Viviamo un periodo di repulsione verso i consumi, sembra quasi che i giovani vogliano ribellarsi al consumismo inquinatore. Tutti hanno tutto, dall'elettronica ai cassoni made in Deutschland e in Corea e nelle città iperinquinate non sanno più dove parcheggiarli, inutili i 10.000 tediosi spot al giorno. I più vestono casual e rinnovano il guardaroba quando i prezzi dimezzano. Avranno pensioni sudamericane perciò fanno pochi e costosissimi figli. Fortuna che possediamo attività finanziarie per circa
4.000 miliardi e case in sovrabbondanza. Tireremo innanzi per molti decenni 'alla giapponese', ha voglia la Bce a iniettare cash con i vari espedienti se il cavallo non ne vuol sapere di bere...