Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2 (5 lettori)
tommy271
Forumer storico
Deterioramento delle obbligazioni greche al 10% al 3,93% e in Italia al 2,93% con uno spread spread di 100 bps.
Un deterioramento è ora registrato nelle obbligazioni greche, con depositi a 10 anni nella zona del 3,93% e italiani a 10 anni al 2,93% in peggioramento a causa delle cifre del PIL della Commissione.
Le obbligazioni greche hanno generalmente mantenuto i loro profitti.
Il governo italiano è stato finora flessibile nel trattare con Bruxelles e ha raggiunto un accordo su un deficit di bilancio nel 2019 al 2,04%, ma la recessione nell'economia è una questione seria.
Il 19 ottobre, il decennio italiano aveva raggiunto il 3,78%.
Lo spread tra Grecia e Italia aveva raggiunto in anticipo 74 punti base per portare l'attuale periodo a 100 punti base.
Vale la pena notare che, sulla base dei prezzi correnti, se il governo greco avesse condotto un'asta obbligazionaria a 10 anni, avrebbe ceduto il 4-4,10%, mentre Cipro ha raggiunto un rendimento a 10 anni al 2,40%.
L'immagine attuale del mercato obbligazionario greco
L'obbligazione a 2 anni - ex 5 anni 2019 è stata emessa a 99,13 punti base nel 2014 e attualmente si attesta a 100,75 punti base a prezzi medi o un rendimento medio dello 0,51% ...
Il vecchio bond a 5 anni con scadenza 1 ° agosto 2022 ha una media di 106,16 punti base e un rendimento medio del 2,49% a un rendimento di mercato del 2,52% e un rendimento del 2,47% sulle vendite.
Ricordiamo che il vecchio bond a 5 anni è stato emesso al 4,625%.
L'obbligazione a scadenza a 6 anni 30/1/2023 ha una media di 102,89 punti base e restituisce il 2,72%
La nuova obbligazione a scadenza a 5 anni 2/4/2024 ha una media di 100,75 punti base e restituisce il 3,29% mentre è stata emessa al 3,60%.
Il prestito a scadenza a 7 anni il 15/2/2025 ha una media di 99,22 punti base e un rendimento del 3,52% è storicamente basso al 3,31%
L'obbligazione a 10 anni con scadenza 30/1/2028 ha una media di 98,77 punti base e restituisce il 3,91% con un rendimento di mercato del 3,93% e un rendimento del 3,90% in vendita.
L'obbligazione con scadenza a 15 anni 30/1/2033 ha una media di 94,38 punti base e un rendimento del 4,45%
L'obbligazione a 20 anni con scadenza 30/1/2037 ha una media di 91,31 punti base e un rendimento del 4,73%
La data di scadenza a 25 anni 30/1/2042 ha una media di 91,29 punti base e restituisce il 4,84%.
Lo spread tra le obbligazioni greche a 10 anni e quelle tedesche è di 377 punti base da 368 punti base.
Il CDS greco nel benchmark a 5 anni è attualmente a 406 punti base da 416 punti base.
Ricordiamo che i livelli record dopo PSI + si sono verificati l'8 luglio 2015 a 8700 bps.
Il CDS funziona come segue :.
Per ogni esposizione al debito greco di 10 milioni di dollari, un investitore che vuole proteggere il rischio del paese acquista un derivato CDS e paga ad es.per la Grecia di oggi, un premio del 4,06% o di $ 406k per una posizione di investimento di $ 10m nel debito greco.
Deterioramento della 10-year titoli italiani 2,93%
Il peggioramento registrato oggi nei legami d'Italia, con il 10 anni è al 2,93% in quanto l'UE ha ridotto il suo PIL nel 2019 allo 0,2% dal 1,2%.
Si noti che il 19 ottobre ha raggiunto il 3,78%.
La Fed, la banca centrale degli Stati Uniti, ha svolto un ruolo chiave nel clima positivo.
