Onorato Armatori 7,75% 2016-23 (XS1361301457) (2 lettori)

qquebec

Super Moderator
Peccato che di investimenti ne hanno fatto e che hanno venduto anche navi, quindi assets, però sono serviti solo a rimpinguare la cassa e a pagare i debiti bancari. Sinceramente mi chiedo a cosa serva il Security Agent che dovrebbe vigilare sui beni oggetto di garanzia, anche per conto degli obbligazionisti, visto e considerato che al momento viene parato il culo solo delle banche.

Non saprei dire come si sono mossi e se lo hanno fatto in piena regola oppure no. Sta di fatto che le banche tengono i rubinetti aperti confidando evidentemente in tempi migliori per Moby e fidandosi degli Onorato. Certo, il prezzo su Lux fa schifo ed è anche ben distante da un ipotetico recovery in caso di default. Quindi soltanto il tempo e le news ci diranno qualcosa di più. Della trimestrale non si sa ancora nulla a proposito?
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Peccato che di investimenti ne hanno fatto e che hanno venduto anche navi, quindi assets, però sono serviti solo a rimpinguare la cassa e a pagare i debiti bancari. Sinceramente mi chiedo a cosa serva il Security Agent che dovrebbe vigilare sui beni oggetto di garanzia, anche per conto degli obbligazionisti, visto e considerato che al momento viene parato il culo solo delle banche.
Non saprei dire come si sono mossi e se lo hanno fatto in piena regola oppure no. Sta di fatto che le banche tengono i rubinetti aperti confidando evidentemente in tempi migliori per Moby e fidandosi degli Onorato. Certo, il prezzo su Lux fa schifo ed è anche ben distante da un ipotetico recovery in caso di default. Quindi soltanto il tempo e le news ci diranno qualcosa di più. Della trimestrale non si sa ancora nulla a proposito?
Grazie delle vostre utilissime considerazioni
 

Fabrib

Forumer storico
Naviga in acque burrascose Moby: sul tavolo c’è il fronte con gli obbligazionisti e quello con le banche, in seguito al non rispetto dei covenant.
Il gruppo dei traghetti controllato dalla famiglia Onorato ha chiuso il 2018 con una perdita di 62,7 milioni (dall’utile 2017 di 22,9 milioni), ricavi più o meno inalterati a 584,3 milioni ma soprattutto con un’Ebitda in forte calo: da 131,6 milioni a 47,5 milioni.
Per questa ragione, in seguito al mancato rispetto dei covenant con le banche, Vincenzo Onorato ha dovuto sedersi al tavolo con gli istituti per studiare un rifinanziamento del debito bancario. Dopo il rimborso di una rata da 50 milioni, la sua esposizione verso un pool di banche guidate da Unicredit è a quota 160 milioni di euro: con una rata di 50 milioni il prossimo anno e il saldo a scadenza.
Ma si cercano altre strade con operatori alternativi. Una discussione, secondo i rumors, sarebbe stata intavolata nelle scorse settimane con il gruppo finanziario americano Carlyle, finalizzata a un rifinanziamento del debito.
Ma c’è un altro aspetto delicato. L’Ad Achille e il vice-presidente Alessandro Onorato, figli di Vincenzo, devono ribattere alle domande gli investitori, in gran parte fondi internazionali ed hedge fund che si ritrovano ad avere in mano il bond Moby: da Prudential, uno dei gruppi finanziari più esposti, fino all’hedge fund Cheyenne Capital e a York Capital.
Resta infatti sotto l’esame attento dei bondholders l’obbligazione da 300 milioni con scadenza 2023 e interessi al 7,75%. A pesare sui risultati del gruppo, sarebbe stato l’aumento del costo del carburante e l’assenza di plusvalenze (sulla vendita di navi) rispetto all’anno precedente, ma in effetti il risultato fortemente negativo sembra caratterizzato dalle perdite generate dalle nuove iniziative lanciate anche in risposta al gruppo Grimaldi. Se è pur vero che il fatturato è rimasto inalterato, si è assistito ad una riduzione dello stesso sulla profittevole area della Sardegna, mentre si è incrementato sulla Sicilia attraverso proprio queste nuove rotte che, però, a distanza di oltre un anno dal lancio non generano profitto
Ma altri dettagli sono emersi nel bilancio nell’area “parti correlate”. Moby nei prossimi 8 anni pagherà infatti alla F.lli Onorato Armatori (un veicolo controllato al 50% da Achille e Alessandro Onorato) 91 milioni per il sub-noleggio di due navi. Inoltre lo stesso presidente Vincenzo Onorato si è fatto anticipare somme sui compensi 2018 e 2019 (poco meno di 5 milioni) e in più ha avuto una proroga (dal 2018 al 30 aprile 2021) del rimborso del finanziamento da un milione di euro avuto dalla stessa Moby con interessi al 2%.
Blog | Moby in acque burrascose: per il rifinanziamento del debito bancario spunta Carlyle. E sul bond... - The Insider
Il Sole 24 ore/Festa
 

