Ma a me va bene che si scelga un target di mercato e su quello ci si concentri, magari facessero tutti così: uno sa cosa aspettarsi e decide se spupazzarsi o meno cataloghi oceanici, al contrario di troppi che infilano 3/4 opere decenti in mezzo a centinaia di schifezze (ogni riferimento a case d'asta secondarie italiane è voluto).
Questo ha poco a che fare con "la moda" o la ricerca, è semplicemente un posizionamento sul mercato abbastanza furbo, visto che sono quasi gli unici a trattare un certo tipo di opere; per capirci in Italia i cataloghi con opere moderno/contemporaneo di qualità sono praticamente NULLI, fatto salvo qualcosa da Martini o Blindarte e sporadiche opere qua e là.
Se "seguire la moda" significa non presentare mai artisti internazionali di spessore viventi ma centinaia di cose a caso e cinquantenni italiani allora sì, si segue parecchio la moda nelle aste in Italia
...e per cinquantenni italiani intendo Lodola, non Penone...