Il bond tedesco a 10 anni oggi è il 7/2/2019 allo 0,15% con un massimo di 1,5 anni dello 0,78% il 13/2/2018.
Ricordiamo che l'alto 1,02% è stato registrato il 10 giugno 2015, mentre il minimo storico è stato registrato l'11 luglio 2016, a -0,1950%.
I rendimenti dei titoli europei sono i seguenti ....
Gli irlandesi 10 anni fine 2028 mostra l'efficienza del 0,89% al minimo storico dello 0,82% è stato registrato il 30 settembre 2016.
Il portoghese di 10 anni prestito obbligazionario con scadenza ottobre 2028 ha un rendimento del 1,66% al minimo storico dell'1,60% a il 18 aprile 2018.
il rendimento a 10 anni spagnolo è 1,25% al minimo storico al 0,87% registrato il 3 ottobre 2016.
in Italia a 10 anni con scadenza dicembre 2028 un rendimento del 2,93% a basso 2.82 % e con un minimo storico dell'1,042% l'11 agosto 2016.
Vale la pena ricordare che Cipro ha emesso un'obbligazione a 10 anni ad un tasso del 2,40%.
www.bankingnews.gr
Un deterioramento è ora registrato nelle obbligazioni greche, con depositi a 10 anni nella zona del 3,93% e italiani a 10 anni al 2,93% in peggioramento a causa delle cifre del PIL della Commissione.
Le obbligazioni greche hanno generalmente mantenuto i loro profitti.
Il governo italiano è stato finora flessibile nel trattare con Bruxelles e ha raggiunto un accordo su un deficit di bilancio nel 2019 al 2,04%, ma la recessione nell'economia è una questione seria.
Il 19 ottobre, il decennio italiano aveva raggiunto il 3,78%.
Lo spread tra Grecia e Italia aveva raggiunto in anticipo 74 punti base per portare l'attuale periodo a 100 punti base.
Vale la pena notare che, sulla base dei prezzi correnti, se il governo greco avesse condotto un'asta obbligazionaria a 10 anni, avrebbe ceduto il 4-4,10%, mentre Cipro ha raggiunto un rendimento a 10 anni al 2,40%.
L'immagine attuale del mercato obbligazionario greco
L'obbligazione a 2 anni - ex 5 anni 2019 è stata emessa a 99,13 punti base nel 2014 e attualmente si attesta a 100,75 punti base a prezzi medi o un rendimento medio dello 0,51% ...
Il vecchio bond a 5 anni con scadenza 1 ° agosto 2022 ha una media di 106,16 punti base e un rendimento medio del 2,49% a un rendimento di mercato del 2,52% e un rendimento del 2,47% sulle vendite.
Ricordiamo che il vecchio bond a 5 anni è stato emesso al 4,625%.
L'obbligazione a scadenza a 6 anni 30/1/2023 ha una media di 102,89 punti base e restituisce il 2,72%
La nuova obbligazione a scadenza a 5 anni 2/4/2024 ha una media di 100,75 punti base e restituisce il 3,29% mentre è stata emessa al 3,60%.
Il prestito a scadenza a 7 anni il 15/2/2025 ha una media di 99,22 punti base e un rendimento del 3,52% è storicamente basso al 3,31%
L'obbligazione a 10 anni con scadenza 30/1/2028 ha una media di 98,77 punti base e restituisce il 3,91% con un rendimento di mercato del 3,93% e un rendimento del 3,90% in vendita.
L'obbligazione con scadenza a 15 anni 30/1/2033 ha una media di 94,38 punti base e un rendimento del 4,45%
L'obbligazione a 20 anni con scadenza 30/1/2037 ha una media di 91,31 punti base e un rendimento del 4,73%
La data di scadenza a 25 anni 30/1/2042 ha una media di 91,29 punti base e restituisce il 4,84%.
Lo spread tra le obbligazioni greche a 10 anni e quelle tedesche è di 377 punti base da 368 punti base.
Il CDS greco nel benchmark a 5 anni è attualmente a 406 punti base da 416 punti base.
