"Il risparmio tradito" (1 Viewer)

Paperino

Forumer attivo
Prendendo a prestito un titolo noto negli ambienti, vi ricordo fin d'ora che venerdì 15 ottobre 2004 alle ore 21:00 su Rai3 ne sentiremo di tutti i colori sul mondo finanziario, almeno spero.

Ho programmato il videoregistratore fin d'ora. Non risolverà nulla di particolare la trasmissione, ma dopo averla ascoltata qualche mente in più che ragiona forse ci sarà nel popolo bue.... :(

Non vi preoccupate, ve lo ricorderò anche la settimana prossima. :-D
 

tycoon

Forumer attivo
stasera

ops....ho errato giorno....mi manda rai tre ci sarà stasera con il nuovo conduttore mi sembra Andrea Vianello.....si parlerà di costi di tenuta del conto corrente, spese di chiusura ed altro.
ciao
 

fo64

Forumer storico
O la borsa o la vita - Rai3 "Report" 15/10/2004

Paperino ha scritto:
Prendendo a prestito un titolo noto negli ambienti, vi ricordo fin d'ora che venerdì 15 ottobre 2004 alle ore 21:00 su Rai3 ne sentiremo di tutti i colori sul mondo finanziario, almeno spero.

Per chi non avesse seguito la trasmissione Report di Rai3 di venerdì scorso, questo è il testo trascritto della puntata andata in onda, prelevato ovviamente dal sito internet della trasmissione (http://www.report.rai.it).

Fo64
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O LA BORSA O LA VITA (PARTE PRIMA)
di Giovanna Corsetti
venerdì 15 ottobre 2004 ore 21:00 - Rai 3


ANONIMO
A tutto il gruppo Monte Paschi e a tutte le filiali del gruppo…

CAP
Sono 4 anni di soprusi che uno ha sullo stomaco

UOMO 2
Grazie da parte di tutti i risparmiatori coinvolti…

UOMO 1
Ho perso fiducia.

UOMO 2
Ho chiuso con la banca.

UOMO 1
Come il toro quando vede il rosso là carica, quando io vedo la 121

ANONIMO
Grazie da parte di tutti gli imprenditori coinvolti…

UOMO 1
No, no, mai più

UOMO 2
Preferisco metterli sotto la mattonella i soldi

ANONIMO
Grazie da tutta Italia per quello che avete ideato e commercializzato.

UOMO 3
La banca praticamente prende con 7-8 mani dalle tasche del povero disgraziato che c’è capitato.

ANONIMO
MPS per primo.

ENRICO BATTAGLIA – ex dipendente banca 121
Sono stato preso alla gola da uno che si era reso conto di aver perso 30 milioni su 100 milioni.

ANONIMO
Banca 121, banca Toscana e Banca Popolare di Spoleto, Banca Agricola Mantovana.

MOGLIE di ENRICO BATTAGLIA
Cioè ha proprio questo rigetto…

ANONIMO
Grazie dal sottoscritto per i felici anni che mi avete regalato.

ENRICO BATTAGLIA – ex dipendente banca 121
Oggi, a distanza di 3 anni, porto ancora il segno.

MOGLIE di ENRICO BATTAGLIA
Lui da allora non si è più ripreso

ANONIMO
Grazie a tutte le autorità da parte di tutti gli italiani. Con il vostro impegno gli italiani oggi vedono le banche e le compagnie assicurative per quello che effettivamente sono.

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Il successo commerciale conseguito negli anni passati ha spinto a riproporre la formula di Capitale Subito.
Allora, le spiego come funziona, per chi oggi dice “voglio investire 20 mila euro sul mercato perché credo che da qui a 10 anni i mercati possano migliorare, raddoppiare, triplicare. Bene, ma non ho questi soldi, allora bisogna fare un finanziamento per ottenerli, okay?

