Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (2 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Noi ,negativi. Gli altri positivi :clapclap:
upload_2019-12-23_13-21-59.png
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
marketinsight.it - MERCATI USA - PRONTI A SEGNARE NUOVI RECORD IN AVVIO
I futures sull'azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,3%,
preannunciando una partenza ancora in rialzo a Wall Street in una
seduta che vedrà comunque volumi ridotti in vista della pausa per
le festività natalizie. Venerdì i principali indici americani
hanno registrato gli ennesimi record storici, con lo S&P 500
(+0,5%) che ha[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Usa: ordini beni durevoli -2% a novembre. Non basta fine sciopero GM, crollo settore difesa (oltre -72%)
Nel mese di novembre il dato relativo agli ordini dei beni
durevoli degli Stati Uniti è sceso del 2%, riportando la
flessione più forte degli ultimi sei mesi, ovvero dallo scorso
maggio. Gli economisti avevano previsto una ripresa dell'1%,
come risultato della fine dello sciopero dei dipendenti di
General Motors. L'indicatore di ottobre, tra l'altro, è
stato rivisto al ribasso dal +0,5% inizialmente riportato a una
crescita limitata al +0,2%. Tornando a novembre, il dato ha
fatto i conti con la domanda più debole arrivata dal comparto
della difesa. Gli ordinativi per gli aerei e componenti del
settore difesa sono scivolati infatti del 72,7% nel mese.
Escludendo la componente del settore, gli ordini ai beni
durevoli sono cresciuti dello 0,8%. Gli ordini del settore
trasporti sono scesi del 5,9%, mentre quelli di auto e
componenti auto sono saliti dell'1,9%. Esclusa la componente
dei trasporti gli ordini sono stati piatti. Milano,
Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
marketinsight.it - USA - A NOVEMBRE (PRELIMINARE) ORDINI BENI DUREVOLI IN CALO A SORPRESA (-2,0% M/M)
Il dato preliminare di novembre degli ordini di beni durevoli
negli Stati Uniti ha evidenziato un calo del 2,0% su base
mensile, rispetto al +1,5% previsto dagli analisti e al +0,2% di
ottobre (rivisto da +0,5%). Al netto del settore dei trasporti,
il dato segna una variazione nulla, a fronte[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Debito pubblico: nel 2020 l'Italia soffrirà dell'effetto snowball
Secondo le stime della Commissione europea, il Belgio, l’Italia
e la Finlandia sono gli unici paesi dell’area dell’euro dove il
rapporto tra il debito e il Pil aumenterà nel 2020 rispetto
all’anno precedente mentre in Francia rimarrà stabile. Secondo
lo studio diffuso oggi dall'Upb, in Italia, ciò è dovuto
principalmente allo sfavorevole effetto snowball, vale a dire
la differenza tra costo medio del debito e crescita nominale
del Pil, quest’ultima la più bassa dell’area dell’euro. Negli
altri paesi, al contrario, l’effetto snowball è favorevole ma
viene più che controbilanciato dai persistenti disavanzi
primari in Francia e, in maniera meno evidente, in Finlandia;
in questo paese, come in Belgio, vi è inoltre un impatto
particolarmente sfavorevole dell’aggiustamento stock-flussi,
vale a dire delle componenti di aumento del debito che non sono
contabilizzate nell’indebitamento netto della PA. Milano,
Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Debito pubblico: il più elevato nel 2020 sarà in Grecia, subito dietro l'Italia
Nella media dell’Eurozona il debito pubblico dovrebbe passare
da 87,8 per cento di Pil del 2018 a 85,3 per cento nel 2020. Il
paese con il debito pubblico più elevato atteso nel 2020 è la
Grecia (167,8 per cento di Pil), mentre l’Estonia è quello con
il debito pubblico minore atteso (8 per cento). L’Italia
prefigura nel 2020 il secondo debito pubblico più elevato, pari
al 135,2 per cento di Pil. Questi alcuni dati che emergono dal
focus “Una panoramica delle strategie di finanza pubblica nei
Documenti programmatici di bilancio 2020 dei paesi dell’area
dell’euro” diffuso oggi dall'Upb. Secondo lo studio, la Grecia
sarà anche il paese con la maggiore riduzione annua media
attesa (6,7 punti percentuali di Pil) nel 2019-2020, mentre il
Belgio è quello con il maggiore incremento medio annuo atteso
(0,9 punti percentuali). L’Italia stima un aumento medio annuo
di 0,2 punti percentuali di Pil, il quarto più elevato. Milano,
Finanza.com
 

Users who are viewing this thread

Alto