Ricordiamo che i livelli record dopo PSI + si sono verificati l'8 luglio 2015 a 8700 bps.
Il CDS funziona come segue :.
Per ogni esposizione al debito greco di 10 milioni di dollari, un investitore che vuole proteggere il rischio del paese acquista un derivato CDS e paga ad es.per la Grecia di oggi, un premio del 4,06% o di $ 406k per una posizione di investimento di $ 10m nel debito greco.
Deterioramento della 10-year titoli italiani 2,93%
Il peggioramento registrato oggi nei legami d'Italia, con il 10 anni è al 2,93% in quanto l'UE ha ridotto il suo PIL nel 2019 allo 0,2% dal 1,2%.
Si noti che il 19 ottobre ha raggiunto il 3,78%.
La Fed, la banca centrale degli Stati Uniti, ha svolto un ruolo chiave nel clima positivo.
Il bond tedesco a 10 anni oggi è il 7/2/2019 allo 0,15% con un massimo di 1,5 anni dello 0,78% il 13/2/2018.
Ricordiamo che l'alto 1,02% è stato registrato il 10 giugno 2015, mentre il minimo storico è stato registrato l'11 luglio 2016, a -0,1950%.
I rendimenti dei titoli europei sono i seguenti ....
Gli irlandesi 10 anni fine 2028 mostra l'efficienza del 0,89% al minimo storico dello 0,82% è stato registrato il 30 settembre 2016.
Il portoghese di 10 anni prestito obbligazionario con scadenza ottobre 2028 ha un rendimento del 1,66% al minimo storico dell'1,60% a il 18 aprile 2018.
il rendimento a 10 anni spagnolo è 1,25% al minimo storico al 0,87% registrato il 3 ottobre 2016.
in Italia a 10 anni con scadenza dicembre 2028 un rendimento del 2,93% a basso 2.82 % e con un minimo storico dell'1,042% l'11 agosto 2016.
Vale la pena ricordare che Cipro ha emesso un'obbligazione a 10 anni ad un tasso del 2,40%.
www.bankingnews.gr
vitoandolini
Forumer attivo
tommy271
Forumer storico
ELSTAT: il deficit commerciale è aumentato del 5,1% a dicembre
Un aumento del 5,1% ha registrato il deficit commerciale a dicembre 2018 e ammontava a € 1.697,0 milioni ($ 1.908,9 milioni) rispetto a € 1,614,6 milioni ($ 1,886,4 milioni) nello stesso mese del 2017, secondo l'autorità statistica greca. La corrispondente variazione senza petrolio nel dicembre 2018 ha mostrato un aumento del disavanzo di 26,8 milioni, pari al 2,1%, mentre la variazione corrispondente senza petrolio e navi nel dicembre 2018 è aumentata del 150,9 milioni, pari al 13,7%.
Il valore totale degli arrivi a dicembre 2018 ammonta a € 4.267,3 milioni ($ 4,843,7 milioni) rispetto a € 4,259,6 milioni ($ 5,026,6 milioni) nello stesso mese del 2017, con un incremento dello 0,2% in euro. La variazione corrispondente senza petrolio a dicembre 2018 è aumentata di € 44,0 milioni, pari all'1,4%, mentre la corrispondente variazione senza prodotti petroliferi e navi nel dicembre 2018 è aumentata di € 183,5 milioni che è del 6,4%.
Il valore totale delle esportazioni e delle spedizioni ammontava a 2.570,3 milioni di euro (2.934,8 milioni di dollari) rispetto a 2.645,0 milioni di euro ($ 3,140,2 milioni) nello stesso mese dell'anno anno 2017 mostrando una diminuzione del 2,8% in euro. La variazione corrispondente senza petrolio a dicembre 2018 è aumentata di 17,2 milioni di euro, pari all'1,0%, e la corrispondente variazione senza petrolio e navi nel dicembre 2018 è aumentata di 32,6 milioni di euro, cioè 1,8%.