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ciò che il signore del Credito emiliano ci ha appena proposto è un tipo di investimento creato per chi, in realtà i soldi da investire non ce li ha la banca anticipa il capitale e lo investe subito, tutto, e il cliente lo restituisce poco per volta. Ma cosa compriamo?

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Capitale Subito è una polizza Vita a premio unico collegata a un fondo interno chiuso Azuritalia, che è la loro compagnia assicurativa collegata. La durata è di 10 anni, cioè il premio che il contraente versa alla società viene investito in un fondo comune e alla scadenza del periodo di differimento viene percepito un capitale.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Una banca il credito emiliano e la sua compagnia di assicurazione azuritalia,
la compagnia di assicurazione ha confezionato la nostra polizza vita e il credito emiliano da’ una mano a venderla, come dire uno ci mette il prodotto, l’altro il cliente e tutto resta in famiglia. Usciamo dal Credem e senza mai spegnere la telecamera cambiamo porta entriamo in un’assicurazione, in alleanza


PROMOTRICE FINANZIARIO ALLEANZA ASSICURAZIONI
Cioè, l’importante è cercare di prendere dimestichezza con la cliente, farsi voler bene in poche parole. “ma lei non ci ha nessuno che la stima particolarmente, che lei potrebbe…”, la butti sul discorso stima, nessuno ti nega, perché sennò dimostri “allora io non ci ho nessuno che mi stima!”

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Tu mi dici chi si fida di te e io a nome tuo vado a proporre una polizza. La fiducia però è una cosa seria come diceva J.Dorelli in un noto carosello. Per mesi sono arrivate nella nostra redazione mail di promotori finanziari, qualche volta l’inchiesta comincia proprio così, con una segnalazione. Cosa scriveva per esempio un promotore: “se voglio guadagnare devo vendere un prodotto che è una fregatura”. Sono passati tre anni dallo scandalo my way e 4 you, due da quello Cirio e bond Argentina, uno da quello Parmalat e dal famoso proclama: “faremo una legge sul risparmio che farà passare la voglia di fregare la gente”. Siamo ancora alle chiacchiere. La nostra Giovanna Corsetti ha passato 4 mesi in giro per banche e assicurazioni per vedere cosa propongono ai risparmiatori e in che modo. Ma come fa uno che non è del mestiere a capire se lo stanno truffando o no?
Ricostruiamo il caso più noto, peraltro ancora aperto, che ha coinvolto circa 200.000 risparmiatori: la vendita dei My way e 4 you.

UOMO 1
Un giorno vado in banca e il mio promotore mi propone questo affare…

UOMO 2
Me l’avevano presentato sotto forma di una polizza vita.

UOMO 1
Una forma di risparmio per poter mettere da parte 300mila £ al mese per i miei bambini.

EX PROMOTORE BANCA 121
Non disponi attualmente di un capitale e vorresti costituirlo nel tempo?ti piacerebbe pianificare senza affanni le scadenze…?

UOMO 3
Mi dicevano che era un piano previdenziale

UOMO 2
Un accumulo…La banca avrebbe anticipato la cifra e noi dovevamo restituirla con una rata mensile.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Piano previdenziale, accumulo di capitale, polizza vita, fondo pensione, la risposta è sempre la stessa my way o 4you. Due prodotti confezionati e collocati da banca 121 o, più correttamente, banca one to one, la banca fatta a posta per te

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Le persone andavano lì, aprivano il c/c e dicevano “perché non ti metti da parte dei soldi?”.

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
Noi dicevamo in questo modo: “la banca ti mette a disposizione dei soldi tramite un finanziamento, cioè ti presta dei soldi; questi soldi non vanno a te ma la banca stessa li investe in un fondo azionario e in una obbligazione…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ciò che in sostanza veniva proposto era un investimento misto: una parte del capitale veniva investito in azioni, con il resto la banca comperava obbligazioni, meno redditizie, ma più sicure, con il vantaggio che..