azetaelle

investitore(s)qualificato
Ma altri dettagli sono emersi nel bilancio nell’area “parti correlate”. Moby nei prossimi 8 anni pagherà infatti alla F.lli Onorato Armatori (un veicolo controllato al 50% da Achille e Alessandro Onorato) 91 milioni per il sub-noleggio di due navi. Inoltre lo stesso presidente Vincenzo Onorato si è fatto anticipare somme sui compensi 2018 e 2019 (poco meno di 5 milioni) e in più ha avuto una proroga (dal 2018 al 30 aprile 2021) del rimborso del finanziamento da un milione di euro avuto dalla stessa Moby con interessi al 2%.
Questa mi sembra la parte più preoccupante, ovvero come imboscare i capitali quando la situazione inizia a farsi critica
 

Proteus40

Forumer attivo
Questa mi sembra la parte più preoccupante, ovvero come imboscare i capitali quando la situazione inizia a farsi critica

Se non sbaglio i 91 milioni sono in gran parte per i noleggi delle nuove navi fatte costruire e consegnate lo scorso anno e che non sono state comprate direttamente dalla Onorato Armatori immagino proprio per le limitazioni derivate dai covenants. Costi che comunque andranno a pesare massicciamente sul bilancio, aggiungendosi al resto. Poi che questi si prendano milioni di euro di compensi all'anno per poi avere dei risultati di cacca, questo è un altro problema, ma che è comune a molte aziende, non solo italiane, così come sono comuni certi traffici quando le cose si mettono male, ma tanto in questo paese non si finisce in galera per queste "sciocchezze", ovvero truffare fornitori ed investitori.
 

qquebec

Super Moderator
Se non sbaglio i 91 milioni sono in gran parte per i noleggi delle nuove navi fatte costruire e consegnate lo scorso anno e che non sono state comprate direttamente dalla Onorato Armatori immagino proprio per le limitazioni derivate dai covenants. Costi che comunque andranno a pesare massicciamente sul bilancio, aggiungendosi al resto. Poi che questi si prendano milioni di euro di compensi all'anno per poi avere dei risultati di cacca, questo è un altro problema, ma che è comune a molte aziende, non solo italiane, così come sono comuni certi traffici quando le cose si mettono male, ma tanto in questo paese non si finisce in galera per queste "sciocchezze", ovvero truffare fornitori ed investitori.

Comunque le navi della flotta sono messe a garanzia del bond. Al di là di ogni ipotesi sulla sostenibilità del debito e sull'onorabilità degli amministratori, alla peggio, non sarà "facile" tagliare le gambe ai bondholders e restare al comando di Moby. soprattutto dopo che gli Onorato hanno tanto difeso a spada tratta la qualità dei servizi e l'immagine della compagnia. Riguardo ai compensi, quelli ormai fanno parte del gioco della finanza e non è che gli Onorato siano diversi dagli altri. Se ci sono soldi, che se li mettano pure in tasca (il capitale iniziale l'hanno rischiato loro), il problema è quando non ci sono i soldi o tendono a venir meno: un passo indietro sarebbe quantomeno significativo nei confronti di chi gli presta il denaro (vale anche per l banche)
 

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