Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca (4 lettori)

Owblisky

Compravendite mobiliari
* "Finché non raggiungeremo un'equa distribuzione delle risorse naturali nel Mediterraneo orientale, continueremo i nostri passi nella regione e non consentiremo alcun tentativo di esplorazione e trivellazione che ignori i diritti e gli interessi della Turchia e della Repubblica turca di Cipro del Nord " ha affermato Erdogan

* Abbiamo quattro navi nell'area e abbiamo preso le nostre decisioni. Il Primo Ministro della Grecia dice alcune cose in solitaria, qualunque cosa egli dica, noi abbiamo i nostri diritti. "Abbiamo preso e adotteremo le misure necessarie", ha detto Erdogan.

* Riferendosi alla questione del mercato del sistema antimissile russo S-400, nonostante la pressione degli Stati Uniti, il capo dello stato turco ha sottolineato che Ankara "non farà passi indietro".

* "La questione dell'S-400 è direttamente collegata alla nostra sovranità e non faremo un passo indietro", ha detto Erdogan durante un discorso ai membri dell'AKP ad Ankara, aggiungendo che la consegna del sistema antimissile russo sarà il prossimo mese.

Queste due questioni saranno un bell' assist x l'opposizione.
Ora che sono sotto i riflettori, se fanno la voce grossa, potrebbero mettere ulteriormente in difficoltà Erdogan.

PS: Bond in $ incaminati verso gli ultimi massimi relativi, imho.
 

tommy271

Forumer storico
Queste due questioni saranno un bell' assist x l'opposizione.
Ora che sono sotto i riflettori, se fanno la voce grossa, potrebbero mettere ulteriormente in difficoltà Erdogan.

PS: Bond in $ incaminati verso gli ultimi massimi relativi, imho.

In teoria Erdogan si gioca la partita all'esterno per rimpolpare le fila interne.

Nel breve, individuare un nemico esterno scarica le frustrazioni e coalizza il fronte interno.
Sul medio periodo esporrà la Turchia all'isolamento e alle sanzioni USA ... e non è un bene per la traballante economia di Ankara.
 

Owblisky

Compravendite mobiliari
In teoria Erdogan si gioca la partita all'esterno per rimpolpare le fila interne.

Nel breve, individuare un nemico esterno scarica le frustrazioni e coalizza il fronte interno.
Sul medio periodo esporrà la Turchia all'isolamento e alle sanzioni USA ... e non è un bene per la traballante economia di Ankara.

Dopo la batosta che ha preso, vorrà perseverare con questa strategia ? Ad oggi gli ha solo fatto perdere consenso.

Se ha dubbi, dovrebbe riguardarsi le immagini dell' immensa folla festeggiante (soprattutto giovani) di Domenica.
 

NoToc

old style
(Omissis) Se Imamoglu in campagna elettorale ha puntato sopratutto sulle promesse ai lavoratori indeboliti dalla crisi, sulla giustizia sociale e sulla critica ai privilegi delle elites, Yildirim ha spinto sui grandi progetti promessi o avviati dall'AKP in questi anni – come il nuovo ponte sul Bosforo, il terzo aeroporto di Istanbul, la più grande moschea del Paese – per i quali i detrattori dell'AKP accusano il partito di aver messo in moto un circolo vizioso di assegnazione dei lavori infrastrutturali ad amici, familiari e sostenitori, rafforzando la propria base di consenso. L'edilizia – a cui anche Imamoglu è legato, essendo figlio dei proprietari dell'impresa di costruzioni Imamoglu Insaat, che negli anni 90 costruì parecchio nel già citato distretto di Beylikduzu, in cui poi sarà eletto nel 2014 – è stato uno dei core business del partito di Erdogan in questi anni: se tra il 1984 e il 2002 l'Agenzia turca per lo sviluppo dell'edilizia pubblica aveva realizzato circa 43 mila unità abitative, tra il 2003 e il 2015 questa cifra è arrivata a 550 mila, alimentando e venendo alimentata da reti clientelari.

Una grande sfida attende Imamoglu, che dovrà dimostrarsi capace di governare una città complessa e di respingere le verosimili azioni di delegittimazione da parte dell'AKP – a sua volta chiamato a dimostrarsi capace di fare opposizione – che potranno essere portate a termine sia attraverso ostruzionismi nell'allocazione di risorse alle municipalità da parte del governo centrale (e anche considerando che l'AKP mantiene la maggioranza dei seggi al Consiglio municipale) che con una pressione dialettica sulla gestione di Imamoglu, in una congiuntura economica già di per sé complicata. Il neo sindaco ha condotto la sua campagna elettorale con pragmatismo, che dovrà riuscire a portare anche sul piano gestionale, facendo attenzione a non arrivare alle elezioni del 2023 con l'etichetta della casta ma anzi, mantenendo per quanto possibile il ruolo dello sfidante.

