Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (7 lettori)

stefanofabb

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camaleonte

Forumer storico
Tria: "Affrontare il tabù del finanziamento monetario del deficit"


"Tuttavia - ha proseguito il ministro - credo sia anche il momento di affrontare il tabù della monetizzazione e recuperare appieno gli strumenti di politica macroeconomica, anche per assicurare quel coordinamento non risolto, certamente in Europa, fra politica monetaria e di bilancio. D'altra parte l'enorme massa di liquidità emessa con il quantitative easing è stata fondamentale per salvare l'euro ma non ha portato ancora all'obiettivo di inflazione".

Tria, al Global Sustainability Forum della Luiss, ha parlato di un "sovranismo nordico" che impedisce il rilancio del bilancio Ue"
 

camaleonte

Forumer storico
Adam Tooze – Il nonsenso dell’output gap

In un articolo pubblicato su Social Europe lo storico britannico Adam Tooze, professore alla Columbia University, spiega l’assurdità della regola del “pareggio di bilancio strutturale” che informa le manovre di bilancio dei paesi dell’eurozona. Come già ampiamente noto da chi segue il dibattito italiano (per esempio senza essere esaustivi se ne tratta ampiamente qui e anche qui), tale regola non solo è assurda perché impone un obiettivo di pareggio del bilancio di per sé insensato e risalente a una concezione ottocentesca della finanza pubblica, ma anche per la famigerata misurazione dell’output gap, che se in teoria dovrebbe ammorbidire la rigida regola del pareggio adeguandola alle diverse fasi del ciclo economico, in realtà per come è concepita arriva addirittura ad approfondire gli squilibri invece che attenuarli. Pur senza rinunciare a battere un colpo a favore della narrazione liberista della crisi e della “indisciplinatezza” dei nostri conti pubblici (per una più corretta visione rimandiamo alle basi), Tooze ha l’onestà di denunciare come le istituzioni europee utilizzino modelli tecnici falsamente neutrali per giustificare scelte politiche di parte. Di conseguenza l’Italia sarebbe assolutamente nella ragione a pretendere di intervenire con una manovra espansiva anticiclica.
 

Nemo trader

Forumer storico
ANSA) - Roma, 20 MAG - "Credo sia venuto il momento di affrontare il tabù della monetizzazione". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a proposito dell'Eurozona e della possibilità di un "finanziamento in moneta del deficit", ovvero l'intervento diretto della Banca centrale nelle emissioni, pur ricordando che ciò richiederebbe una difficile revisione dello Statuto della Bce. Tria, al Global Sustainability Forum della Luiss, ha parlato di un "sovranismo nordico" che impedisce il rilancio del bilancio Ue.
Scritto da: Ansa
 

stefanofabb

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Market mover: l'agenda macro della giornata
Pochi gli spunti macro odierni. L'agenda della giornata
prevede la sola pubblicazione dell'indice di fiducia dei
consumatori nell'Eurozona, in uscita nel pomeriggio. Nel
dettaglio: 16:00 alto USA Vendita case esistenti
16:00 alto UE Fiducia dei consumatori Eurozona. Milano,
Finanza.com Buon giorno
 

stefanofabb

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Ocse alza stime Pil Italia a zero in 2019, +0,6% in 2020. Vede deficit-Pil 2020 al 2,9% e debito-Pil al 135%, in peggioramento
L'Ocse rivede al rialzo l'outlook sulla crescita del Pil
italiano, sia per il 2019 che per il 2020. L'ente parigino
prevede ora una espansione pari a zero per quest'anno,
rispetto al -0,2% stimato agli inizi di marzo. Per l'anno
prossimo stima una crescita dello 0,6%, rispetto al +0,5%
previsto in precedenza. E' quanto emerge dall'Economic
Outlook appena reso noto. Nessuna recessione per l'Italia,
insomma, nel 2019, contrariamente a quanto aveva affermato
qualche mese fa. Tuttavia, la crescita pari a zero indica
comunque una fase di stagnazione ed è inferiore al +0,2% che il
governo M5S-Lega ritiene di poter conseguire nel 2019, in base
a quanto scritto nel Def. "La crescita a rilento
dell'occupazione e l'aumento del tasso di risparmio stanno
frenando i consumi - si legge nel report- mentre la debolezza
della domanda esterna e le tensioni commerciali internazionali
stanno danneggiando le esportazioni". A fronte dell'upgrade
sul Pil italiano, l'Ocse prevede però un aumento sia del
deficit-Pil che del debito-Pil: il deficit è atteso al 2,4% nel
2019, dal 2,1% dell'anno precedente, e in rialzo fino al 2,9%
nel 2020. Il debito-Pil è stimato al 134,1% nel 2019, dal
132,2% del 2018, e fino al 135% nel 2020. Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

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Ocse a Italia: rivedere reddito cittadinanza, no a quota 100 e flat tax (Il Sole 24 Ore Radiocor)
L'Ocse raccomanda all'Italia di "rivedere" il reddito di
cittadinanza in modo tale da incentivare il lavoro. E' quanto
emerge dall'Economic Outlook dell'ente parigino. Occhio
all'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Radiocor da Mauro
Pisu, l'economista che guida il desk Italia e Grecia
all'Ocse. Pisu afferma consiglia all'Italia di abolire
quota 100, dice no alla 'flat tax' e anche basta ai condoni.
L'Ocse ribadisce il giudizio estremamente critico su quota
100, che "avrà l'effetto di diminuire gli occupati", il
contrario di quanto ha bisogno l'Italia e nel medio termine
'peserà notevolmente sulla crescita", aggravando gli effetti
negativi che già vengono dalla demografia. Cosa si puo'
fare, invece, per agevolare una maggiore occupazione? "Va
risolto il problema della tassazione sul lavoro. In Italia
soprattutto il secondo percettore di reddito di una famiglia ha
pochi incentivi a entrare sul mercato del lavoro formale,
perchè la tassazione è alta, sia per i contributi sia per le
imposte sul reddito. Noi proponiamo di ridurla tramite una
riforma del sistema dei trasferimenti e delle tasse sul reddito
personale, così si contrasterebbe anche il lavoro informale'.
Pollice verso, scrive Il Sole 24 Ore Radiocor, anche sulla
'flat tax, che nel caso delle famiglie 'va nella direzione di
rendere il sistema fiscale meno progressivo e meno equo'.
Milano, Finanza.com
 

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