Il Feeling della Stagnazione
Secondo il Nobel Nouriel Roubini, che ha previsto la grande crisi del 2008, nell'economia globale ci sono le condizioni per una nuova possibile crisi
Link:
Il Feeling della Stagnazione (RASSEGNA dall'Estero n°
0)
Pareri?
Buona sera Argema, grazie per la gradita segnalazione
sono un attento lettore di Roubini, ma il fatto che abbia avuto la fortuna di prevedere la grande crisi del 2008, non significa che indovini anche questa volta, visto che, come dice spesso Taleb, il futuro finanziario è sempre imprevedibile e comunque è finita l'era delle vacche grasse, quando i popoli dei paesi piu' avanzati, usa in testa, vivevano al di sopra delle loro possibilità.......indebitandosi pure il futuro dei figli.
Certamente nell'ultima grande crisi sia l'FMI che le altre grandi istituzioni, essendo composte da esseri umani, si sono trovati inadeguati a risolvere un problema più grande di loro; ormai l'acquisto/vendita di titoli e prodotti finanziari, avviene spesso solo sulla carta ed i moderni investitori, giocando con le borse di 3/4 paesi del mondo ed interscambiando, sempre sulla carta
oro, azioni e valute, possono ottenere speculazioni e guadagni interessanti; con un pc, da Milano, un grosso investitore, seguendo il valore del dollaro, euro, yen, dei fusi orari e dell'oro, può effettuare grossi guadagni sfruttando la discesa del dollaro ed il contestuale rialzo degli indici usa, oppure sfruttando i movimenti inversi del dollaro con l'oro e l'euro, ad es. vendendo dollari e comprando oro; "ma sono solo ordini di acquisto/vendita rimasti sulla carta"
e l'elemento più incredibile è che questi movimenti sono stati fatti senza denaro materiale, visto che i soldi per le speculazioni rimangono nei rispettivi paesi e malgrado l'intervento delle banche centrali è capitato spesso che coloro che hanno acquistato senza avere i fondi necessari, al momento dei pagamenti delle scadenze o delle compensazioni, non possono pagare, creando le crisi e danneggiando soprattutto i piccoli risparmiatori emalgrado l'intervento delle commissioni di borsa, l'immoralità dei finanzieri, ha reso inutile il loro intervento, visto che dopo il crollo del 2008 la speculazione mondiale ha ripreso/superato nel 2011 i precedenti volumi.
Ciò che urge adesso, è un comune sforzo riparatore, cambiando atteggiamento mentale, anzichè persistere caparbiamente,
aggrappandosi ad obsoleti ed inservibili teorie, coma stanno facendo attualmente, anzichè rendersi conto che l'economia sta entrando in una nuova era, che sicuramente non sarà composta solo dalla....carta.
Ciao Pit.