Per il 2018, il deficit commerciale è stato pari a 21.711,9 milioni di euro (25.326,9 milioni di dollari) rispetto a 21.473,5 milioni di euro (23,864,9 milioni di dollari) nel 2017, con un aumento in euro, 1,1%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è diminuita di 1.033,9 milioni di euro, pari al 5,6%, e la variazione corrispondente senza petrolio e navi è aumentata di 783,9 milioni, pari al 5,1%.
Il valore totale degli arrivi durante gennaio-dicembre 2018 ammonta a € 55.129,8 milioni ($ 64,885,4 milioni) contro € 50,350,9 milioni ($ 56,607,0 milioni) nello stesso periodo del 2017, con un incremento del 9,5%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è aumentata di 1.107,9 milioni di euro, pari al 2,9%. e il cambio corrispondente senza petrolio e navi è aumentato di € 2.896,3 milioni, pari all'8,2%.
Il valore totale delle esportazioni - le spedizioni nel periodo gennaio-dicembre 2018 ammontavano a 33.417,9 milioni ($ 39,558,5 milioni) rispetto a 28,877,4 milioni ($ 32,742,1 milioni) nello stesso periodo del 2017, con un incremento del 15,7%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è aumentata di 2.141,8 milioni di euro, pari al 10,7%, e la variazione corrispondente senza petrolio e navi è aumentata di 2,112,4 milioni di euro, pari al 10,6%.
***
Lieve cedimento dell'export a dicembre, con una buona performance nel corso del 2018.
La bilancia commerciale resta in deficit.
Un aumento del 5,1% ha registrato il deficit commerciale a dicembre 2018 e ammontava a € 1.697,0 milioni ($ 1.908,9 milioni) rispetto a € 1,614,6 milioni ($ 1,886,4 milioni) nello stesso mese del 2017, secondo l'autorità statistica greca. La corrispondente variazione senza petrolio nel dicembre 2018 ha mostrato un aumento del disavanzo di 26,8 milioni, pari al 2,1%, mentre la variazione corrispondente senza petrolio e navi nel dicembre 2018 è aumentata del 150,9 milioni, pari al 13,7%.
Il valore totale degli arrivi a dicembre 2018 ammonta a € 4.267,3 milioni ($ 4,843,7 milioni) rispetto a € 4,259,6 milioni ($ 5,026,6 milioni) nello stesso mese del 2017, con un incremento dello 0,2% in euro. La variazione corrispondente senza petrolio a dicembre 2018 è aumentata di € 44,0 milioni, pari all'1,4%, mentre la corrispondente variazione senza prodotti petroliferi e navi nel dicembre 2018 è aumentata di € 183,5 milioni che è del 6,4%.
Il valore totale delle esportazioni e delle spedizioni ammontava a 2.570,3 milioni di euro (2.934,8 milioni di dollari) rispetto a 2.645,0 milioni di euro ($ 3,140,2 milioni) nello stesso mese dell'anno anno 2017 mostrando una diminuzione del 2,8% in euro. La variazione corrispondente senza petrolio a dicembre 2018 è aumentata di 17,2 milioni di euro, pari all'1,0%, e la corrispondente variazione senza petrolio e navi nel dicembre 2018 è aumentata di 32,6 milioni di euro, cioè 1,8%.
Per il 2018, il deficit commerciale è stato pari a 21.711,9 milioni di euro (25.326,9 milioni di dollari) rispetto a 21.473,5 milioni di euro (23,864,9 milioni di dollari) nel 2017, con un aumento in euro, 1,1%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è diminuita di 1.033,9 milioni di euro, pari al 5,6%, e la variazione corrispondente senza petrolio e navi è aumentata di 783,9 milioni, pari al 5,1%.
Il valore totale degli arrivi durante gennaio-dicembre 2018 ammonta a € 55.129,8 milioni ($ 64,885,4 milioni) contro € 50,350,9 milioni ($ 56,607,0 milioni) nello stesso periodo del 2017, con un incremento del 9,5%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è aumentata di 1.107,9 milioni di euro, pari al 2,9%. e il cambio corrispondente senza petrolio e navi è aumentato di € 2.896,3 milioni, pari all'8,2%.