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
La banca ti presta i soldi quindi investi tutto subito e guadagni sulla differenza.
Veniva proposto fondamentalmente come un piano d’accumulo.

UOMO 1
Io avevo chiesto il piano di accumulo ed ero sicuro di fare un piano d’accumulo tant’è…che la mia domanda precisa fu “guarda, per me l’importante è che non ci siano costi d’ingresso e d’uscita, che mi posso fermare senza problemi in qualsiasi momento!”, e lui mi disse “guarda, non ci sono problemi, quando lo vuoi fermare lo fermi.

UOMO 3
Visto che era così appetibile ne ho fatto un altro anche per mia moglie

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Uno, firmando il contratto, invece di mettere da parte dei soldi aveva preso un finanziamento, un mutuo, e attraverso questo mutuo faceva degli investimenti. Si trovava poi con l’obbligo mensile – non la facoltà ma l’obbligo – di dover pagare queste rate del mutuo per 15 o 30 anni.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E infatti, per tutti, poco dopo l’amara sorpresa.

UOMO 2
Mi arriva a casa per lettera una decina di giorni dopo un mutuo di 49 milioni, un mutuo di 49 milioni quando io a quella data – qui siamo al 21/12 – avevo come liquidità 32 milioni su una banca e 27 milioni su un’altra, quindi avevo 55 milioni liquidi e loro mi hanno fatto un mutuo di 49 milioni. Io non l’avrei mai chiesto un mutuo avendo dei soldi sul c/c, quindi non investiti in qualcosa, ce li avevo proprio liquidi in quel momento

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E avere un mutuo cosa comportava?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Il cliente è obbligato a mettere da parte tutti i mesi dei soldi; se non ce la fa a pagare la rata si prende una segnalazione in centrale rischi come cattivo creditore.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Cioè come se si venisse protestati?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Sì, ha la stessa funzione perché è un finanziamento a tutti gli effetti.

AUTRICE
E questo veniva spiegato ai clienti?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
No, certamente che no

UOMO 2
Era un mutuo e non si è mai parlato di mutuo

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Qualunque cliente che fosse stato a conoscenza di una cosa del genere nessuno ovviamente accetterebbe.

UOMO 3
Io ho 54 anni, le pare che potevo mai accendere un mutuo per arrivare a 84 anni? È una cosa assurda.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Assurdo, sì. Ma perché banca 121 aveva tutto questo interesse ad accollare dei mutui camuffati?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
La banca ha guadagnato tantissimi soldi; su una singola operazione la banca guadagnava tantissimi soldi.

AUTRICE
In che modo?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
La differenza che c’è tra l’interesse che paga fra i soldi che riceve e i soldi che presta.

AUTRICE
Che era?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Quella voce era circa 1, 1.5% per 30 anni.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Equivale a dire che per i prossimi 30 anni io ti faccio guadagnare 3, ma tu mi dai 4 e ½! Questo veniva spiegato ai clienti?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
No, non l’ho mai detto perché non c’è mai stato riferito di dire questo alla clientela.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Effettivamente le informazioni a disposizione della clientela e confezionate direttamente dalla banca dicevano ben altro!

EX PROMOTORE BANCA 121
Vuoi cogliere l’opportunità sui mercati finanziari anche con piccoli versamenti mensili? Vuoi costruire nel tempo un capitale per garantire un futuro sereno a tutta la famiglia? 4You “l’innovazione nella previdenza”: ovviamente questi punti non sono veri perché non è un accumulo di risparmio, non è previdenza.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E neppure a basso rischio come invece indica questo bollino verde! Informazioni distorte e pubblicità ingannevole, condannata dall’antitrust . Però, certo, quando si firma un contratto sarebbe buona norma prima leggere

UOMO 2
La prima cosa che ti dicono, specialmente nelle filiali, “ma lei ha letto?” Cosa ho letto? Tra parentesi, io ho avuto una proposta di adesione; in un secondo momento io ho avuto il contratto.

