Obbligazioni MPS (2 lettori)

waltermasoni

Caribbean Trader
IN BREVE-Mps, spero in qualche settimana chiarezza su negoziato Tesoro-Ue su deteriorati - AD 06/11/2019 13:10 - RSF
6 novembre (Reuters) - Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI), vertici in conference call su risultati:
* STA PREPARANDO LIQUIDITÀ PER RIMBORSARE BOND GARANTITI DA GOVERNO IN SCADENZA INIZIO 2020 - CFO
* HA RIDOTTO PORTAFOGLIO GOVERNATIVI PER CIRCA 1 MLD IN TRIM3, RIDOTTA SENSITIVITA' A SPREAD BTP/BUND - CFO
* TRATTATIVA SU OPERAZIONE MASSICCIA RIDUZIONE DETERIORATI È TRA TESORO E COMMISSIONE UE - MORELLI
* RITIENE CHE PRIMA RIESCE AD ALLINEARSI A COMPETITOR SU NPE RATIO MEGLIO È - MORELLI
* MORELLI DICE CHE SPERA DI AVERE PIU' CHIAREZZA IN QUALCHE SETTIMANA SU DISCUSSIONE TRA TESORO E UE SU OPERAZIONE DETERIORATI

Per altre informazioni (BMPS.MI)
 

marcob77

Moderator
B.Mps: management, possiamo ricominciare a emettere bond per istituzionali
06/11/2019 13:15 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)-"Possiamo ricominciare a emettere bond per istituzionali". Lo hanno affermato il ceo di B.Mps, Marco Morelli e il cfo Andrea Rovellini, intervenendo nella conference call a commento dei risultati trimestrali.



Credo che la questione principale per MPS dovrebbe essere quella di poter emettere obbligazioni senza supporto particolari. a quel punto significherebbe che la banca riesce a reggersi da sola. sono molto ottimisti ma non credo che riescano prima della fine del 2020..
 

Magician

Forumer attivo
B.Mps: management, possiamo ricominciare a emettere bond per istituzionali
06/11/2019 13:15 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)-"Possiamo ricominciare a emettere bond per istituzionali". Lo hanno affermato il ceo di B.Mps, Marco Morelli e il cfo Andrea Rovellini, intervenendo nella conference call a commento dei risultati trimestrali.



Credo che la questione principale per MPS dovrebbe essere quella di poter emettere obbligazioni senza supporto particolari. a quel punto significherebbe che la banca riesce a reggersi da sola. sono molto ottimisti ma non credo che riescano prima della fine del 2020..



Potrebbero tentare un'altra emissione di subordinato , questa volta in area 7,5% stile CreVal
 

marcob77

Moderator
Potrebbero tentare un'altra emissione di subordinato , questa volta in area 7,5% stile CreVal
A loro converrebbe prima fare lo spinn off dei crediti deteriorati. A quel punto potrebbero emettere a tassi molto più bassi. Io sinceramente sono rimasto fuori dai sub e ho in ptf solo senior. Se migliorasse la qualità degli attivi potrei pensarci..
 

waltermasoni

Caribbean Trader
PUNTO 1-Mps, Italia tratta con Ue grosso taglio Npe, in qualche settimana più dettagli - AD 06/11/2019 16:54 - RSF
(Aggiunge dettagli da fonti)
di Stefano Bernabei e Valentina Za
ROMA, 6 novembre (Reuters) - La trattativa del Tesoro, principale azionista di Banca Mps (BMPS.MI), con la Commissione europea, per liberare la banca di gran parte dei suoi crediti deteriorati va avanti da qualche tempo e Siena spera di avere presto le prime risposte.

"C'è una discussione in corso che sta andando avanti da un po' e spero che in qualche settimana potremo avere più chiarezza", ha detto l'amministratore delegato di Mps Marco Morelli rispondendo a un analista nella conference call.