Il valore totale delle esportazioni - le spedizioni nel periodo gennaio-dicembre 2018 ammontavano a 33.417,9 milioni ($ 39,558,5 milioni) rispetto a 28,877,4 milioni ($ 32,742,1 milioni) nello stesso periodo del 2017, con un incremento del 15,7%. La variazione corrispondente senza prodotti petroliferi è aumentata di 2.141,8 milioni di euro, pari al 10,7%, e la variazione corrispondente senza petrolio e navi è aumentata di 2,112,4 milioni di euro, pari al 10,6%.
***
Lieve cedimento dell'export a dicembre, con una buona performance nel corso del 2018.
La bilancia commerciale resta in deficit.
tommy271
Forumer storico
Commissione: 2,2% la crescita dell'economia greca nel 2019 ... a condizione delle riforme
Giovedì 07/02/2019 - 12:02
La ripresa dell'economia greca dipende dalla continua attuazione delle riforme
2,2% inferiore alla stima per la crescita dell'economia greca nel 2019 della Commissione, dal 2,3%, secondo le previsioni invernali.
Come osservato nella sua relazione, la ripresa dell'economia greca dipende dalla continua attuazione delle riforme.
In particolare, la crescita del PIL reale in Grecia dovrebbe aumentare dal 2% nel 2018, al 2,2% nel 2019 e al 2,3% nel 2020.
Vale la pena notare che, secondo le stime degli analisti, a causa del periodo pre-elettorale, la crescita dell'economia greca non può essere esclusa al di sotto del livello del 2%.
Tuttavia, la Commissione stima che la crescita in Grecia continuerà oltre il 2% nei prossimi anni, ma osserva che la ripresa dell'economia rimane ampiamente dipendente dall'attuazione in corso delle riforme.
"Capitalizzando l'eccesso di capacità e beneficiando di una forte domanda esterna, la Grecia è riuscita ad aumentare la sua quota di mercato nel commercio mondiale.
Le esportazioni nette sono diventate il principale motore della crescita nei primi tre trimestri del 2018 e (probabilmente) per tutto l'anno ", ha affermato la Commissione.
Inoltre, si nota che il principale fattore della domanda totale è stato l'aumento dei consumi privati, sostenuto dall'aumento dell'occupazione.
Gli investimenti sono rimasti moderati rispetto al 2017, almeno in parte, mentre nel settore immobiliare si nota che gli investimenti nelle abitazioni sono aumentati durante tutto l'anno.
La Commissione sottolinea inoltre che la fiducia dei consumatori è quasi tornata ai livelli precedenti alla crisi entro la fine del 2018 e che il consumo privato dovrebbe rimanere il motore principale per la crescita nel 2019.
Tuttavia, la Commissione sottolinea che l'aumento delle esportazioni dovrebbe moderarsi, poiché la crescita del settore del turismo sta rallentando a causa del ritorno della concorrenza dalla Turchia. Inoltre, si osserva che le esportazioni di beni dovrebbero indebolirsi, ma rimarranno su una via ascendente nonostante il rallentamento economico nell'UE.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la Commissione sottolinea che sta migliorando costantemente, dal momento che la disoccupazione è scesa al 18,6% nell'ottobre 2018, dal 21% dell'anno precedente.
Lo sviluppo di un'occupazione piena e dipendente rimane la principale forza propulsiva per la crescita dell'occupazione, mentre il lavoro a tempo parziale e il lavoro autonomo rimangono deboli.
Si osserva inoltre che l'occupazione è aumentata dell'1,5% nei primi tre trimestri dell'anno, indicando miglioramenti nella produttività del lavoro.
