clemm coemm (19 lettori)

Lerus

Forumer storico
In ambieti settari prestare sempre attenzione alle informazioni di qualsiasi tipo confidate a terzi della stessa setta,perche potrebbero essere utilizzate contro di voi in situazioni future,la stessa attenzione va prestata sui social network che contengono tantissime informazioni personali...OCCHIO
 

Lerus

Forumer storico
Alberto Farlo
Groupe public Opinioni e dibattito sul progetto coemm e clemm | Facebook
Vicini al punto di non ritorno,si comincia a parlare di violenza psicologica

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felicità

Forumer attivo
ritengo sia opportuno commentare l'articolo qui sopra in quanto esprime una notevole forza in termini di contenuto e trovo sia opportuno non passi inosservato e possibilmente venga discusso.

Prima di tutto vorrei evidenziare alcuni errori, almeno i più evidenti, e fare varie considerazioni:

il primo (errore) che salta all'occhio è la confusione nel concetto e nella norma dei trust. nell'articolo si dice: in Italia e in Europa il trust è vietato ed è contemplato in diverse norme dalla legge anti trust del 10 ottobre 1990, n. 287, recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.
Questo è assolutamente errato in quanto il trust in senso stretto non è il trust regolato dalla L.287/90 che si avvicina alla più propria definizione di monopolio e, soprattutto, non è illegale, soprattutto in europa. In italia è purtroppo scarsamente normato (eccetto sotto il profilo fiscale) per cui ci si rifa direttamente e perlopiù alla convenzione dell'Aja sui trust la quale comunque detta delle regole su quale disciplina nazionale applicare in caso di vuoto normativo

Per ciò che concerne la responsabilità del trustee, sebbene sia assolutamente vero che questo includa FORMALMENTE nel proprio patrimonio quello del trust, circa la su responsabilità patrimoniale la disciplina è variegata. In via generale le norme prevedono il trustee come responsabile con i propri beni solo per obbligazioni contratte verso terzi in violazione del trust o se agiscono direttamente in proprio nome anziché per il trust, e in ogni caso sono responsabili per dolo o colpa grave e possono in ogni momento essere liberati dai beneficiari, il che rende in via generale la loro responsabilità piuttosto debole tale per cui il trust sia da considerarsi patrimonialmente autonomo in modo perfetto.

occorre poi una precisazione sul trustee sempre a riguardo del punto precedente: il trustee in sostanza è un amministratore di patrimonio altrui, con la differenza che formalmente ne risulta proprietario, per cui si genera una fattispecie intermedia per cui in un certo senso il trust non è ne dell'uno (il trustee) ne dell'altro (il disponente o settlor). Ad ogni modo il trustee è investito di amplissimi poteri gestori sul patrimonio e ogni co-trustee ha comunque poteri gestori analoghi. Per ciò che riguarda l'attività l'obbligo di apertura di partita IVA sussiste naturalmente solo e soltanto se il trust è usato per svolgere attività commerciale in quanto l'attività di gestione del trust in se non è commerciale in quanto si configura come una gestione del proprio patrimonio che dunque non è servizio (tantomento commerciale) reso a terzi in modo professionale, cosi come il compenso accordato per il trustee.

[Ad ogni modo penso che la questione partita iva/impresa individuale si tratti solo di un errore di termini in quanto presenta gli stessi effetti sotto il profilo della responsabilità della costituzione di associazioni non riconosciute di cui si parlava anche se con la differenza di un singolo codice fiscale per ciascun associato]

Il Trustee non è parte del trust, il trust è semplicemente il patrimonio dedicato allo scopo per cui è stato costituito ed in favore di un beneficiario.

un trust non può "fallire" in senso stretto in quanto di per se non è una impresa commerciale. potrebbe fallire una impresa commerciale inclusa nel trust, che se gestita individualmente dal trustee o in forma di società di persone provocherebbe il fallimento di tutti i soci, con responsabilità illimitata, ma siccome il trustee agisce in nome del trust allora il trustee secondo i punti precedenti risponde solo con il patrimonio del trust salvo dolo.

