Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott (9 lettori)

elimun2

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il fattore umano

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Il rimbalzo è nell'aria e negli oscillatori, ma si tratterà solo di un rimbalzo: infatti, gli oscillatori settimanali (e quello a 3 giorni) dovranno poi fare i conti con l'oscillatore mensile (e con quello a 32 giorni).

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cismax

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Le scuole di partito esistevano nei vecchi partiti ideologici (DC e PCI): vi era anche una notevole selezione.
Nel PCI, per esempio, i dirigenti erano considerati da tutti degli ottimati, più preparati e capaci della base (il segretario Togliatti, infatti, era Il Migliore).

Però io non mitizzerei il passato.
Il vero problema dell'Italia è l'incapacità del sistema di autorigenerarsi: la classe dirigente è sempre la stessa per 20 o 30 anni.

L'introduzione dell'Io in politica, dell'Io preponderante, è invece un prodotto del berlusconismo (e del craxismo) e difficilmente riusciremo a liberarcene.
L'io preponderante è esistito anche con Mussolini - ovviamente partendo da altre premesse e con ben altre conseguenze - ma mi domando se in questo paese non sia comunque necessario un leader che prenda in mano la situazione (leader che non significa un dittatore - poi se in Italia siamo capaci di avere leader veri senza sfumature autoritaristiche è un altro discorso e non sono sicuro che la risposta sia si) - in un paese che ha dimostrato che il cosiddetto "equilibrio di poteri" di cui ora tutti sbraitano di fronte al "pericolo fascista" impersonato da Salvini (che secondo me è una fesseria) si tramuta di fatto in immobilismo assoluto: tutti dicono la loro e nessuno decide e soprattutto nessuno fa nulla (o meglio ciascuno si fa i propri affari sottobanco), mentre il Comune blocca la decisione della Regione, la Regione blocca la decisione del Governo e i "comitati locali" bloccano qualunque cosa nel nome del Not In My Backyard...
La miopia dei politici italiani non è altro che la quintessenza della stessa miopia dei loro elettori...di quelli che si oppongo alla gronda di Genova, all'oleodotto in Puglia, alla TAV, alla variante di Valico, a qualunque inceneritore, alle olimpiadi e potrei andare avanti per ore...
in sostanza: questo paese è in grado di preservare l'equilibrio democratico, la discussione, la dialettica politica, senza dover ricorrere al Mussolini di turno e senza cadere nell'immobilismo che io ricordo sin da bambino (ed ho i capelli bianchi) essere la cifra di questo paese?
io non lo so...non sono molto ottimista in questo senso
 
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il fattore umano

Forumer storico
L'io preponderante è esistito anche con Mussolini - ovviamente partendo da altre premesse e con ben altre conseguenze - ma mi domando se in questo paese non sia comunque necessario un leader che prenda in mano la situazione (leader che non significa un dittatore - poi se in Italia siamo capaci di avere leader veri senza sfumature autoritaristiche è un altro discorso e non sono sicuro che la risposta sia si) - in un paese che ha dimostrato che il cosiddetto "equilibrio di poteri" di cui ora tutti sbraitano di fronte al "pericolo fascista" impersonato da Salvini (che secondo me è una fesseria) si tramuta di fatto in immobilismo assoluto: tutti dicono la loro e nessuno decide e soprattutto nessuno fa nulla (o meglio ciascuno si fa i propri affari sottobanco), mentre il Comune blocca la decisione della Regione, la Regione blocca la decisione del Governo e i "comitati locali" bloccano qualunque cosa nel nome del Not In My Backyard...
La miopia dei politici italiani non è altro che la quintessenza della stessa miopia dei loro elettori...di quelli che si oppongo alla gronda di Genova, all'oleodotto in Puglia, alla TAV, alla variante di Valico, a qualunque inceneritore, alle olimpiadi e potrei andare avanti per ore...
in sostanza: questo paese è in grado di preservare l'equilibrio democratico, la discussione, la dialettica politica, senza dover ricorrere al Mussolini di turno e senza cadere nell'immobilismo che io ricordo sin da bambino (ed ho i capelli bianchi) essere la cifra di questo paese?
io non lo so...non sono molto ottimista in questo senso
Il problema è istituzionale, nel senso che l'istituzione Governo, nel nostro sistema, è molto debole: e debolezza significa anche irresponsabilità.
Però ogni tentativo di riformare la Costituzione con l'attribuzione di maggiori poteri decisionali al Governo è stato sempre bocciato dagli elettori, che in quel caso sono davvero sovrani.
In ogni caso, il leaderismo nella politica italiana - io mi riferisco alla situazione democratica e repubblicana - è stato introdotto da Craxi (in questo forse anticipato da Fanfani).
Poi è stato un susseguirsi di leader, di uomini soli al comando: Berlusconi, Renzi, Salvini, Grillo (Prodi, secondo me, ha invece rappresentato la figura dell'anti-leader per eccellenza).
Forse sarebbe davvero il caso di rivedere la necessità di un uomo forte, di un capo, anche per i partiti: i partiti leaderistici sono tutti d'ispirazione leninista (la Lega, infatti, nella sua organizzazione rappresenta una forma del partito così come era stato teorizzato da Lenin).
Il più grande uomo dell'antichità è stato Annibale: Cartagine, capitale di un impero in decadenza, aveva bisogno di leadership carismatiche.
Roma, invece, contrappose a un uomo forte, ad Annibale, un'istituzione forte, il Senato romano, e vinse così la sua battaglia.

Io credo che, forse, sarebbe il caso di trovare uomini di ricucitura, persone in grado di tessere una trama, di creare una federazione con gli altri.
Forse sarebbe davvero il caso di recuperare una dimensione collettiva, di discussione, di "cultura".

Per quanto riguarda il "localismo", poi, quello è il prodotto della storia italiana: l'Italia nasce come un Paese di campanili e tale resterà per sempre.
 

Conte Vlad

Muttley fa qualcosa!
Da Cicli e Mercati


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BULLS&BEARS - Il BULL/BEAR ratio (fonti: Investor Intelligence, Yardeni) fornisce una chiara visione del quadro psicologico dei professionals USA sulla borsa. Nonostante la correzione il ratio è molto (toppo?) elevato ed esprime un notevole ottimismo sul mercato. A nostro avviso, anche alla luce di un quadro economico e tecnico in forte deterioramento, questo implica che il minimo di Ferragosto è tutt'altro che stabile ed è lontanissimo dall'essere paragonabile come opportunità a quelli di Febbraio e Dicembre 2018 e di inizio Giugno 2019. Alcuni settori importanti (banche, auto, petroliferi) sono in piena accelerazione ribassista, l'Oro resta forte e i bonds governativi sono in salita parabolica nonostante i rendimenti ampiamente negativi vs inflazione. Quadro complicato e senza vere opportunità, anche prescindendo dalla politica. E' consequenziale proporre massima cautela tra ora e Settembre.
 

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