Infine, la Commissione stima che l'inflazione raggiungerà lo 0,8% nel 2018 e si prevede che rimanga moderata nel 2019 a causa dei lenti prezzi dell'energia prima di salire all'1,3% nel 2020.
www.bankingnews.gr
Giovedì 07/02/2019 - 12:02
La ripresa dell'economia greca dipende dalla continua attuazione delle riforme
2,2% inferiore alla stima per la crescita dell'economia greca nel 2019 della Commissione, dal 2,3%, secondo le previsioni invernali.
Come osservato nella sua relazione, la ripresa dell'economia greca dipende dalla continua attuazione delle riforme.
In particolare, la crescita del PIL reale in Grecia dovrebbe aumentare dal 2% nel 2018, al 2,2% nel 2019 e al 2,3% nel 2020.
Vale la pena notare che, secondo le stime degli analisti, a causa del periodo pre-elettorale, la crescita dell'economia greca non può essere esclusa al di sotto del livello del 2%.
Tuttavia, la Commissione stima che la crescita in Grecia continuerà oltre il 2% nei prossimi anni, ma osserva che la ripresa dell'economia rimane ampiamente dipendente dall'attuazione in corso delle riforme.
"Capitalizzando l'eccesso di capacità e beneficiando di una forte domanda esterna, la Grecia è riuscita ad aumentare la sua quota di mercato nel commercio mondiale.
Le esportazioni nette sono diventate il principale motore della crescita nei primi tre trimestri del 2018 e (probabilmente) per tutto l'anno ", ha affermato la Commissione.
Inoltre, si nota che il principale fattore della domanda totale è stato l'aumento dei consumi privati, sostenuto dall'aumento dell'occupazione.
Gli investimenti sono rimasti moderati rispetto al 2017, almeno in parte, mentre nel settore immobiliare si nota che gli investimenti nelle abitazioni sono aumentati durante tutto l'anno.
La Commissione sottolinea inoltre che la fiducia dei consumatori è quasi tornata ai livelli precedenti alla crisi entro la fine del 2018 e che il consumo privato dovrebbe rimanere il motore principale per la crescita nel 2019.
Tuttavia, la Commissione sottolinea che l'aumento delle esportazioni dovrebbe moderarsi, poiché la crescita del settore del turismo sta rallentando a causa del ritorno della concorrenza dalla Turchia. Inoltre, si osserva che le esportazioni di beni dovrebbero indebolirsi, ma rimarranno su una via ascendente nonostante il rallentamento economico nell'UE.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la Commissione sottolinea che sta migliorando costantemente, dal momento che la disoccupazione è scesa al 18,6% nell'ottobre 2018, dal 21% dell'anno precedente.
Lo sviluppo di un'occupazione piena e dipendente rimane la principale forza propulsiva per la crescita dell'occupazione, mentre il lavoro a tempo parziale e il lavoro autonomo rimangono deboli.
Si osserva inoltre che l'occupazione è aumentata dell'1,5% nei primi tre trimestri dell'anno, indicando miglioramenti nella produttività del lavoro.
Infine, la Commissione stima che l'inflazione raggiungerà lo 0,8% nel 2018 e si prevede che rimanga moderata nel 2019 a causa dei lenti prezzi dell'energia prima di salire all'1,3% nel 2020.
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xymon
Forumer attivo
Un saluto a tutti e al sempre ottimo Tommy.
Lo so che sono leggermente OT (ma non troppo), ma dato che l'italia continuerà ad influenzare la grecia dal punto di vista dei rendimenti, secondo te c'è una possibilità (visti i dati economici negativi) che l'attuale governo italiano cada nel breve periodo riabbassando lo spread italiano e di conseguenza quello greco che continuerebbe ad abbassarsi a ruota?
Chiudo OT.
Buona giornata!
tommy271
Forumer storico
Non credo, alle elezioni europee ci arriveranno.
Poi (in base ai risultati) Salvini potrebbe iniziare la guerriglia e rompere con l'attuale formula, per arrivare ad elezioni anticipate quest'autunno.
In ogni caso sarà la crisi economica in atto che atterrerà l'Esecutivo di Roma.