speriamo bene... ho appena confermato la vacanzina (1 Viewer)

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
visto che a pasqua ho saltato le vacanze per intestino agitato e prezzi assurdi, ho pensato di farmi una settimana con mio figlio che a sorpresa ha accettato.
così, ci dovremmo fare un paio di giorni a Sisteron nelle alpi di Provenza, una cittadina fortificata che pare essere molto carina, per poi scendere verso il mare per altri 4 giorni in costa azzurra, sperando nel sole.

Sisteron
Un dedalo di viuzze addossate a un vertiginoso sperone di roccia a forma quasi piramidale. Sisteron Il colpo d’occhio di Sisteron è senza eguali: un groviglio di case e un dedalo di viuzze addossate a un vertiginoso sperone di roccia a forma quasi piramidale che si affaccia le acque impetuose della Durance. La vista migliore si può avere dalla cittadella, una fortezza imponente sulla rupe. Da vedere La chiesa di Notre-Dame- des-Pommiers. La città vecchia con le sue viuzze. La cittadella che da metà luglio a metà agosto ospita il festival Le Notti della cittadella, fra teatro, danza e spettacoli musicali Festa dell’agnello la seconda metà di luglio. Da vedere nei dintorni Rocher des Mées: una serie di pinnacoli alti 100 metri, chiamati anche Les Penitants che secondo la leggenda sarebbero monaci trasformati in pietra per scontare il peccato di pensieri impuri verso donne saracene. Priorato di Ganagobie: questo magnifico monastero benedettino conserva un meraviglioso mosaico, il più grande di Francia. Se vi capita di dover soggiornare o mangiare nei dintorni non perdetevi la ferme auberge Danse l’Ombre, una stupenda fattoria che cucina tutto dal proprio orto e organizza serate mucicali e teatrali. - Sisteron - Provenza

il mare sarà invece nella splendida zona dell'Esterel.
Il Massiccio dell'Esterel (in francese: massif de l'Esterel; in occitano provenzale: Esterèu secondo la norma classica e la norma felibriana) è un massiccio montuoso della Francia sudorientale, situato lungo la Costa Azzurra a cavallo tra i dipartimenti del Varo e quello delle Alpi Marittime.

Indice
Geografia
L'Esterel è un massiccio di forma ovaleggiante che si protende nel Mar Mediterraneo a mo' di leggero promontorio. Le sue coste dallo sviluppo frastagliato ed il suo paesaggio relativamente selvaggio offrono una netta soluzione di continuità con le zone densamente urbanizzate di Cannes e Antibes.

Geograficamente il massiccio dell'Esterel è delimitato a SE dal Mediterraneo, a NE dal corso del fiume Argentière e dal golfo della Napoule, a SO dal fiume Argens e dalle città di Fréjus e Saint-Raphaël, nonché a NO dalle prealpi di Provenza. Massima elevazione è il Mont Vinaigre (614 m).

Il Massiccio è costeggiato, lungo il mare, dalla celebre corniche d'Or.

Classificazione
La Partizione delle Alpi del 1926 includeva il massiccio nel sistema alpino e lo legava alla sezione alpina Prealpi di Provenza.

Secondo la più moderna letteratura[1] il massiccio, per la sua conformazione geologica, non fa parte del sistema alpino. Conseguentemente la SOIUSA lo esclude dalle Alpi e lo inserisce nei cosiddetti Massicci di Bassa Provenza.

Geologia
L'Esterel è un massiccio erciniano. Alla fine del Paleozoico, circa 250 milioni di anni fa, si sviluppò un'intensa attività vulcanica con emissione di basalti e di rioliti.

In seguito, nel Mesozoico, il massiccio subì una forte erosione. Nel Cenozoico e nel Quaternario l'orogenesi alpina fece ruotare il massiccio nel Mar Mediterraneo.

Il massiccio si presenta con grandi faglie orientate est-ovest.

Delle rocce dell'Esterel si trovano in Corsica (questa deriva data all'era terziaria).

Clima
Il clima dell'Esterel è prettamente mediterraneo, con inverni miti e asciutti ma estati calde e secche, sovente torride. Durante l'autunno, che normalmente è umido a causa della vicinanza del mare, le piogge possono essere di carattere torrenziale e causare una forte //erosione\\.

Galleria d'immagini

  • Cap Esterel


  • Vista su Cannes e sul golfo della Napoule


  • La rada di Agay


  • Il Rocher Saint-Barthélemy
  • speriamo in bene.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
non vedo l'ora!!
ovviamente non lascio la casa sguarnita, ci sono i miei pesci rossi da guardia oltre a mia moglie incazzata nera perchè non può venire.
quindi i ladri non troveranno lavoro facile.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
andato e tornato ormai da qualche giorno.
Bilancio positivo, anche se ovviamente il viaggio attraverso le alpi di provenza su stradi dipartimentali è stato più lungo del previsto anche per strade sbagliate e avventure su un passo estivo completamente immerso nella nebbia.
Arriviamo a destinazione e...SORPRESA!
quasi tutto il piccolo paese di Sisteron è invaso dalle giostre. Le classiche giostre tipo lunaparck con musica a tutto volume urla di persone e odori di frittelle e churros ovunque.
Speravamo una cosa più tranquilla.
Fortunatamente l'hotel vista la richiesta di tranquillità ci ha destinato una camera sul retro che in normali condizioni sarebbe stata triste, ma è risultata tattica per poter riposare sereni.
Il giorno dopo l'arrivo ci dedichiamo alla visita della cittadella che effettivamente merita assai.
purtroppo la sera piove e mangiamo ancora nel ristorante dell'albergo che tutto sommato è buono.
Il resto del viaggio è destinato al mare e il piccolo hotel a Saint Raphael si conferma una ottima scelta.
Sole e gita a Saint tropez via mare.
che dire ..... tutto secondo i precetti del relax e del bel mare, le rocce rosse in contrasto con il blu del mare e del verde della macchia mediterranea mi danno sempre gioia.
purtroppo è finita.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
agevolo foto:
questa la vista della montagna di fronte il paese dall'alto della cittadella, e l'interno della chiesa in parte scavato nella roccia.
fu definita la più inespugnabile delle cittadelle del regno di francia.
fu anche luogo di prigionia del principe di polonia mandato dal cardinale richelieu per un suo coinvolgimento con la spagna ai danni della francia.
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ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
poi si passa alla costa:
la Torrazza simbolo di Saint Maxime da cui siamo partiti con la barca per andare a Saint Tropez
alla rada di Saint Tropez abbiamo incontrato il più grande yacht a vela del mondo, disegnato da Philippe Starck, abbastanza brutto, diciamolo.
a seguire una piccola spiaggetta, e il conseguente pranzo in riva al mare da non credere: un fritto misto di pesce freschissimo e dei gamberi soutè assolutamente buoni.
un pastis e due bicchieri di rosè di Ramatuelle.
41 euro in due.

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