Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

Xedron

Forumer attivo
Scusate un attimo:


Venero Banca
Al 31.12.2016 il PN era pari a 1,7 (comprensivo di 331 milioni in conto futuro aumento) + 300 milioni versati nel 2017 + 140 milioni di Tier 1 = 2,14
Considerando 1,6 miliardi di accantonamenti per portare le coperture media al 60%, rimane un free capital di 540 milioni senza considerare i sub (che sono 480 milioni)


Popolare di Vicenza
Al 31.12.2016 il PN era pari a 2,1 (comprensivo di 163 milioni in conto futuro aumento) + 146 milioni versai nel 2017 = 2,25
Considerando 1,3 miliardi di accantonamenti per portare le coperture medie al 60%, rimane un free capitale di 900 milioni senza considera i sub (che sono 656 milioni, di cui 40 milioni come sottostante a polizze assicurative a seguito default Islanda)

quindi ci sarebbe del margine per non "uccidere" i sub... specie gli IT

teoricamente il ragionamento e' giusto. il problema e' che la bad bank non fa utile (manco ora ) ma dopo non e' una banca.

l'obiettivo post e' recuperare il piu possibile da l'unico asset ovvero 18.7 mld.

Lo split tra una e l'altra risulta come un passaggio di proprietà di qualcosa (l'asset) contabilmente se oggi l'attuale banca deve chiudere con 0 perdita sugli npl (visto che non se ne fa carico ISP), significa che prima il pn e poi i subisti con stato devono coprire questo ammanco.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
teoricamente il ragionamento e' giusto. il problema e' che la bad bank non fa utile (manco ora ) ma dopo non e' una banca.

l'obiettivo post e' recuperare il piu possibile da l'unico asset ovvero 18.7 mld.

Lo split tra una e l'altra risulta come un passaggio di proprietà di qualcosa (l'asset) contabilmente se oggi l'attuale banca deve chiudere con 0 perdita sugli npl (visto che non se ne fa carico ISP), significa che prima il pn e poi i subisti con stato devono coprire questo ammanco.

ho postato un pdf che spiega questi passaggi. Studiatelo..
 

russiabond

Contadino della finanza
11

Mercoledì 21 Giugno 2017

15:17


diRosario Dimito

Via libera del consiglio straordinario di Intesa Sanpaolo al salvataggio delle banche venete. Il board convocato ad hoc presieduto da Gian Maria Gros-Pietro, con molti consiglieri in call, ha dato la disponibilità ad acquistare per 1 euro le good bank di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dopo la loro ricapitalizzazione da parte dello Stato e separazione delle passività dei crediti deteriorati in un veicolo ad hoc finanziato sempre dallo Stato e il burden sharing di azionisti e obbligazionisti. Nell'operazione è previsto anche che il governo integri il decreto varato venerdì scorso per congelare il bond di Veneto Banca con un meccanismo di tutela per assorbire la fuoriuscita dei 4 mila dipendenti dei due istituti attraverso il Fondo esuberi.

Il consiglio ha dato mandato al top management guidato da Carlo Messina di presentare entro le ore 15 a Rothschild l'offerta vincolante a portare a termine l'operazione. Le fasi successive dovranno essere concordate tra Rothschild, Tesoro, Bankitalia, con la sponda della Commissione Ue e della Bce. A Francoforte è proseguita nella mattinata di mercoledì 21 giugno la riunione del Consiglio di Vigilanza iniziata ieri nella quale sarebbe stato fatto il punto sulle banche italiane in difficoltà.L'obiettivo sarebbe di ripetere quanto accaduto domenica 22 novembre 2015 quando fu completata la risoluzione di Etruria, Ferrara, Marche e Chieti che, il giorno dopo, riaprirono i battenti sotto le nuove insegne. Lunedì 26 giugno 2017 potrebbero nascere la nuova Popolare di Vicenza e la nuova Veneto Banca.

Dovrebbe essere quindi Intesa Sanpaolo a rilevare le due nuove good bank visto che le altre banche non avrebbero dato seguito, come Bnp-Bnl e Unicredit che comunque già ieri aveva manifestato disinteresse a un'operazione a due con Intesa. Iccrea fortemente interessata, sarebbe stata fermata dalla Bce in considerazione del riassetto in corso tra le bcc come effetto della riforma e Cariparma si sarebbe sfilata da subito perchè impegnata su Cesena, Carim, Carismi.


by fol
 

Xedron

Forumer attivo

tutto sta nel capire se vigera' la "nostra" precauzionale o quella di cui al manualetto pdf.

Se si fa a regole italiche, "ad oggi" i subber diventano piccoli azionisti di questi npl.

senno SF - PN - sub e poi entra stato.

ma cosi', ovvero azzerando, non rimborsi neanche i piccoli, perche "attualmente" la legge prevede scambio azioni per new bond 100 senior.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
prima ricapitalizzano(conversione)INTERAMENTE la BB, poi interviene lo Stato che ne assume il controllo(diluendoli immagino).

Vabbè, ci rifletto.
 

Xedron

Forumer attivo
aggiungo che secondo i miei calcoli che possono benissimo essere errati... tolto pn (che ci sta che assorba in quanto patrimonio dei vecchi azionisti) ritengo sia una scelta politica decidere se dare la possibilità di recovery ai bondisti sub.

considerando 6.4 (per comodita io prendo SF e levo pn e basta ssenza contare quei 500 milioni ancora da capire di atlante) se azzero sub stato deve mettere 5.2 e ha 100% di npl 18.7 mld (e quindi ha pareggio teorico a 27.80%) mentre se lascia una manciata di azioni ai subbisti, (ipotizziamo 15%) avrebbe pareggio teorico 32.72%.

e se gli npl valessero molto di piu di 32.72%? il 50% ancora sono utp....
 

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