clemm coemm (27 lettori)

Cobra9

Nuovo forumer
Carl dico che hai ragione, dopo 4 anni si esce scusandosi e se non è buono per me non può esserlo nemmeno per gli altri. Sembrano sotto ricatto
Se non ricordo male, mesi fa in uno dei soliti sermoni Sua Evidenza, disse che avrebbe fatto una bella pulizia di coloro che erano ai vertici dei Clemm. E se non ricordo male è successo da quando è "stato pregato" di diventare segretario di partito. Da allora piano, piano escono in tanti e non semplici PO. Vuoi per problemi personali (?), vuoi perché non allineati o perché non condividono il nuovo corso del "progetto".
Che dietro a queste uscite ci sia qualcosa di strano, mi sembra piuttosto evidente.
 

carl

Forumer attivo
poi copiano da lui:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
in cinque anni i grillini sono "comunque" al governo,lui dopo 4 anni non ha ancora piazzato neanche i gazebo:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
ma appena raggiungerà il 70% allora si comincia veramente:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:(in quasi 5 anni lo 0,12):rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
ma Sidora...a questo del gazebo o del partito non gli frega nulla....a lui interessano gli introiti...poi o li fa il partito o altro che si inventa vivendo la giornata...poco importa.... l importante è la vacca da mungere!!
 

willyVM

Forumer storico
Se non ricordo male, mesi fa in uno dei soliti sermoni Sua Evidenza, disse che avrebbe fatto una bella pulizia di coloro che erano ai vertici dei Clemm. E se non ricordo male è successo da quando è "stato pregato" di diventare segretario di partito. Da allora piano, piano escono in tanti e non semplici PO. Vuoi per problemi personali (?), vuoi perché non allineati o perché non condividono il nuovo corso del "progetto".
Che dietro a queste uscite ci sia qualcosa di strano, mi sembra piuttosto evidente.
fra le varie ipotesi considero una diminuzione di stipendio, pardon, di offerte !
Ci manca solo che le offerte che dice di fare siano proprio a loro. . . tutto esentasse. . .
 

Sissa

Forumer storico
Andava in giro con la scorta?

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lucamax

Forumer storico
La depressione è una vera e propria malattia
Deridere quelli che ce l'hanno è quanto di più cinico e bastardo che ci sia
Poi se la bocca da cui esce tale cattiveria , mangia a sbafo pagata direttamente dal parente truffatore capo ,il cerchio si chiude
 
Ultima modifica:

Lerus

Forumer storico
Riciclaggio con un social network Denunce, perquisizioni e sequestri

CALTANISSETTA - La guardia di finanza di Caltanissetta, coordinata dalla procura, sta effettuando perquisizioni e sequestri, su tutto il territorio nazionale, di siti web e conti correnti riconducibili alla societa' Amicopolis e ai tre gestori dell'omonimo social network che prometteva soldi a chi condivideva commenti e foto online. Gli indagati sono accusati di esercizio abusivo dell'intermediazione finanziaria, in quanto mai autorizzati, da parte della Consob, alla commercializzazione di strumenti finanziari, e di autoriciclaggio.

Il nucleo di polizia economica finanziaria della Gdf su disposizione del gip sta eseguendo il sequestro dei beni riconducibili alla società Amicopolis e agli indagati A.F. di 42 anni, C.A.S. di 42 e D.V.A.M. di 44, in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo disposto dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta. Il social Amicopolis, online dal febbraio del 2017, consentiva di acquistare pacchetti d'investimento non autorizzati e con rendimenti fuori da ogni logica di mercato, e di vendere e comprare beni attraverso la propria piattaforma informatica sfruttando la buona fede degli esercenti commerciali accreditati. Lo stesso social prometteva lauti guadagni per gli utenti registrati, da realizzare sia attraverso la condivisione di immagini e video, sia attraverso la sola partecipazione attiva (post, commenti e like). I finanzieri - dice una nota della Gdf -, ricostruendo le fraudolente modalità di commercializzazione di pacchetti d'investimento non convenzionali, hanno accertato decine di truffe nei confronti di ignari investitori a cui veniva promessa, in tempi limitati ed a fronte di un investimento iniziale minimo in proporzione al rendimento garantito, una remunerazione elevatissima. Le truffe, commesse su tutto il territorio nazionale, sono state attuate attraverso delle modalità fraudolente utilizzate nel tempo in varie parti del mondo, mediante il cosiddetto "sistema Ponzi" (denominato anche "piramidale finanziaria"), cioè uno schema in cui non si effettua alcuna attività economica reale di investimento, né diretta, né indiretta, e in cui i rendimenti promessi si ottengono sostanzialmente dall'utilizzo del denaro offerto dall'ingresso nella struttura di nuovi affiliati. I tre indagati hanno truffato anche numerosi commercianti che, avendo pubblicizzato i propri prodotti per la vendita attraverso il social network ed avendo spedito regolarmente prodotti a svariati clienti, che li avevano acquistati grazie ai crediti accumulati con l'utilizzo del social, non hanno mai ricevuto i dovuti compensi dalla società che intermediava i pagamenti. Le indagini hanno ricostruito la posizione di 19 truffati (residenti nelle province di Caltanissetta, Trapani, Reggio Calabria, Lucca e Asti) che risultano aver investito un importo complessivo di euro 528.000, senza ottenere la restituzione del capitale, oltre alla remunerazione promessa.
 

