italia: verso le regionali in Emilia, un voto che potrebbe rappresentare un test nazionale
Negli ultimi giorni, soprattutto dopo le dimissioni di Luigi Di
Maio da leader politico del Movimento 5 Stelle, la questione
politica è tornata alla ribalta, mettendo sotto pressione anche
la carta italiana (con un allargamento dello spread Btp-Bund
che ieri ha testato i massimi da dicembre, avvicinandosi alla
soglia dei 170 punti). Ma sono soprattutto le elezioni
regionali in Emilia-Romagna e Calabria (previste per domenica
26 gennaio) ad essere considerate il vero test per misurare la
tenuta dell'esecutivo giallo-rosso. "Le regionali potrebbero
avere ripercussioni a livello nazionale e rappresentare un test
per il Governo attuale", scrive Paolo Pizzoli, economista di
Ing, in vista delle elezioni di domenica. "Il voto regionale
previsto nel fine settimana potrebbe dare un ulteriore colpo
alla già fragile coalizione, che si sta riprendendo dalle
dimissioni del leader del M5S, Luigi Di Maio - spiega Pizzoli
-. Ma crediamo che i membri dell'attuale esecutivo cercheranno
un compromesso, indipendentemente da ciò che accadrà
domenica". L'esperto di Ing ricorda che "l'Emilia Romagna
è una regione economicamente importante ed è stata gestita
negli ultimi 50 anni dalle amministrazioni di
sinistra/centro-sinistra negli ultimi 50 anni" ma "i recenti
risultati delle elezioni comunali a Forlì e Ferrara, vinti dai
candidati del centro di destra, hanno dimostrato che questa
vecchia roccaforte della sinistra è diventata vulnerabile". I
principali candidati alle elezioni emiliane sono Stefano
Bonaccini, attuale presidente in carica (sostenuto da
un'alleanza di centrosinistra gui-data dal PD) e la leghista
Lucia Borgonzoni. Tornando sulle dimissioni di Luigi Di Maio
da leader dei grillini, l'economista di Ing scrive: "La
decisione di Di Maio di dimettersi proprio in vista del voto
emiliano aggiunge un elemento di incertezza al risultato" di
domenica e "dati i recenti risultati elettorali del M5S nelle
ultime elezioni europee e regionali e l'emorragia dei
parlamentari negli ultimi due mesi, la decisione non è stata
del tutto inaspettata, ma i suoi tempi sono stati una
sorpresa". L'esperto è tuttavia dell'idea che "l'attuale
governo può sopportare il peso di una possibile sconfitta nelle
elezioni emiliane" considerando il fatto che "il costo
politico di una crisi del governo sarebbe estremamente
elevato". "Una vittoria, seppur minima, per il candidato
della Lega provocherebbe ovviamente più rumore politico e,
presumibilmente, volatilità del mercato, senza però provocare
un crollo del governo - aggiunge Pizzoli -. Probabilmente il
rischio politico aumenterebbe se si concretizzasse una vittoria
schiacciante per il candida-to della Lega, poiché ciò avrebbe
probabilmente un impatto sulla politica interna sia
all'interno del Pd sia del M5S". Milano, Finanza.com
 

bioritmo

Forumer attivo
Italia: verso le regionali in Emilia, un voto che potrebbe rappresentare un test nazionale
Negli ultimi giorni, soprattutto dopo le dimissioni di Luigi Di
Maio da leader politico del Movimento 5 Stelle, la questione
politica è tornata alla ribalta, mettendo sotto pressione anche
la carta italiana (con un allargamento dello spread Btp-Bund
che ieri ha testato i massimi da dicembre, avvicinandosi alla
soglia dei 170 punti). Ma sono soprattutto le elezioni
regionali in Emilia-Romagna e Calabria (previste per domenica
26 gennaio) ad essere considerate il vero test per misurare la
tenuta dell'esecutivo giallo-rosso. "Le regionali potrebbero
avere ripercussioni a livello nazionale e rappresentare un test
per il Governo attuale", scrive Paolo Pizzoli, economista di
Ing, in vista delle elezioni di domenica. "Il voto regionale
previsto nel fine settimana potrebbe dare un ulteriore colpo
alla già fragile coalizione, che si sta riprendendo dalle
dimissioni del leader del M5S, Luigi Di Maio - spiega Pizzoli
-. Ma crediamo che i membri dell'attuale esecutivo cercheranno
un compromesso, indipendentemente da ciò che accadrà
domenica". L'esperto di Ing ricorda che "l'Emilia Romagna
è una regione economicamente importante ed è stata gestita
negli ultimi 50 anni dalle amministrazioni di
sinistra/centro-sinistra negli ultimi 50 anni" ma "i recenti
risultati delle elezioni comunali a Forlì e Ferrara, vinti dai
candidati del centro di destra, hanno dimostrato che questa
vecchia roccaforte della sinistra è diventata vulnerabile". I
principali candidati alle elezioni emiliane sono Stefano
Bonaccini, attuale presidente in carica (sostenuto da
un'alleanza di centrosinistra gui-data dal PD) e la leghista
Lucia Borgonzoni. Tornando sulle dimissioni di Luigi Di Maio
da leader dei grillini, l'economista di Ing scrive: "La
decisione di Di Maio di dimettersi proprio in vista del voto
emiliano aggiunge un elemento di incertezza al risultato" di
domenica e "dati i recenti risultati elettorali del M5S nelle
ultime elezioni europee e regionali e l'emorragia dei
parlamentari negli ultimi due mesi, la decisione non è stata
del tutto inaspettata, ma i suoi tempi sono stati una
sorpresa". L'esperto è tuttavia dell'idea che "l'attuale
governo può sopportare il peso di una possibile sconfitta nelle
elezioni emiliane" considerando il fatto che "il costo
politico di una crisi del governo sarebbe estremamente
elevato". "Una vittoria, seppur minima, per il candidato
della Lega provocherebbe ovviamente più rumore politico e,
presumibilmente, volatilità del mercato, senza però provocare
un crollo del governo - aggiunge Pizzoli -. Probabilmente il
rischio politico aumenterebbe se si concretizzasse una vittoria
schiacciante per il candida-to della Lega, poiché ciò avrebbe
probabilmente un impatto sulla politica interna sia
all'interno del Pd sia del M5S". Milano, Finanza.com
grazie stefano è un testa a testa tanto non si dimettono quelli li cmq vada
 

Near

Forumer storico
Sarei contento x chi è dentro.
Io i conti però li faccio col mio ptf ;) ed il mio ptf diceva di vendere.

PS: dove la vedi la drammaticità ?

l'espressione "fuori tutto", mi ricorda "abbandonare la nave!"
e invece il btp è ancora salito, almeno il 2050 e il 2067 che seguo.
:)
e anche il T-bond si è svegliato;)
persino la turchia in $:corna:
 

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