Per Erdogan, e sopratutto per l'AKP che ne è sempre più emanazione personale, si apre una nuova stagione che potrebbe anche finire, nei prossimi anni, con la sua estinzione, e con la conseguente, imprevedibile dispersione dei suoi voti. I cambiamenti interni potrebbero essere imminenti: secondo alcune fonti interne al governo, citate da Middle east eye, Erdogan starebbe pensando concretamente ad un rimpasto dell'esecutivo, che coinvolgerebbe ministeri come quello degli Esteri (Mevlut Çavuşoğlu), dell'Interno (Suleyman Soylu) e delle finanze (il genero Berat Albayrak).

fonte: Esquire.com 25/6/2019
 

tommy271

Forumer storico
(Omissis) Se Imamoglu in campagna elettorale ha puntato sopratutto sulle promesse ai lavoratori indeboliti dalla crisi, sulla giustizia sociale e sulla critica ai privilegi delle elites, Yildirim ha spinto sui grandi progetti promessi o avviati dall'AKP in questi anni – come il nuovo ponte sul Bosforo, il terzo aeroporto di Istanbul, la più grande moschea del Paese – per i quali i detrattori dell'AKP accusano il partito di aver messo in moto un circolo vizioso di assegnazione dei lavori infrastrutturali ad amici, familiari e sostenitori, rafforzando la propria base di consenso. L'edilizia – a cui anche Imamoglu è legato, essendo figlio dei proprietari dell'impresa di costruzioni Imamoglu Insaat, che negli anni 90 costruì parecchio nel già citato distretto di Beylikduzu, in cui poi sarà eletto nel 2014 – è stato uno dei core business del partito di Erdogan in questi anni: se tra il 1984 e il 2002 l'Agenzia turca per lo sviluppo dell'edilizia pubblica aveva realizzato circa 43 mila unità abitative, tra il 2003 e il 2015 questa cifra è arrivata a 550 mila, alimentando e venendo alimentata da reti clientelari.

Una grande sfida attende Imamoglu, che dovrà dimostrarsi capace di governare una città complessa e di respingere le verosimili azioni di delegittimazione da parte dell'AKP – a sua volta chiamato a dimostrarsi capace di fare opposizione – che potranno essere portate a termine sia attraverso ostruzionismi nell'allocazione di risorse alle municipalità da parte del governo centrale (e anche considerando che l'AKP mantiene la maggioranza dei seggi al Consiglio municipale) che con una pressione dialettica sulla gestione di Imamoglu, in una congiuntura economica già di per sé complicata. Il neo sindaco ha condotto la sua campagna elettorale con pragmatismo, che dovrà riuscire a portare anche sul piano gestionale, facendo attenzione a non arrivare alle elezioni del 2023 con l'etichetta della casta ma anzi, mantenendo per quanto possibile il ruolo dello sfidante.

Per Erdogan, e sopratutto per l'AKP che ne è sempre più emanazione personale, si apre una nuova stagione che potrebbe anche finire, nei prossimi anni, con la sua estinzione, e con la conseguente, imprevedibile dispersione dei suoi voti. I cambiamenti interni potrebbero essere imminenti: secondo alcune fonti interne al governo, citate da Middle east eye, Erdogan starebbe pensando concretamente ad un rimpasto dell'esecutivo, che coinvolgerebbe ministeri come quello degli Esteri (Mevlut Çavuşoğlu), dell'Interno (Suleyman Soylu) e delle finanze (il genero Berat Albayrak).

fonte: Esquire.com 25/6/2019

Più che un semplice rimpasto, mi aspetto che ora scoppi una battaglia politica all'interno dell'AKP.
Diversi esponenti hanno iniziato a mettere in discussione il ruolo di Erdogan.
 

tommy271

Forumer storico
* Ankara ha emesso un nuovo, illegale "annuncio ai marittimi" (NAVTEX) in sette diverse date dal 2 luglio al 17 luglio per veri e propri esercizi navali di guerra in aree nelle acque territoriali cipriote.

* " Chiunque violerà il diritto internazionale e i nostri diritti sovrani avrà delle conseguenze: ci sarà un prezzo, e anche serio, sia nelle relazioni euro-turche sia nella pace e nella cooperazione nella più vasta regione" così Alexis Tsipras risponde alle provocatorie dichiarazioni di Recep Tayyip Erdogan.
 

NoToc

old style
Più che un semplice rimpasto, mi aspetto che ora scoppi una battaglia politica all'interno dell'AKP.
Diversi esponenti hanno iniziato a mettere in discussione il ruolo di Erdogan.

bah la vedo difficile scalzare Erdogan dalla leadership del suo partito

ma al di là dei fattori politici ,la cosa importante per me sono i tds ...e vedo anche oggi la 2034 bella verde :up:
 

tommy271

Forumer storico
bah la vedo difficile scalzare Erdogan dalla leadership del suo partito

ma al di là dei fattori politici ,la cosa importante per me sono i tds ...e vedo anche oggi la 2034 bella verde :up:

E' sufficiente una spaccatura all'interno del suo partito, la perdita di leadership sarà la fase successiva.
 

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