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
Questi facevano firmare quasi a occhi chiusi perché, diciamocelo chiaramente, il My Way e il 4 You è stato firmato senza leggere le carte, glielo posso garantire perché il frontespizio del My Way e del 4 You è stampato ex post dalla macchina; il corpo del contratto è prestampato, ma dove ci sono tutte le caratteristiche e i dati identificativi della persona è un foglio applicato successivamente, ma successivamente parlo di una settimana, 2 settimane, 3 mesi, c’è qualcuno che ha avuto il contratto dopo 6 mesi, c’è gente che non sapeva cosa ha firmato.

UOMO 2
Io in realtà non ero proprio per niente informato su quello che avevo sottoscritto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
La banca faceva i suoi interessi, e vendeva al buio. ma chi tutti i giorni era a contatto con i clienti perché non ha detto la verità e ha invece continuato a vendere?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banaca121
Noi si lavorava col budget, questo chiariamolo subito.

AUTRICE
Cosa vuol dire?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banaca121
Quindi c’era un budget da raggiungere; la filiale di Trani, per esempio, doveva vendere tot My Way, quindi ognuno di noi aveva la sua percentuale di prodotti da collocare. …

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Vuol dire che, se arriva l’ordine di vendere un prodotto, bisogna farlo e non importa che sia un buon prodotto o no perché chi non è d’accordo non ha vita facile.

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Al limite del mobbing, quindi minacce di essere trasferiti, dover riportare ogni giorno quanto vendevano, c’erano delle musiche di sottofondo nelle agenzie del My Way che ricordavano questo fatto che bisognava vendere i My Way, quindi…....

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
Tutti i settori erano coinvolti nella vendita, “vuoi un prestito personale? My Way. Vuoi un mutuo? My Way. Vuoi un fido? My Way”. Certo, un dubbio ci è venuto, ma questi perché? Ma cosa vuoi fare? Ma lo sa cosa mi disse una volta una persona quando io dissi ci dobbiamo ribellare a questo stato di cose? “Enrico, ma tu sei pazzo. Noi ci abbiamo una famiglia!”.

SIGNORA BATTAGLIA
In effetti tu hai subito tante pressioni, maltrattamenti, pressioni, non dormiva la notte, aveva gli incubi, stati d’ansia, tornava a casa e sfogava sui nostri figli, su di me, e noi non abbiamo vissuto più.

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
La banca viveva solo per collocare questi prodotti, mutui, prestiti, non le interessava più niente, fidi: bisognava vendere, vendere, vendere …quanti My Way? Hai fatto le telefonate? Quanti 4You hai venduto?
…Vedi, quella filiale ha venduto di più, noi stiamo indietro, ci dobbiamo dare da fare; cioè, non si andava più in banca a fare il bancario…

SIGNORA BATTAGLIA
Diceva che non era più possibile lavorare in banca, che non ce la faceva più e che…voleva andar via. E un giorno ha dato le dimissioni, e quindi adesso è senza lavoro.
Noi, stiamo soffrendo

AUTRICE
Quanti figli ha lei?

SIGNORA BATTAGLIA
Tre.

AUTRICE
E adesso con cosa vivete?

SIGNORA BATTAGLIA
Con un mezzo stipendio mio, perché mezzo è impegnato per il mutuo.

AUTRICE
Anche per gli altri è stato così?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da banca 121
Ce n’era qualcuno che invece viveva per questo, ne aveva fatto un motivo di esistenza; aveva dimenticato la famiglia, aveva dimenticato tutto perché era un arrivista, voleva assolutamente primeggiare nei budget, e per fare questo ha usato tutte le maniere.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E perché tutto questo impegno? Si guadagnava, si faceva carriera, perché?

EX PROMOTORE FINANZIARIO BANCA 121
Tutti erano incentivati alla vendita di questi prodotti perché, oltre al promotore normale, che è la figura base, tutti gli altri livelli manageriali guadagnano delle % sul guadagno del promotore, tra virgolette, senza fare nulla.

