Boh... Forse sarà ancora l'onda lunga del boldrinismo ma i saviano, le conchita, gad lerner... (1 Viewer)

Stic@zzi

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la sinistra è in evidente difficoltà per usare un eufemismo... i conduttori di sx cercano in tutti i modi di controbattere gli argomenti degli ospiti a loro contrari mentre danno carta bianca a quelli dalla loro parte, la sx odierna è nel pallone e non riesce a capire come uscire da questa crisi di partito, al governo gongolano un'opposizione così è ambita da tutti...
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
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Ignatius

sfumature di grigio
Ciao Saundy!

A proposito: una che non mi sta sulle balle è la meravigliosissima Margot Robbie, che tu ricorderai con DiCaprio nel Wolf of Wall Street e che, ti segnàlo, compare nel film "Questione di tempo" che puoi vedere su Netflix.
Ho visto il primo quarto d'ora e non ho ancòra capìto se è più una piacevole commedia romantica o un film di fantascienza, però M.R. aumenta irresistibilmente la forza di gravità che insiste sulla mascella del povero stilnovista che abbia a incrociarne lo sguardo.

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Saunders

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la sinistra è in evidente difficoltà per usare un eufemismo... i conduttori di sx cercano in tutti i modi di controbattere gli argomenti degli ospiti a loro contrari mentre danno carta bianca a quelli dalla loro parte, la sx odierna è nel pallone e non riesce a capire come uscire da questa crisi di partito, al governo gongolano un'opposizione così è ambita da tutti...

Secondo me finiscono per fare il gioco dell'avversario e il più delle volte non analizzano sufficientemente il problema che però non si presta ad analisi sbrigative da talk show né la soluzione è facile o veloce o indolore e quindi sono forse costretti a semplificare e a parlare per slogan - come del resto fanno gli altri.

A sentire tutta 'sta cacofonia di scempiaggini dove noi possiamo fare ben poco, mi consolo pensando che 100 anni fa era appena finita la prima guerra mondiale e si stava preparando il ventennio fascista e poi la seconda guerra mondiale. Mi pare che ora si stia meglio e con alti e bassi probabilmente andiamo in meglio - anche se ora non sembra - e tra 100 anni speriamo che sarà ancora meglio!

Distinguerei fra giornalismo tv e carta stampata. Il primo viene imposto a una platea indistinta e, nonostante il tenero Anzaldi (non sarà mai troppo tardi quando il pd si scinderà) sia pronto a salire sulle barricate in difesa della cosidetta libertà di espressione quando si paventa un improbabilissimo (e difatti mai avvenuto) stop a una trasmissione di Gad Lerner perché inviso a Salvini e dopo 5 minuti il medesimo tenero Anzaldi sia pronto a tutto pur di impedire a un giornalista (a me ignoto) di area lega di accedere alla conduzione di un programma, ebbene nonostante il tenace affaccendarsi del tenero Anzaldi mia opinione è che l'occupazione televisiva sia perlopiù controproducente. Invece il giornale uno se lo sceglie secondo le proprie inclinazioni (tralasciando il fatto che con internet adesso tutti buttano -finché è gratis- un occhio sui siti online di tutte le testate), ma se Repubblica conta di fare opposizione mettendo su tutte le mattine un piagnisteo che a me fa venire in mente la viscida tv del dolore, e se dopo un po' 'sta sbobba mi porta alla nausea allora mi permetto di avere dei dubbi sul tristo Verdelli e nostalgia della conduzione di Ezio Mauro.
 
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Saunders

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Ciao Saundy!

A proposito: una che non mi sta sulle balle è la meravigliosissima Margot Robbie, che tu ricorderai con DiCaprio nel Wolf of Wall Street e che, ti segnàlo, compare nel film "Questione di tempo" che puoi vedere su Netflix.
Ho visto il primo quarto d'ora e non ho ancòra capìto se è più una piacevole commedia romantica o un film di fantascienza, però M.R. aumenta irresistibilmente la forza di gravità che insiste sulla mascella del povero stilnovista che abbia a incrociarne lo sguardo.

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Eilààà booosssss!

In quel film era magnifica :up:
 

Stic@zzi

Guest
Distinguerei fra giornalismo tv e carta stampata. Il primo viene imposto a una platea indistinta e, nonostante il tenero Anzaldi (non sarà mai troppo tardi quando il pd si scinderà) sia pronto a salire sulle barricate in difesa della cosidetta libertà di espressione quando si paventa un improbabilissimo (e difatti mai avvenuto) stop a una trasmissione di Gad Lerner perché inviso a Salvini e dopo 5 minuti il medesimo tenero Anzaldi sia pronto a tutto pur di impedire a un giornalista (a me ignoto) di area lega di accedere alla conduzione di un programma, ebbene nonostante il tenace affacendarsi del tenero Anzaldi mia opinione è che l'occupazione televisiva sia perlopiù controproducente. Invece il giornale uno se lo sceglie secondo le proprie inclinazioni (tralasciando il fatto che con internet adesso tutti buttano -finché è gratis- un occhio sui siti online di tutte le testate), ma se Repubblica conta di fare opposizione mettendo su tutte le mattine un piagnisteo che a me fa venire in mente la viscida tv del dolore, e se dopo un po' 'sta sbobba mi porta alla nausea allora mi permetto di avere dei dubbi sul tristo Verdelli e nostalgia della conduzione di Ezio Mauro.


per me non c'è differenza, anche sulla tv la gente sa bene da che parte stanno i vari conduttori e giornalisti e sceglie cosa vedere esattamente come fa con i giornali, però la tv è spettacolo e ormai i talk sono come il colosseo la gente li guarda solo nella speranza di vedere una bella rissa verbale e non
 

Saunders

Member
per me non c'è differenza, anche sulla tv la gente sa bene da che parte stanno i vari conduttori e giornalisti e sceglie cosa vedere esattamente come fa con i giornali, però la tv è spettacolo e ormai i talk sono come il colosseo la gente li guarda solo nella speranza di vedere una bella rissa verbale e non

Ma certo che lo sa, però una trasmissione tv può essere condotta dalla berlinguer o da floris o dalla gruber ma, a prescindere dal fatto di chi vi sarà ospitato, lo spettatore sa già che ci troverà pure sallusti o giordano o belpietro e soprattutto l'immancabile antonio maria rinaldi (secondo me lo abbiamo eletto europarlamentare per togliercelo dalle balle ma mi sa che non ha funzionato), quindi la platea potenziale a cui si rivolge quel programma è indifferenziata, mentre il giornale ha un suo preciso target di riferimento e a quello si rivolge.
 

Stic@zzi

Guest
Ma certo che lo sa, però una trasmissione tv può essere condotta dalla berlinguer o da floris o dalla gruber ma, a prescindere dal fatto di chi vi sarà ospitato, lo spettatore sa già che ci troverà pure sallusti o giordano o belpietro e soprattutto l'immancabile antonio maria rinaldi (secondo me lo abbiamo eletto europarlamentare per togliercelo dalle balle ma mi sa che non ha funzionato), quindi la platea potenziale a cui si rivolge quel programma è indifferenziata, mentre il giornale ha un suo preciso target di riferimento e a quello si rivolge.

vuoi dirmi che i programmi su rai3 non hanno un preciso target di riferimento? :D
 

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