L'Italia sta discutendo con la Commissione europea un piano che prevede il coinvolgimento della società del Tesoro Amco -- specializzata nella gestione di crediti problematici -- per liberare in un colpo il Monte di circa due terzi dei suoi crediti deteriorati e agevolare così il processo di cessione della banca senese, ha detto a Reuters una fonte a diretta conoscenza del dossier a inizio ottobre. (news)

Morelli ha ricordato che la vigilanza di Francoforte ha chiesto alle banche italiane di portare il rapporto dei deteriorati lordi sugli impieghi ben al di sotto del 10% e che Siena è ancora sopra la media dei competitor.

La Commissione europea, nell'approvare l'aiuto di Stato che ha consentito al Tesoro di entrare nel capitale della banca, ha dato a Mps un obiettivo di ridurre il rapporto tra deteriorati e il totale dei crediti al 12,9% entro il 2021 e la banca è in largo anticipo su questo target, confermando di riuscire ad arrivare al 12,5% entro la fine di quest'anno.

"Puntiamo ad accelerare a prescindere dal target ricevuto dalla Commissione europea, ... prima la banca riesce a mostrare di essersi riallineata su questo ai competitor e meglio è", ha aggiunto Morelli.


TRATTATIVA PER PORTARE IN AMCO 10 MLD DI NPE
Il piano prevede una scissione dalla banca Mps di circa 10 miliardi di attivi deteriorati e al passivo di bond Mps con garanzia del governo (GGBs), attualmente 8 miliardi che la banca prevede di rimborsare a partire dalla scadenza di inizio gennaio.

Si creerebbe in questo modo una entità separata da Mps, che riceverebbe i crediti deteriorati a valori contabili invariati e che verrebbe poi fusa in Amco, la società del Tesoro che è specializzata nella gestione di questi crediti problematici.

Con la fusione, gli azionisti di minoranza di Mps -- il Tesoro ha il 68% del capitale -- potrebbero ricevere azioni Amco o in alternativa altre azioni di Mps, a quel punto libera di molte sofferenze.

Il passaggio di questi crediti ad Amco, attraverso l'incorporazione dell'entità scissa, avverrebbe ai valori di bilancio del Monte grazie al principio del comune controllo (Mef è controllante di questi soggetti) e non comporterebbe impatti patrimoniali per la banca.

Due fonti che stanno direttamente seguendo questo dossier confermano che nonostante le resistenze finora incontrate a Bruxelles, questo piano è ancora in discussione.

Se riuscisse, Mps potrebbe in un sol colpo ridurre attorno al 5% il rapporto tra deteriorati al netto delle rettifiche e il totale dei prestiti, raggiungendo quella normalità auspicata dalla banca e richiesta da Bce per tutte le banche italiane.

Un passo che faciliterebbe molto anche il piano del Tesoro che entro fine anno dovrà indicare come intende uscire dal capitale del Monte, favorendone l'aggregazione a lungo auspicata.

"Si sta lavorando per realizzarlo auspicabilmente entro l’anno", ha detto una delle fonti, spiegando che la strada di portare i deteriorati in Amco attraverso una scissione rappresenta la soluzione "più efficiente per il de-risking della banca, ne aumenta quindi la valutazione e porta vantaggio anche agli azionisti di minoranza".


PIANO B CARTOLARIZZAZIONE E GACS, MA PIU' PROBLEMI
Le perplessità finora manifestate da Bruxelles, e confermate dalle fonti senza dettagli, potrebbero però far naufragare questo tentativo. Il ripiego sarebbe in tal caso un piano B, spiega una delle fonti, che in alternativa alla scissione "prevede una vendita e quindi per le sofferenze una cartolarizzazione utilizzando le GACS".

Anche in questo caso verrebbe coinvolta Amco, che può comprare UTP, ma il piano sarebbe necessariamente meno ambizioso per non rischiare di intaccare gli equilibri patrimoniali del Monte, oggi saldamente sopra gli obiettivi di Srep 2019 ricevuti da Bce.

Un'operazione dello stesso ordine di grandezza del piano con la scissione, secondo la fonte, potrebbe comportare una perdita di circa 1,5 miliardi per la banca di cui soffrirebbero essenzialmente solo i soci di minoranza. Il Mef infatti, che controlla sia Mps sia Amco, godrebbe di una sorta di partita di giro perdendo dal lato banca ma guadagnando da quello Amco.

