Se, come me, riponi un minimo di speranza (residua) nelle istituzioni (nazionali e sovranazionali), credo che concetti quali serietà, aderenza alle norme, diplomazia, visione etc etc dovrebbero essere coltivati, perseguiti da ambo i lati.
Se una delle due risulta gravemente in difetto (Italia), non ti aspetti che l'altra debba alzare l'asticella (anche in termini etici, comunicativi oltre che pragmatici) per fornire corrette linee guida agevolando ogni possibile processo di “redenzione“ dal peccato originale del debito pubblico?
Altrimenti, la “narrazione“ dell'Europa come Medea per i pargoli del Mediterraneo invece di spegnersi definitivamente (e sarebbe anche ora...) s'alimenta quotidianamente e non per l'interpretazione faziosa dei fatti di alcuni...bensì per l'oggettiva azione.
E, in piena sintonia con quanto dici, fenomeni come quelli nostrani sparirebbero non avendo più alcuna ragion d'essere.