Obbligazioni bancarie Gruppo CreVal: sub e senior (1 Viewer)

dulcamara

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Di là addirittuta leggo di code agli sportelli per prelevare... :eek:

Se vogliono di là rendere più credibile la notizia offro loro una foto....
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dulcamara

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A me sembra che continui a mettere il carro davanti ai buoi... ancora non si sanno le condizioni dell'ADC... quando si sapranno, si potrà ragionarci...

Mi sembra che le condizioni siano abbastanza semplici:

propongono di attribuire al cda la facoltà di aumentare il capitale entro il 31dicembre 2019 di un importo massimo complessivo fino a 700 milioni

(qui il testo della delibera assembleare http://www.emarketstorage.com/storage/20171220/20171220_39194.1730181.pdf)

Ed hanno già detto che parte a gennaio per tutti i 700 milioni. Quindi sarà che ogni socio deve sborsare mal contati per ogni euro di valore delle azioni altri cinque (ovviamente prima dell'approvazione del bilancio).

Non vedo quale ventaglio di condizioni ci possa essere....
 

dulcamara

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Creval, da Valtellina segnali di fiducia


Creval, da Valtellina segnali di fiducia

La base di azionisti storica della banca lancia segnali di sostegno per l'aumento di capitale. Non si rischia il flop di Carige sul retail malgrado i rischi generati dalle prossime elezioni
Rosario Murgida
martedì 9 gennaio 2018 14:27
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Creval rappresenta l'ultimo fronte caldo della crisi che ha colpito il settore bancario negli ultimi due anni e sul mercato ne ha pagato le conseguenze soprattutto dopo aver annunciato un mega aumento di capitale da 700 milioni di euro. La ricapitalizzazione avrà luogo in un momento probabilmente non propizio a causa della concomitanza con i momenti più caldi della campagna per le elezioni del 4 marzo prossimo.

I rischi sono elevati ed è quindi lecito chiedersi quale possa essere la propensione degli attuali azionisti, in particolare i piccoli soci, verso un'operazione dai contorni storici per una banca della dimensioni non elevate in Italia per quanto importante per un'area come la Valtellina. Sostanzialmente, secondo quanto raccolto da Finanza Report, non sembra esserci quel clima di totale sfiducia o rassegnazione riscontrato in altri casi, di portata ovviamente diversa, come Carige o Mps. Tra i piccoli soci o ex dipendenti serpeggia un "sentimento sostanzialmente positivo" nei confronti del Creval che si unisce a un impegno a sostenere il programma di rafforzamento affinchè l'aumento di capitale vada in porto.

Emerge, quindi, una sostanziale fiducia che, tra l'altro, conferma il tradizionale attaccamento dei valtellinesi per le loro banche di riferimento. Il Credito Valtellinese e la sua dirimpettaia Banca Popolare di Sondrio sono da sempre caratterizzate da una forte radicamento in Valtellina e tradizionalmente incarnano due anime ben distinte, una cattolica e l'altra laica, che finora hanno sempre escluso la possibilità di un'unione tale da creare un unico polo bancario.

Sembra dunque che i valtellinesi vogliano esprimere senza remore e con fiducia il loro sostegno ai programmi varati dai vertici della banca anche se a caro prezzo. Si tratta di una buon punto di appoggio per il Creval, che non dovrà probabilmente invitare i piccoli soci o risparmiatori ad aderire all'aumento di capitale come avvenuto recentemente con la ricapitalizzazione di Carige, di successo certo ma penalizzata alla fine dalla scarsa adesione dell'azionariato retail. Del resto non sono mancati segnali di fiducia anche da investitori di peso seppur sconosciuti come l'imprenditore francese Denis Dumont, già primo azionista e intenzionato a partecipare all'operazione "quanto meno in proporzione alla quota detenuta" del 5,12% del capitale. Un segnale di fiducia dall'estero che potrebbe ora essere accentuato dall'atteggiamento positivo dei valtellinesi verso la loro banca.
 

dulcamara

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Borsa, in 10 anni di crisi Piazza Affari è costata quasi 90 miliardi in ricapitalizzazioni. E langue ancora - Il Fatto Quotidiano


Legittimo quindi che il dubbio sul futuro aleggi su tutta Piazza Affari: questa montagna di denaro basterà? Sarà stata sufficiente a tamponare i mali della crisi che è figlia di un eccesso di indebitamento e che ha portato in dote una restrizione del credito per famiglie e piccole e medie imprese? Difficile dirlo, ma di certo un indizio può venire dall’autorità di regolazione bancaria europea (Eba) che, a fine dicembre, ha stimato in 40 miliardi i capitali freschi di cui avranno bisogno le banche europee nei prossimi dieci anni per rafforzare il loro patrimonio. Possibile quindi che gli istituti bancari e non solo loro tornino a chiedere denaro ai risparmiatori che però sono meno ricchi rispetto al passato e decisamente provati dalla crisi. C’è chi, come il Credito Valtellinese, si è già dotato di delibera assembleare per mettere in cascina 700 milioni di euro nel primo trimestre del 2018, tre volte la sua capitalizzazione di Borsa, da aggiungere ai 400 milioni raccolti 4 anni fa. Bisognerà vedere se il mercato è ancora in grado di dare.
 

Sciak79

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La situazione mi sembra alquanto oscura... A me pare un fallimento annunciato questo adc, eppure oltre all azione che cala di giorno in giorno, i bond senior sono immobili.

Il 22 va a scadenza quanto investito nei periodi di turbolenza di fine 2017, al momento i rendimenti a mio avviso non ripagano il rischio
Attendo sulla riva del fiume....
 

