11 Novembre 2010 La ragione e l’anima
Vi è mai successo di impegnarvi in un solenne proponimento ( ... da domani smetto di fumare ... da capodanno mi metto a dieta ... etc..) e scoprire che, subito dopo, tutto congiura per farvi cadere in tentazione e farvi desistere?
E quando "lottate" con le tentazioni ... quante energie consumate?
Talmente tante da sentirvi continuamente spossati ... vuoti. E al primo cedimento, il solenne proponimento viene abbandonato.
Perché?
Ogni lotta che facciamo con noi stessi e quasi sempre una battaglia persa ... il "vizio" ... la "dipendenza" ... si rinforzano con l'energia che noi gli cediamo durante la lotta.
Lottare, dunque, significa cedere energia all'avversario (in questo caso quel "vizio" o "dipendenza" in questione).
Nei dibattiti televisivi, ad esempio, una tattica ben sperimentata è quella di fare innervosire l'avversario ... più lui s'incazza e più l'altro (quello che lo fa incazzare) se la ride e si "impadronisce" dell'energia che lui gli cede. Chi osserva, in questi casi, si accorge subito che quello che s'incazza è quello più debole ... il pirla della situazione.
Da millenni, provocare l'avversario e portarlo a perdere la pazienza è il modo più sicuro per "vincere" uno scontro ...
Gianfranco Fini, ad esempio, è riuscito a condurre Berlusconi all'esasperazione ... a fargli perdere la pazienza (ricordate il dito puntato verso il palco dove Berlusconi parlava e l'espressione di sfida " ... che fai mi cacci ...??).
Ad ogni passaggio, ad ogni nuova dichiarazione aumenta la posta ... adesso gli ha chiesto di dimettersi ... e Berlusconi è costretto ad inseguirlo su quel terreno ...
Il punto, dunque, è che: ogni volta che si ingaggia una battaglia con se stesso o con un provocatore, le probabilità di vittoria sono minime, quasi nulle.
Per vincere, in questi casi, occorre non accettare la sfida ... non combattere ... restare impassibili e ridersela.
Ridendo di una provocazione, si conduce il provocatore all'esasperazione ... ed è lui, a quel punto, che cede energia all'altro.
Oltre il 90% delle diete, a distanza di qualche mese, si trasforma in abbuffate colossali che riportano indietro tutti i chili persi con gli interessi. Non lo dico io, sono statistiche ormai note.
Perché?
Le "guerre di volontà" con se stessi, nel 90% dei casi (e forse anche oltre) sono sconfitte certe ...
Don Juan, il famoso sciamano dei libri di Carlos Castaneda, parla di "intento impeccabile" ... non bisogna lottare, bensì avere l'assoluta certezza di avere già raggiunto il risultato ...
Quando ragione ed anima (continua Don Juan) si muovono "in fase" ... allora l'obiettivo viene realizzato senza sforzo ed il desiderio (qualsiasi esso sia) viene esaudito immancabilmente ...
Cosa significa che ragione ed anima sono in fase?
Vediamolo con un esempio ... vi ricordate la prima volta che siete saliti sulla macchina per imparare a guidare?
La ragione cercava di controllare la situazione (... fai così ... fai colà ... attento a quella macchina ... spingi la frizione ... ingrana la marcia ... etc..) e così facendo, rendeva la situazione estremamente complicata e, nel tentativo di tenere tutto sotto controllo, ci esponeva al concreto rischio di andare addosso a qualcuno (io ci sono andato vicinissimo e, per inciso, sono stato bocciato al mio primo esame di guida).
Ad un certo punto, dopo un periodo variabile di tentativi (può essere lo stesso giorno o dopo tre settimane), accade il "miracolo" ... iniziamo a guidare senza più fare tanti "ragionamenti".
Ebbene, in quell'esatto momento, ragione ed anima sono entrati "in fase" ...
Cosa è successo?
La ragione si è ARRESA ... non fa più resistenza ... si ritira e lascia fare all'anima ... che ha sempre saputo come fare.
L'anima sa già fare tutto, anche far volare il nostro corpo e molto di più ... ma la ragione gli impedisce di fare ciò che sa fare ...
Ma, quando la ragione si arrende e si ritira ... l'anima può realizzare ogni desiderio ... senza eccezioni.
Pensate, per fare un altro esempio, al nuoto: l'uomo galleggia naturalmente senza dover imparare alcunché ...
Un neonato sa già nuotare (tutti gli esperimenti lo confermano) ... disimpara quando i genitori cominciano a gridare terrorizzati vedendolo in acqua da solo ... (la sua ragione registra che stare in acqua da solo è una cosa pericolosa e così comincia ad avere paura).
Se in acqua, vi distendete sulla schiena senza muovervi, galleggiate naturalmente ... affondate solo quando vi fate prendere dal panico e cominciate ad agitarvi convulsamente ...
Ebbene, anche in questo caso, quando la ragione si arrende, l'anima riprende a fare ciò che ha sempre saputo fare ... galleggiare e, quindi, nuotare ...
La conferma di ciò potete trovarla nelle prestazioni dei campioni sportivi: fanno tutto con naturalezza, senza bisogno di ragionare ...
Realizzare TUTTI i sogni, dunque, richiede solo di ... ARRENDERSI ... e lasciare fare all'anima.
Che significa TUTTI i sogni?
Esattamente ciò che c'è scritto: TUTTO.
Diventare miliardario? Si.
Diventare l'uomo o la donna più affascinante del mondo? Si.
Volare? Si.
Viaggiare nel tempo? Si.
TUTTO.
Basta ARRENDERSI ... ritirare la ragione ... e lasciare fare all'anima.
E che c'entra tutto ciò con la Borsa?
Moltissimo ... sto dicendo, difatti, che ognuno di noi sa già come vincere in Borsa ... deve solo disinnescare la "ragione" ... quella che, in quelle prime lezioni di guida, ci diceva " ... non fare così, se no vai a sbattere ..." ... " ... ingrana la marcia, stupido ..." .. etc ..
Come si fa ad arrendersi?
Ogni volta che la ragione "interviene" (... questo non si può fare ... quello è sbagliato ... etc..) osservatela senza reagire ... dopo un pò, sarà lei a cedere energia ... esattamente come quel provocatore che, se non ottiene lo scopo di far innervosire l'avversario ... si innervosisce lui e gli cede la sua energia.
Provate ... e concedetevi anche di sbagliare ...
... Che fretta c'è?
... Non so se mi ho capito ...??
Veniamo alla Borsa italiana.