Consob, Savona: 'no a Bund tedeschi come unico safe asset europeo'
Produzione industriale statunitense migliore delle attese a
maggio. Il dato ha registrato un rialzo mensile dello 0,4%
rispetto al -0,4% della passata rilevazione (dato rivisto da
-0,5%). Il mercato si attendeva un dato in crescita dello 0,2%
su base mensile. Milano, Finanza.com
I Bund tedeschi non possono essere l'unico safe asset europeo.
E' quanto ha detto il numero uno della Consob Paolo Savona,
nell'incontro annuale con il mercato finanziario, per la prima
volta nelle vesti di presidente della Commissione, a Palazzo
Mezzanotte: "Un contributo significativo alla stabilità
finanziaria verrebbe dalla creazione di un titolo europeo privo
di rischio (European safe asset). Ma il punto, continua, è che
"l'unico safe asset esistente oggi in Europa è di fatto il
Bund tedesco. Il sistema è asimmetrico, dato che l'emissione è
controllata da un solo Paese, ma la domanda viene da tutti i
membri dell'unione monetaria. Tale asimmetria - sostiene
Savona - è un fattore di instabilità del sistema finanziario
dell'eurozona. Esso comporta fughe di capitali durante le
crisi, ostacolando il corretto funzionamento della politica
monetaria comune". Il ragionamento del presidente della
Consob è che a fronte di una offerta "sempre più scarsa" e di
una domanda "crescente" dei titoli di stato tedeschi, il
risultato è che la "liquidità europea è spinta verso
l'esterno, principalmente verso i Treasury bill e bond
americani" con "offerta in espansione e rendimenti
crescenti". Tutto ciò crea "distorsioni nel meccanismo di
trasmissione della politica monetaria all'economia reale,
incompatibili con la stabilità monetaria e finanziaria al di là
dei comportamenti dei singoli membri e dei loro fondamentali".
Uno "European safe asset alternativo ai Bund e ai Treasury
bill e bond migliorerebbe la razionalità distributiva della
creazione monetaria governerebbe taluni disturbi alla stabilità
finanziaria e attenuerebbe le divergenze nei tassi di interesse
all'interno dell'eurozona". "Con questo nuovo strumento
non sarebbe più necessario porre vincoli alla libera scelta di
investimento delle banche europee". Secondo Savona si potrebbe
ricorrere all'"Esm- European stability mechanism per emettere
un titolo con le caratteristiche richieste da tutti gli
investitori globali di liquidità". E con i fondi raccolti
con i safe asset "concedere prestiti agli Stati membri che
disporrebbero di una fonte alternativa e a basso costo per il
rifinanziamento del loro debito pubblico". Milano, Finanza.com