sidora

Forumer storico
Riciclaggio con un social network Denunce, perquisizioni e sequestri

CALTANISSETTA - La guardia di finanza di Caltanissetta, coordinata dalla procura, sta effettuando perquisizioni e sequestri, su tutto il territorio nazionale, di siti web e conti correnti riconducibili alla societa' Amicopolis e ai tre gestori dell'omonimo social network che prometteva soldi a chi condivideva commenti e foto online. Gli indagati sono accusati di esercizio abusivo dell'intermediazione finanziaria, in quanto mai autorizzati, da parte della Consob, alla commercializzazione di strumenti finanziari, e di autoriciclaggio.

Il nucleo di polizia economica finanziaria della Gdf su disposizione del gip sta eseguendo il sequestro dei beni riconducibili alla società Amicopolis e agli indagati A.F. di 42 anni, C.A.S. di 42 e D.V.A.M. di 44, in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo disposto dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta. Il social Amicopolis, online dal febbraio del 2017, consentiva di acquistare pacchetti d'investimento non autorizzati e con rendimenti fuori da ogni logica di mercato, e di vendere e comprare beni attraverso la propria piattaforma informatica sfruttando la buona fede degli esercenti commerciali accreditati. Lo stesso social prometteva lauti guadagni per gli utenti registrati, da realizzare sia attraverso la condivisione di immagini e video, sia attraverso la sola partecipazione attiva (post, commenti e like). I finanzieri - dice una nota della Gdf -, ricostruendo le fraudolente modalità di commercializzazione di pacchetti d'investimento non convenzionali, hanno accertato decine di truffe nei confronti di ignari investitori a cui veniva promessa, in tempi limitati ed a fronte di un investimento iniziale minimo in proporzione al rendimento garantito, una remunerazione elevatissima. Le truffe, commesse su tutto il territorio nazionale, sono state attuate attraverso delle modalità fraudolente utilizzate nel tempo in varie parti del mondo, mediante il cosiddetto "sistema Ponzi" (denominato anche "piramidale finanziaria"), cioè uno schema in cui non si effettua alcuna attività economica reale di investimento, né diretta, né indiretta, e in cui i rendimenti promessi si ottengono sostanzialmente dall'utilizzo del denaro offerto dall'ingresso nella struttura di nuovi affiliati. I tre indagati hanno truffato anche numerosi commercianti che, avendo pubblicizzato i propri prodotti per la vendita attraverso il social network ed avendo spedito regolarmente prodotti a svariati clienti, che li avevano acquistati grazie ai crediti accumulati con l'utilizzo del social, non hanno mai ricevuto i dovuti compensi dalla società che intermediava i pagamenti. Le indagini hanno ricostruito la posizione di 19 truffati (residenti nelle province di Caltanissetta, Trapani, Reggio Calabria, Lucca e Asti) che risultano aver investito un importo complessivo di euro 528.000, senza ottenere la restituzione del capitale, oltre alla remunerazione promessa.
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kok90

o COSì...o POMì
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Maurizio Sarlo
6 AGOSTO 2019

MEMORIA STORICA ...
Rientrato ora dalla Sicilia.
La fatica si sente, malgrado la bella Gente che s’incontra ovunque.
Peró è anche normale incontrare bella Gente che NON comprende fino in fondo ciò che stiamo facendo tutti assieme.

Trovi Persone (e purtroppo anche Referenti del Progetto) che, affrante delle tante ingiustizie che la realtà generale pone in evidenza, diventano fortemente critiche sulla conduzione del nostro Progetto.
Ci sta, anche se, nel dare le mie risposte pongo sempre le stesse domande e indico le stesse motivazioni di sempre.

Le lamentele poi sono sempre le stesse:
1. ... “hai parlato di date che non hai mantenute”...;
2. ... ”hai obbligato a fare la formazione a pagamento”;
3. ... “Stai modificando il Progetto di continuo”...;


Non mi diverto certo a dover rispondere sempre allo stesso modo:
- alla prima domanda rispondo: le circostanze verificatesi con l’approssimarsi di quelle date, sono state tali da dover posticipare le date, al fine di non mettere in grave pericolo il Progetto stesso. Dimenticare gli attacchi mediatici ricevuti e le attenzioni con cui si è dovuto rispondere, per difendere il Progetto, è davvero deprimente e stancante;