Fra41

Forumer storico
La situazione mi sembra alquanto oscura... A me pare un fallimento annunciato questo adc, eppure oltre all azione che cala di giorno in giorno, i bond senior sono immobili.

Il 22 va a scadenza quanto investito nei periodi di turbolenza di fine 2017, al momento i rendimenti a mio avviso non ripagano il rischio
Attendo sulla riva del fiume....
Senza parlare delle quotazioni dei sub! Mi sembrano insostenibili. Io a questi prezzi non entro, mi siedo con te sulla riva del fiume..
 

dulcamara

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Banca Piccolo Credito Valtellinese : Italie-Creval devrait lancer son appel au marché le 19 février | Zone bourse

Banca Piccolo Credito Valtellinese : Italie-Creval devrait lancer son appel au marché le 19 février


La banque régionale italienne Credito Valtellinese (Creval) devrait lancer son augmentation de capital de 700 millions d'euros le 19 février, apprend-on de deux sources proches du dossier, ce qui sera un test pour l'appétit des investisseurs à l'approche des élections législatives du 4 mars.

Si l'appel au marché a lieu le 19 février, ce qui selon les deux sources est "la date la plus probable", les actionnaires de la banque auraient jusqu'au 2 février pour exercer leurs droits de souscription, selon un article du journal Il Messaggero publié vendredi.

Les droits de souscription non exercés seraient présentés sur le marché dans les semaines qui suivront les élections.

La banque s'est refusée à tout commentaire. (Gianluca Semeraro, Andrea Mandala et Valentina Za, Juliette Rouillon pour le service français)
 

dulcamara

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Azioni Creval: crollo e scontato sell-off oggi. Aumento capitale Credito Valtellinese tra un mese?

Azioni Creval: crollo e scontato sell-off oggi. Aumento capitale Credito Valtellinese tra un mese?

19-01-2018 16:57
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Nuovo crollo per il prezzo delle azioni Credito Valtellinese in borsa e la quotazione è oggi sotto i 10 euro
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Il ribasso che il Credito Valtellinese ha registrato nelle ultime sedute era solo una premessa di quello che sarebbe poi avvenuto oggi. La quotazione Creval, infatti, è scesa sotto i 10 euro con una variazione negativa rispetto alla chiusura di ieri di oltre il 5%. Il prezzo delle azioni Credito Valtellinese mentre scriviamo si muove in area 9,53 euro, molto vicino ai minimi che furono raggiunti a metà mese di novembre quando, per la prima volta, si parlò apertamente di un aumento di capitale inevitabile per salvare la banca della Valtellina. In considerazione del crollo di Creval di oggi, la società ha ulterioremente allargato il passivo su base annua. In pratica rispetto a un anno fa il prezzo delle azioni Creval ha perso quasi il 70%. Alla luce di quello che è l'andamento del titolo Creval nelle sedute delle ultime settimane, si può affermare che sia in corso una vera fuga dell'azionariato. La corsa a vendere azioni Creval coincide con l'approssimarsi dell'aumento di capitale da 700 milioni di euro a cui la banca della Valtellina è chiamata per cercare di rafforzare il suo patrimonio.

Proprio le ultime indiscrezioni sulla ricapitalizzazione da 700 milioni di europotrebbero essere state mal interpretate dal mercato. Secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, l'aumento di capitale del Credito Valtellinese potrebbe partire il prossimo 19 febbraio, in pratica a un mese esatto da oggi. L'obiettivo è quello di evitare che la ricapitalizzazione possa finire con il ricadere troppo a ridosso delle elezioni politiche del 4 marzo. Il punto è che il mercato era da tempo perfettamente a conoscenza di questa necessità. Proprio per questo motivo il crollo di Creval oggi potrebbe essere inteso unicamente come il frutto del crescente nervosismo per l'approssimarsi dell'operazione.

Tutti gli investitori sono perfettamente consapevoli che senza l'aumento di capitale il Credito Valtellinese corre rischi enormi ma, al tempo stestto, in tanti nutrono dubbi sull'effetiva capacità della banca di realizzare l'operazione. La domanda che gli azionisti si pongono è sempre la stessa: ci saranno enti e investitori disposti a partecipare all'aumento di capitale di Creval? Proprio perchè la risposta a questo interrogativo non è sicuro, il mercato reagisce vendendo azioni Credito Valtellinese in modo massiccio. L'obiettivo di una fusione tra Creval e Banca Popolare di Sondrio, per quanto suggestivo, viene ancora considerato molto in là. Prima ci sono le forche della ricapitalizzazione.
 

luperf

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ROMA (MF-DJ)--CreVal punta ad anticipare i tempi del piano di de-risking e di asset quality mediante cessione di Npl: tutti i 2,1 mld potrebbero essere perfezionati entro giugno.
L'operazione, scrive Il Messaggero, rientra nelle manovre di rafforzamento patrimoniale che ha il suo tassello fondamentale nell'aumento di capitale da 700 mln al via poco dopo meta' febbraio. Non c'e' ancora una delibera formale, ma si profila lo schema B.Carige. Il dossier Npl sarebbe all'esame di molti investitori tra i quali il fondo Algebris di Davide Serra che ha tentato la cartolarizzazione della banca ligure ma e' stato battuto dal Credito Fondiario, entrato nel capitale di B.Carige.
De-risking e aumento fanno parte del piano industriale al 2020 varato a novembre dalla banca.
MF-DJ NEWS
 

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