Il trustee non è un asset del trust, ma solo il suo manager. Non è vietato che il trustee sia lo stesso disponente, ma la costituzione dei cosiddetti trust autodichiarati è operazione sospetta soggetta a segnalazione secondo le norme antiriciclaggio in quanto genera una segregazione del proprio patrimonio comunque in disponibilità di se stessi ma non legalmente aggredibile.

L'articolo dice "La COEMM è il TRUST MADRE, con molta probabilità, residente all’estero.
Al suo interno, non ci sono “membri” appartenenti, ma SOCIETA’ ed ENTI COMMERCIALI DI FATTO anche se registrati come Persona Fisica, sotto forma di “Ditta Individuale”."
La cosa lascia intuire che le entità costituite dai clemmini (che siano imprese individuali, società o associazioni) verrebbero conferite al trust, cosa confermata anche dall'altra affermazione "Perché voi, accettando questa TRASFORMAZIONE GIURIDICA IN DITTA DENTRO UN TRUST, diventate parte indissolubile del TRUST STESSO".
Questo per natura del trust, come gia detto, provoca il passaggio di proprietà della sola ditta e del suo patrimonio (si può conferire l'azienda ma non certo la persona), patrimonio che oltretutto si presume sia pressoché nullo trattandosi di attività neo costituite senza alcuno scopo operativo se non per imposizione. (insomma questo passaggio è a mio avviso totalmente privo di senso)

Completando il discorso con il video di POPOLOUNICO:

le società della coemm (suppongo si riferiscano alla SEI e non alle imprese/associazioni dei clemmini) firmerebbe una promissory per finanziare i pagamenti del buono spesa.

il video afferma che i clemmini non sarebbero i trustee ma i beneficiari del trust (cosa ben diversa) e viene affermato che sarebbero dunque i garanti del debito in quanto beneficiari. Questo è a mio avviso incomprensibile in quanto il beneficiario di un trust per definizione "beneficia" dei risultati dell'amministrazione del trust ed è il soggetto che si vuole sia avvantaggiato per decisione del disponente. In alcun modo il beneficiario ha responsabilità nei confronti del trust, anzi ha il diritto di poter richiedere il dovuto e il potere di liberare il trustee.

I buoni spesa da come son descritti sarebbero in un certo senso vicini ad un assegno circolare piu che ad un buono pasto, in ogni caso viene detto che vengono emessi dietro un debito contratto con la società Coemm (penso la SEI dunque). Ma se il meccanismo è questo a che cosa serve che il clemmino sia impresa/associazione/società e soprattutto a che serve il trust dato che se si volesse ottenere l'effetto indebitamento lo si può ottenere direttamente verso la persona fisica? e soprattutto a che servirebbe un circuito commerciale a quel punto?

aggiungo infine che non capisco cosa ci sia di criminale nella promissory note...

RIASSUMENDO:

Quanto viene sostenuto nell'articolo è che i clemmini diverranno i trustee di un trust di cui saranno gli stessi disponenti in quanto ne conferiranno le entità giuridiche appositamente costituite. L'articolo non parla assolutamente del fantomatico quid o altro per cui non è chiara l'attività che sostengono svolga il trust e dunque quale sia l'esca, ma dice solo che in questo modo saranno garanti dell'attività del trust e del suo "fallimento".

La cosa si collega però al video di popolo unico che invece sostiene una cosa assolutamente incomprensibile:

che il clemmino diventerà beneficiario (e non trustee) di un trust e come tale (erratissimo) ne diventa garante e che la SEI (e altre??) verrà poi finanziata tramite sigla su una promissory contratta dalla società per pagare inizialmente e con proprio debito chi accetterà i buoni, e che i buoni sono in realtà un prestito oppure una fideiussione sul debito della SEI che quindi si indebita nuovamente per ogni nuova emissione di buoni che comunque verranno garantiti dai clemmini. Quando vorranno finire il gioco basterà chiedere il rientro del debito che farà dunque fallire la SEI il cui curatore dunque procedera con azioni esecutive nei confronti dei clemmini garanti per recuperare i debiti, mentre al fallimento i creditori privilegiati (le banche) in quanto in forza di un titolo di credito si soddisferanno, mentre le società di circuito rimarranno a bocca asciutta in quanto avranno solo crediti chirografari.
Su quest'ultimo punto mi pare evidente la possibilità di verificare la solvibilità dei clemmini che sarebbe l'unica cosa che renderebbe a rischio zero una tale ipotesi, che di per se ritengo assurda insensata e piena di inesattezze per tutte le considerazioni fatte prima.