EX PROMOTORE FINANZIARIO BANCA 121
La cosa è ancora più scandalosa perché i direttori di banca che percepivano tangenti o sotto forma di viaggi o sotto forma di qualsiasi altra cosa, per raggiungere il budget, lo hanno venduto anche a persone che non avevano capacità reddituale…..

ALESSANDRO PERRONE – presidente ADUC
È stato venduto a persone disoccupate, è stato venduto a persone in pensione.

UOMO 3
Io avevo intorno ai 180 milioni di mutuo siglato da loro; mia moglie casalinga e io pensionato.

AUTRICE
Quanto ha di pensione?

UOMO 3
Mille e 100 euro al mese

AUTRICE
E ne spendevate tra lei e sua moglie?

UOMO 3
500 euro al mese.

AUTRICE
E siete monoreddito?

UOMO 3
Mia moglie è casalinga, non ha reddito

ANONIMO
“A chi proporla?” qui finalmente lo espone in maniera chiara: a “persone che hanno capitali formati e non risparmiano”; a “persone che hanno capitali formati e risparmiano”; a “persone che non hanno capitali ma risparmiano”. Quindi, venderla a tutti.

UOMO 2
Ero disoccupato, non avevo forma di reddito.

AUTRICE
Le hanno chiesto a garanzia qualcosa?

UOMO 2
Nulla, mi hanno solo fatto sottoscrivere il contratto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Vendere a tutti perché la banca ci guadagna, ma da quando in qua una banca che non fa mutui neppure a morire, li elargisce senza nessuna garanzia ?
E se uno poi smetteva di pagare il rischio valeva il guadagno?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
In questo caso li elargivano perché la banca non aveva nessun rischio da questa operazione.

AUTRICE
Perché?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Perché il finanziamento veniva concesso a fronte di investimenti nella stessa banca, quindi la banca sostanzialmente non rischiava assolutamente niente, perché da una parte prestava dei soldi, dall’altra, con quegli stessi soldi…

AUTRICE
Comprava se stessa.

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Comprava se stessa, quindi non aveva nessun tipo di rischio.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Comprava se stessa perché lei stessa aveva emesso l’obbligazione che stava vendendo e che veniva gestita da una sua società di gestione, per cui banca 121 guadagnava nel vendere i suoi prodotti e nell’incassare le commissioni: commissioni d’ingresso quando si compra, commissioni di gestione e di uscita se si voleva smettere prima, il tutto dava un conto finale di..

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 12
10 milioni, o se vogliamo essere attuali, 5mila euro per prodotto di 300mila lire al mese a 30 anni.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Vale a dire che per i primi tre anni, con i tassi attuali di mercato si versa e si paga solo per il disturbo della banca!
Cioè ci si rimette e non poco.

AUTRICE
Quindi lei ne aveva persi?

UOMO 3
22 mila.

UOMO 2
..28 milioni

UOMO 1
…61 milioni, che sono gli interessi che devo pagare per un mutuo che non mi serve.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Migliaia di euro di perdite, certo la sfortuna c’ha messo del suo, nessuno poteva prevedere un andamento dei mercati tanto basso e tanto a lungo, ma è stata davvero solo sfortuna?

EX PROMOTORORE BANCA 121
Non è stata solo sfortuna, non c’è dubbio, perché si presume che vi sia sotto un illecito profitto, nel senso che la parte obbligazione non era un’obbligazione normale, era un’obbligazione che la banca aveva acquistato e aveva rivenduto al cliente ad un prezzo non in linea con il prezzo di mercato.

UOMO 1
Dopo 2-3 mesi ho scoperto che la mia obbligazione c’era un piccolo particolare che no…ed era quello lì che mi era stata venduta con circa il 25% in più di quello che era il suo reale valore al momento dell’acquisto da parte della banca.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Cioè, che vuol dire?

