Sicuramente hai ragione però non pretendere che la luna riscaldi come il sole.
Decidi quale sia il tuo obiettivo e vaii . . . ! ! !
Tempo per le quisquilie non ce nè !
Un vecchio adagio recita :
"Tutto viene per chi sa aspettare" !
L'istituzione che citi , se ben ricordo ha un determinato tempo per analizzare la segnalazione.
Se entro questo termine non arriva una risposta può voler dire che la segnalazione è respinta.
Poi fa una differenziazione far segnalazione , reclamo e ricorso.
RECLAMO:
Che cos'è il reclamo e come si presenta al Garante - Garante Privacy
costi di diritti segretaria 150 €.
Non è gradita "Moneta Fiduciaria Monetaria" e/o Cartya Servizi , Punti QUID.
RICORSO :
Come agire per tutelare i nostri dati personali? - Garante Privacy
SEGNALAZIONE:
Come agire per tutelare i nostri dati personali? - Garante Privacy
Rileggiti bene le info sul sito del garante.
Personalmente ho dato un'occhiata veloce
Allora...anzitutto rinnovo l'apprezzamento per il tuo approccio alla questione, formalmente corretto, ineccepibile.
Ma...c'è un MA bello grande.
Se una donna afferma di essere casalinga e non sa fare nulla in casa se non in camera da letto, magari anche con amici del marito, non posso avvalorare la sua affermazione di essere casalinga.
Stare in casa è condizione necessaria ma non sufficiente per definirsi casalinga, come non basta un'insegna fuori da un palazzo per fregiarsi di una funzione pubblica.
Allo stesso modo, a prescindere che la segnalazione è stata fatta via PEC dalla mia associazione che, in quanto tale, è esente dall'odioso balzello di euro 150 che giustamente hai citato, il Garante deve dimostrare che le sue beneamate regole siano compatibili col ruolo che TEORICAMENTE gli appartiene e che fattivamente invece non risultano esserlo.
Una giunta regionale, e questo che dico è ampiamente comprovato da atti scritti ed ufficiali, in altrettanto delicato ambito ha fatto immediatamente dietrofront quando ho reagito violentemente alla loro pretesa che loro mancata risposta equivalesse a rigetto della richiesta, ma guarda un po'!
Cioé, capiamoci: io mando la segnalazione di un sito che non rispetta il benché minimo requisito via PEC al Garante e non ricevo neanche un riscontro di protocollazione?
Mandare una PEC ad un ufficio pubblico equivale a mandare una cartolina dalle vacanze a un amico, che quello magari pure mi chiama per ringraziarmi?
Stiamo dando i numeri o cos'altro?
Non è tanto un'offesa alla mia miserabile intelligenza quanto all'Intelligenza intesa nel senso più ampio e nobile.
E parlo con cognizione di causa, avendo sempre io stesso ricevuto riscontri esaurienti sia sotto il profilo formale che quello sostanziale da ben
due ministeri, sempre su argomenti affini a quello in questione per gravità.
Quindi se, come
Nosescampa esemplifica efficacemente, il Coemm e i suoi derivati sono
pantegane da eliminare o almeno allontanare, non sarebbe ora di tirare qualche mattone contro quel bifolco maledetto che continua a buttare l'immondizia sul marciapiede invece che nel cassonetto e quindi crea l'ambiente ideale per l'invasione delle pantegane?
Insistiamo a infierire solo sull'effetto e non sulla causa?
P.S.: sto parlando del Garante ma è solo l'ultimo anello della catena, ha un ruolo tutto sommato marginale.
I maggiori complici del Coemm, grazie alle loro (involontarie?) omissioni sono altri e abbastanza individuati.
E chi nega questa evidenza è complice a sua volta.