Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (2 lettori)

[RexRacer]

Già che si è parlato nuovamente dell'ottimo blog multiplodautore (avevo già fatto tempo fa i complimenti sul blog per le analisi approfondite ed interessantissime ma, se ci legge anche qui, ne approfitto per rinnovarle ed invitare alla partecipazione del forum), prendo spunto per risegnalare

artinprint

di cui ho appena sottoscritto l'abbonamento annuale; secondo me il miglior sito/blog/rivista sull'arte grafica, sia contemporanea che antica. Diretto dall'autrice di "The Contemporary Print: From Pre-Pop to Postmodern", Susan Tallman. Molti anche gli articoli gratuiti per potersi fare un'idea. Chiaramente tutto in inglese

e

graphic art daily

accont IG (immagino di una galleria) che pubblica quotidianamente incisioni, per lo più opere antiche ma anche qualcosa moderno. Sfogliare i post passati è veramente un piacere, quasi tutti capolavori.

Nel caso qualcuno stesse considerando di sottoscrivere l'abbonamento ad artinprint....occhio che questo è l'ultimo numero, sbaraccano (par di capire per difficoltà economiche)!
...ma non mi sembra che sia scritto chiaramente sul sito...

peccato.

 

[baleng]

Questa è la prima incisione che eseguì alla scuola di Morandi:

Vedi l'allegato 527651

Cristo deriso, 1951, acquaforte, mm 153 x 246, esemplare unico.

Questo Cristo Deriso mi ricorda una acquaforte che non moltissimo tempo fa fu postata su queste pagine ( o magari su quell'altro) per riconoscerne l'autore. Vuoi vedere ...?

 

[vecchio frank]

Questo Cristo Deriso mi ricorda una acquaforte che non moltissimo tempo fa fu postata su queste pagine ( o magari su quell'altro) per riconoscerne l'autore. Vuoi vedere ...?

Dici? Qui però si parla di esemplare unico. Non credo abbia avuto una tiratura.

 

[baleng]

Dici? Qui però si parla di esemplare unico. Non credo abbia avuto una tiratura.

No, non uguale, intendo lo stile. Occorre cercare indietro nel 3d delle scoperte. Era un interno con varie persone

 

[vecchio frank]

Ho capito. Allora magari si rifarà vivo chi ha pubblicato quel post, se legge anche qui e riconosce lo stile, altrimenti mettersi a cercarlo è un problema. Comunque nei prossimi giorni ne pubblicherò molte altre, vedremo se per caso c'è anche quella.

 

[vecchio frank]

Riprendo a parlare di Luciano DE VITA.

De Vita organizza la sua prima personale nel 1954 e, due anni più tardi, partecipa con tre acqueforti alla XXVIII Biennale di Venezia. All’attività grafica, che rimane prevalente per lunghi periodi, associa la scultura e la pittura. Negli anni ’60 espone alla Quadriennale di Roma, di nuovo alla Biennale di Venezia (dove tornerà anche nel ’71), all’Internazionale della Grafica di Lubiana (1961/63/65), alle Biennali di San Paolo del Brasile e Cincinnati. Nel 1962 vince la cattedra di incisione presso l’Accademia di Brera a Milano e lascia l’Albertina di Torino, dove aveva iniziato a insegnare l’anno precedente. Resterà a Milano fino al 1975, anno in cui viene chiamato a Bologna dove, dopo il pensionamento di Manaresi, assumerà la cattedra del suo maestro Morandi. Tutte informazioni tratte dalla pubblicazione dell’ALI n.26 “Luciano De Vita” (Quaderni dell’ALI n.5).

Agli anni ’50 risale la maggior parte delle incisioni che qui pubblicherò, a cominciare da queste:

Volaverunt, 1951-52, acquaforte, mm 295 x 204, prova di secondo stato, titolo ripreso da un’acquaforte di Goya.

Due per due, 1952, acquaforte e acquatinta, mm 180 x195

Romanticismo, 1953, acquaforte e acquatinta, mm 244 x 312

Sparato, 1953-54, acquaforte e acquatinta, mm 180 x 162, il titolo originale era Goyesca e la ragione è facilmente intuibile.

(continua)

 

[vecchio frank]

Altre incisioni di Luciano DE VITA degli anni '50:

Crocifissione con autoritratto, 1953-54, acquaforte, mm 251 x 144

Tondo con testa, 1954, acquaforte, mm 180 x 183

Sabba, sabba, sabba, 1954-56, acquaforte e acquatinta, mm 191 x 143, esemplare di prova

Autoritratto, 1955, acquaforte e acquatinta, mm 205 x 126, altra incisione “goyesca”

(continua)

 

[vecchio frank]

Altre incisioni di Luciano DE VITA degli anni '50:

Biografia, 1955, acquaforte e acquatinta, mm 450 x 350, prova di stato di esemplare unico, rifilata ai bordi della matrice

La fucilazione, 1955, acquaforte, mm 387 x 363, matrice al terzo stato, ci vedo un riferimento a Goya (Le fucilazioni del 3 maggio) o magari a Picasso (Massacro in Corea)

palin, pala, palapa, 1955-56, acquaforte e acquatinta, mm 257 x 210, mi sembra di vedere anche qui un possibile riferimento goyesco

Autoritratto a due teste, 1956, acquaforte, mm 305 x 229, esemplare unico

 

[vecchio frank]

Altre incisioni di Luciano DE VITA degli anni '50.
Queste appartengono al periodo che possiamo classificare come "informale", rispetto a quello "accademico" delle incisioni che ho pubblicato fin qui, eseguite quando De Vita era ancora allievo e poi assistente di Morandi. Informazioni e immagini sempre tratte dalla pubblicazione dell'ALI più volte menzionata.

Acquaforte del guerriero, 1957, acquaforte e acquatinta, mm 255 x 154

b, 1958, 1958, acquaforte e acquatinta, mm 285 x 216

Acquaforte del cavallo, 1958, acquaforte, mm 220 x 195

Immagine, 1958, acquaforte, mm 365 x 393

(continua)

 

[vecchio frank]

Altre incisioni del periodo "informale" di Luciano DE VITA:

La croce, 1959, acquaforte e acquatinta, mm 470 x 350, prova inedita di stato con annotazione a mano di De Vita “2° stato in esemplare unico”

Acquaforte del fiore, 1959, acquaforte, mm 250 x 230, prima prova di stampa da matrice successivamente modificata in larghezza, stampato in inchiostro carminio

Il margheritone, 1959, acquaforte e acquatinta, mm 245 x 227

Acquaforte del nucleo, 1959, acquaforte, mm 305 x 240

(continua)