Nel rischio però di non aver capito qualcosa gradirei da parte vostra un commento e una discussione a riguardo

Sinceramente, popolounico lo prendo come un buon esercizio di dialettica e di info in materia, ma le loro esposizioni, forse, anzi, sicuramente, per mia incompetenza in materia, mi appaiono contraddittorie e paradossali. Cmq è chiaro che tutto il giro del cocomero è pieno di altrettante, e peggiori, contraddizioni e sembra che l'unico posto dove voglia parare sia solo il prendere tempo e creare confusione, sperando che alla fine se ne esca autonomamente.....
 

felicità

Forumer attivo
Assolutamente d'accordo con te,fatte le dovute distinzioni le vittime [!!!] vanno aiutate e non denigrate,le stesse associazioni antisette si occupano proprio di questo.
Se queste persone decidessero di uscirne,dall'altra parte dovrebbero trovare qualcuno pronto ad aiutarle e non disprezzo e derisione,aiutare in ogni caso non significa perdonare incondizionatamente eventuali errori commessi.
.... Gia ne abbiamo dibattuto all'inizio.... ribadisco che qui NON siamo in presenza di VITTIME, ma di SQUALI!!!
I GREMMLINS SONO PEGGIO del coccccommmero, la loro AVIDITA' è il loro motore (della loro IDIOZIA, alla fine)
:p
 

felicità

Forumer attivo
Non dimentichiamoci però che esistono persone plagiate, che hanno un vissuto duro e che le ferite che si portano dentro li hanno resi deboli e facili prede degli sciacalli, facili plastiline che gli esperti del controllo mentale di coemm, visto che hanno degli psicologi dentro, potevano facilmente plasmare

Anche io mi accanivo (filosoficamente parlando) contro tutti i clemmini, in modo assolutistico (sempre errato quindi) poi ho visto certe foto dei salotti e ho cambiato idea.

Se ragioniamo offendendo e denigrando a 360° senza vedere bene dentro le varie situazioni non solo siamo ugauli a loro, ma saremmo anche peggio.

IMHO
Mai offendere, constatiamo AVIDITA' ed IDIOZIA. E, ti assicuro, le offese sarebbero ben altre......
 

felicità

Forumer attivo
Buonasera,sono quid nuovo utente, vorrei sapere chi siete, e come mai siete così agguerriti con il progetto coemm e clemm? E come mai vi stanno così a cuore le persone che sono dentro ai clemm? qual è il vostro intento oltre ad apparenza bonaria e caritatevole? perchè volete salvare le persone? ho già letto tutte le pagine,,, vorrei una risposta onesta e sincera. Grazie
Carissimno, invece di fare domamande così inquisitorie, perchè non ci parli un pò di te, perchè prima di chiedere non dai? Il cocomero direbbe "eccone un'altro" (alla gremmlins) :p
 

willyVM

Forumer storico
Vorrei rispondere ad un amico che si poneva il problema e l'assillo per i suoi dati sensibili una volta che abbia lasciato il Coemm-Clemm.
Per dati sensibili intendeva i selfie, c.f. carta identità,e quant'altro per far parte di un P.O.
In particolar modo certi dati venivano richiesti per attivare singolarmente una Postapay nella quale sempre secondo le raccomandazioni del Presidente del Coemm vi sarebbe dovuto transitare un famosissimo e corposo quid di ben 3.000 eur di cui però, 1500 avrebbero dovuto essere restituiti .
Il suggerimento che mi sento di dare , sia al mio amico che a tutti i forumisti e che lo ritengano utile , è quello di inoltrare una Raccomandata A/R a chi è detentore e responsabile dei dati sensibili affinché possano essere usati e trattati secondo le prescrizioni di legge.
Nell'intento di poter semplificare la procedura allego un fac-simile di missiva Racc.A/R ( pdf ).
Ovviamente sia l'intestazione che le parti in rosso debbono essere adattate alla propria situazione personale in bleu o nero.
Firmata imbustata ed imbucata .
 

Allegati

  • MODULO_CANCELLAZIONE_CLEMM.pdf
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