- Alla seconda domanda rispondo: è davvero grave che si possa intendere che il COEMM abbia “obbligato” a fare la formazione. Ed è ancor più grave che qualcuno sostenga che il COEMM abbia messo in relazione la formazione con l’eventuale accesso al QUID o Micro Credito Sociale (MCS). Ribadisco per l’ennesima volta: la formazione è stata richiesta (e non obbligata) dai potenziali finanziatori esterni al COEMM e ciò esclusivamente perché la grande maggioranza di chi segue il Progetto COEMM non lo ha mai fatto come era stato pubblicizzato. Il COEMM non obbliga nessuno a fare la formazione e men che meno indica che la formazione sia messa in relazione obbligatoria con l’accesso all’eventuale MCS. Il COEMM nulla pretende e incassa dagli eventuali introiti incassati dalla Scuola di Formazione. Il COEMM ha imposto ai docenti della Scuola di Formazione di produrre registrazioni audio/video di ogni corso di formazione promosso in Italia a cui partecipino aderenti ai CLEMM. D’altro canto, però, il COEMM ammette la leicità della richiesta dei suoi Finanziatori esterni, perché la maggioranza degli Aderenti ai CLEMM non è mai stata allineata ai grandi valori espressi dal COEMM con il suo progetto. Altresì, il COEMM ammette il grande salto di qualità conoscitivo dei veri valori progettuali, di quella maggioranza di Persone che ha voluto o potuto partecipare ai corsi formativi. A riprova di quanto sopra, ci sono decine di post e conferenze video-registrate dove il sottoscritto afferma che, chi partecipa alle conferenze proposte dal febbraio 2018, è titolato a richiedere la partecipazione al MCS. Ma anche che, tale suddetta richiesta di partecipazione al MCS Ada parte degli aderenti ai CLEMM, debba essere corredata dall’aver compreso il vero valore progettuale e la eventuale restituzione solidale di tale valore. Per meglio esprimere tali concetti abbiamo anche promosso più volte che, la eventuale restituzione del MCS, debba essere espressa attraverso l’attenersi ad un Regolamento che sancirà oggettivamente quanti e quali CREDITI FORMATIVI sarà necessario esprimere per poter acquisire il titolo di emissione del MCS. Spiegare tutto ciò compiutamente non è per nulla facile e le risorse economiche per farlo, per ora, non ci sono. Del resto, è pur vero che il “sacrificio” per rimanere in un CLEMM sia del tutto praticamente nullo! Specie se lo si mette in relazione con moltissimi vantaggi che il COEMM ha già promosso con la sua valorosa azione civile, culturale e sociale! Figurarsi poi quando il COEMM evidenzierà la partenza del MCS!!!
- Alla terza domanda rispondo: un progetto è e deve essere dinamico! Figurarsi un progetto che vuole contribuire a fare dell’Italia l’esempio pilota per il resto del Mondo!!!


Deve essere sempre più chiaro a tutti che, chi vuole essere Referente del Progetto COEMM o anche solo Aderente attraverso un CLEMM, è libero di fare ciò che crede. Ma anche di dimostrare a se stesso, ai propri figli ed ai figli di tutti i figli d’Italia che lui ha compreso i costi sempre più alti che il “politichese” impone a tutti.

Chi si “stanca” di contribuire e seguire il Progetto COEMM, per favore, inizi a indicare quanto si stanca di bollette sempre più care, dei lavori sempre più precari, delle famiglie che si disgregano per colpa delle crisi oramai permanenti, di una sanità sempre più invasiva, di pesticidi in una agricoltura sempre più corrotta e corrosiva! Potrei continuare per molto ancora. Poi però mi si dice che faccio post lunghi! Già... come voler ribadire che poco si è compreso delle realtà COEMM per poter comunicare.

Bene! Malgrado le incomprensioni di alcuni ci sono i grandi incoraggiamenti di chi vuol comprendere e contribuire a costruire il cambiamento parola su parola, azione su azione. Bacchette magiche non ho mai detto di possederne. Ma so che una Massa di Persone consapevoli possono cambiare in positivo il Mondo. Partendo dall’Italia. L’unica Nazione che può invertire una rotta oramai fallimentare per tutta l’Umanita.

Passo dopo passo, noi del Progetto COEMM stiamo dimostrando grandi verità positive!

Da poco, oltre ai soggetti privati “persona giuridica” COEMM e CLEMM, abbiamo anche il soggetto “Persona Giuridica” del Partito Valore Umano e la possibilità di lanciare “l’Istituto del MCS”. Due soggetti che permettono l’espletarsi di due grandi realtà:
- la prima è quella di poter promuovere le verità espresse con il programma lanciato dal COEMM e oggi del PVU.
- La seconda realtà è quella delle enormi potenzialità che l’Istituto del MCS puó produrre per permettere di ottenere ed erogare le ingenti risorse messe a disposizione dal Partner Finanziario esterno al COEMM. Nelle prossime settimane e di settimana in settimana si porteranno tali evidenze a diventare per tutti quelli che “hanno occhi ed orecchi per intendere”.

Il mio volo dalla splendida Sicilia è giunto a Venezia. Sono atterrato. Mi aspettano altre ore di incontri e discussioni.

Non mi tiro indietro io. Mai. Anzi!

Io al Mondo Migliore per tutti ci credo fortemente.

Oggi, si deve e si può!

P.S... scusatemi per gli errori eventuali di sintassi ed ortografia. Non ho chi mi scrive e rilegge i discorsi. Per ora.
 

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