EX PROMOTORE FINANZIARIO BANCA 121
Allora, nel pacchetto My Way, si vede benissimo, questo è il prospetto informativo dove sono descritte le caratteristiche, anche se in lingua inglese, alla pagina…

AUTRICE
Perché in lingua inglese?

EX PROMOTORE BANCA 121
Perché così la gente non capisce, è meglio, però i numeri si capiscono.. Andando avanti, alla pagina 6, il prezzo reale che si doveva pagare facendo questi calcoli con semplici formule di questo tipo è 17,18%,

UOMO 1
Però io l’ho pagata e questo io lo posso garantire, 22,32

ALESSANDRO PEDONE Presidente ADUC
I casi più frequenti erano, nel caso dell’obbligazione a 30 anni, il titolo valeva 17,11 e veniva venduto al cliente a 23.

EX PROMOTORE FINANZIARIO BANCA 121
La banca,vendendo 10 milioni di questa obbligazione, ha guadagnato il 30%, cioè 3 milioni di lire, questo è business, per la banca.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E che business! Ma si può? Può davvero una banca vendere prodotti finanziari con margini di guadagno tanto alti e senza dover informarne in alcun modo il cliente? Ma siamo ai mercati generali?

EX PROMOTORE BANCA 121
Non hanno fatto gli interessi dei clienti che impone la legge, di operare con trasparenza, facendo le operazioni al miglior prezzo possibile, che si chiama best execution, questo sicuramente non si può dire.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
No, però questo è quello che dice la legge, art. 21, testo unico della finanza: “nei servizi finanziari comportarsi sempre con diligenza, correttezza e trasparenza, evitare conflitti di interesse e se proprio ci sono: agire in modo da assicurare al cliente trasparenza ed equo trattamento”. Quello che invece banca 121 avrebbe fatto, secondo questa legge…

UOMO 2
…per le leggi italiane queste cose andrebbero spiegate così: io vengo da lei, “guardi, tu vuoi investire 200 mila euro al mese? Bene, allora ti spiego io questo contratto che abbiamo. Il contratto prevede questo: io ti do 50 milioni e tu mi paghi a me il 7%. Poi questi 50 milioni io me ne piglio 3 0 4 perché io te li ho dati, permetti che qualcosa mi tocca. Dopodiché, di quello che rimane ne prendiamo una parte e li investiamo in qualcosa che ti rende un poco di meno, però stai sicuro che ti rende, e il resto lo mettiamo in azioni, quello che prendi, prendi.”

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ma perché una banca dovrebbe ingannare i clienti, forzare i dipendenti e violare le leggi? Guadagnerà pur bene, ma rendere tutti scontenti non è mai un buon affare, soprattutto quando il giorno dopo si è ancora lì.

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Lo scopo era quello di vendere Banca 121 al gruppo bancario Monti dei Paschi di Siena, era quindi necessario in tempi molto rapidi aumentare drasticamente i principali indici di bilancio.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Maquillage finanziario. Una banca sta per essere acquistata e vuol far brillare i suoi bilanci, e allora cosa c’è di meglio che vendere e vendere un prodotto che è tutto un guadagno?

EX PROMOTORE BANCA 121
È vero fino ad un certo punto, perché la banca che ha acquisito l’altra ha collocato sul mercato molto di più della banca precedente.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Monte Paschi acquista Banca 121 nel 2000 per 2 mila 500 miliardi di lire. Nei 2 anni successivi il gruppo Monte paschi ovvero Monte dei paschi di Siena, Banca 121, Banca toscana, Banca di Spoleto e Banca agricola mantovana, hanno continuato a vendere prodotti come my way e four you, in versione originale e nelle loro varianti, per un totale di 2 milioni di euro, 4 mila miliardi di lire, una finanziaria.