Rischierebbe però di esporsi a rivalse dei soci minori, oltre ad allontanare il vero obiettivo che resta quello di vedere rivalutare la sua partecipazione nel Monte oggi in forte perdita grazie a una pulizia definitiva dei crediti problematici di Siena e guidare la banca a un'aggregazione.


(in redazione a Milano Sabina Suzzi)
(([email protected]; +39 06 85224354;))
 

waltermasoni

Caribbean Trader
Mps - Atteso entro fine novembre il responso dal Dg comp 14/11/2019 09:28 - MKI
Dovrebbe arrivare entro fine novembre la risposta della Dg Comp sul piano di de-risking di Mps, che costituisce la premessa per il percorso di uscita dal capitale da parte dello Stato.
Dopo i rallentamenti legati al cambio al vertice delle istituzioni europee, con l' insediamento di Margrethe Vestager, confermata alla Concorrenza, ora e' atteso il responso.
Il piano presentato dal Tesoro prevede la creazione di una Bad bank nella quale fare confluire una buona fetta dei crediti deteriorati dell’istituto toscano, per un ammontare compreso tra gli 8 e i 14 miliardi, di modo da portare il rapporto degli Npl sul totale crediti sotto al 10%.
L' acquirente dovrebbe essere l' Amco, l' ex Sga gestita da Marina Natale. Il nodo da superare e' quello del prezzo, che non puo' essere troppo altro, altrimenti potrebbe essere bollato come aiuto di Stato, ma neppure troppo basso, altrimenti richiederebbe un aumento di capitale della Banca.
 

marcob77

Moderator
Mps - Atteso entro fine novembre il responso dal Dg comp 14/11/2019 09:28 - MKI
Dovrebbe arrivare entro fine novembre la risposta della Dg Comp sul piano di de-risking di Mps, che costituisce la premessa per il percorso di uscita dal capitale da parte dello Stato.
Dopo i rallentamenti legati al cambio al vertice delle istituzioni europee, con l' insediamento di Margrethe Vestager, confermata alla Concorrenza, ora e' atteso il responso.
Il piano presentato dal Tesoro prevede la creazione di una Bad bank nella quale fare confluire una buona fetta dei crediti deteriorati dell’istituto toscano, per un ammontare compreso tra gli 8 e i 14 miliardi, di modo da portare il rapporto degli Npl sul totale crediti sotto al 10%.
L' acquirente dovrebbe essere l' Amco, l' ex Sga gestita da Marina Natale. Il nodo da superare e' quello del prezzo, che non puo' essere troppo altro, altrimenti potrebbe essere bollato come aiuto di Stato, ma neppure troppo basso, altrimenti richiederebbe un aumento di capitale della Banca.
grazie delle news. utilissime
 

waltermasoni

Caribbean Trader
Mps, discussione con Ue su riduzione Npl è in corso - Ceo 02/12/2019 11:25 - RSF
FIRENZE, 2 dicembre (Reuters) - Banca Mps (BMPS.MI) prosegue le interlocuzioni con la Commissione Ue per la riduzione del portafoglio di non-performing loan.

Lo ha detto il Ceo Marco Morelli a margine della presentazione di un libro a Firenze.

"La riduzione degli Npl è uno dei temi che il Monte affronta da anni e quindi vengono studiate tutte le possibili strade per ridurli oltre quello di cui li abbiamo già ridotti. C'è una discussione in corso, come ho detto qualche settimana fa", ha detto Morelli.

Alla domanda se la trattativa in corso con Bruxelles su Amco fosse ancora in piedi Morelli ha detto: "non tratta la banca, tratta il Mef con la Commissione europea".

Fonti hanno riferito a Reuters nei giorni scorsi che Mps potrebbe fare lo spin-off di circa 10 miliardi di euro di crediti deteriorati in una società separata che poi verrebbe fusa con Amco, la ex Sga, controllata dal tesoro per la gestione dei crediti problematici. (news)




(In Redazione a Milano Gianluca Semeraro, Sabina Suzzi)
(([email protected]; +39 02 66 129 503;))
 

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