Ray Strapazzo
"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
I dati salienti sono gli impietosi spread che non accennano a scendere, tra i rendimenti dei paesi ispanici e i nostri BTp, saliti rispettivamente a 84 bp (10y) contro Spagna e ben a 90 punti contro Portogallo.
Dopo il furbo getto della spugna da parte dei populisti-sovranisti, ci si era illusi in un progressivo allineamento con i rendimenti dei citati paesi del tutto privi di una struttura industriale diffusa e paragonabile alla nostra nonchè sprovvisti delle nostre considerevoli attività finanziarie tra le più cospicue in eurozona. Così non è stato, anzi, dopo il trionfale annuncio dell'ex presidente Draghi, si assiste a un graduale aumento dei rendimenti, nel caso del 10 anni passato da 80 punti agli attuali 110 (+37%).
Nel forum, il nostro stimato guru ripete senza stancarsi che 'il percorso' (target eurobond o similari) sarà tortuoso e lungo, ma non è dato a sapere quanto, arduo prevederlo. Per ora sappiamo che i paesi virtuosi continuano a non volerne sapere di condividere i debiti con i paesi spendaccioni, e non solo, auspicano ad un rialzo dei rendimenti per non penalizzare troppo banche, fondi e risparmiatori.
Tirando le somme, si nota che lo spread sia determinato più dai fondamentali e dalla stabilità politica di un certo paese che dall'analisi tecnica... e in quel certo paese alcuni noti, tra cui i sigg. Borghi, Bagnai, Rinaldi, sembra non abbiano affatto abbandonato il progetto del ritorno alla liretta DoppioVelo, ma si stiano invece riatrezzando per i mesi a venire...