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
È interessante il fatto che il capo della banca acquistata è diventato capo della banca acquirente e questo è un caso assolutamente incredibile.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Monte dei Paschi da noi interpellata non ha ritenuto opportuno replicare. Nella lettera che ci ha inviato scrive : abbiamo ammesso da tempo irregolarità nella vendita. È in corso una conciliazione con le associazioni dei consumatori e nel 21% dei casi è stato proposto un rimborso fra l’80 e il 100% . Perché l’80 se di truffa si tratterebbe?
Nel 51% dei casi si è proposto di ridurre la rata, oppure di abbandonare il piano dopo 6 anni senza oneri (ci mancherebbe) . Il 28 % dei casi non è stato accolto.
Ricordiamo che veniva venduto come prodotto previdenziale a basso rischio un investimento. Per questa ragione l’ADUC, che è una delle più importanti associazioni di consumatori non ha accettato la conciliazione pretendendo una soluzione giusta ed uguale per tutti.
Ma come si fa? Basterebbe copiare dal paese pilota: leader nelle truffe e nelle leggi per difendersi .

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
In caso di frode finanziaria, l’unico mezzo a disposizione dei piccoli investitori contro il potere delle grandi compagnie, è la class action. Grazie alla class action infatti, si possono mettere insieme centinaia, migliaia di risparmiatori per dar luogo ad un’unica grande azione legale di categoria.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ma esattamente cosa sono le class action?

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Invece di tante, singole azioni legali, se ne ha soltanto una, in nome di moltissimi cittadini, ecco cos’è esattamente la class action e se si vince, vincono tutti , se si perde, perdono tutti.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Negli Stati Uniti funziona così se un cittadino sospetta di essere stato ingannato o truffato finanziariamente, si rivolge ad un’associazione di categoria e questa solleva legalmente il problema. Se inganno c’è stato i responsabili finiscono in tribunale.

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
La class action è davvero l’unica possibilità che hanno i piccoli investitori di riottenere i loro soldi. L’avvocato della difesa, presenta la class action, porta avanti la causa presso le corti federali e anticipa tutte le spese legali. In caso di vittoria, se c’è un risarcimento, un giorno il piccolo investitore si trova nella cassetta delle lettere un assegno e va ad incassarlo, questo è tutto ciò che deve fare, nient’altro.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Anzi ti inseguono fino in Italia per ridarti i maltolto, come è successo al signor Giovanni Ponzetto di Torino

GIOVANNI PONZETTO – gestore fondi finanziari
Indipendentemente dal fatto che lo sappia, perché a me è successo di aver avuto un’azione USA che era stata sottoposta dalla Class Action, un giorno arriva l’assegno. Dicono “dobbiamo accreditarvi x soldi”, perché cera stata una Class Action e nell’elenco di chi aveva l’azione c’era la società per cui lavoravo. Avente diritto significa avente diritto, che lo sappia oppure no.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Che lo sappia o no, che abbia i soldi o no, ogni cittadino americano viene difeso dalla class action, senza dover tirare fuori un centesimo per avvocati e spese legali, perché ogni piccolo investitore americano ha diritto a trasparenza e correttezza. E sapete perché?

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Non bisogna mai dimenticare che il denaro che entra in Borsa appartiene ai piccoli investitori: gente comune, impiegati, vigili del fuoco, insegnanti…
Sono queste persone, con i loro soldi che comprando le azioni e finanziano gran parte dell’economia degli Stati Uniti e sono loro i primi a rimetterci in caso di frode. Ed è una vergogna per chi ha lavorato e risparmiato tutta la vita, che, alla fine di una giornata di lavoro, non gli rimanga neppure la pensione.

GIOVANNI PONZETTO – gestore fondi finanziari
Gli anglosassoni si preoccupano del consumatore, gli europei si preoccupano del produttore e questa è una differenziazione fondamentale perché qua si protegge chi produce.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E non chi compra e ci mette risparmi e soldi, preziosi per le aziende, che altrimenti devono chiedere liquidità alle banche con costi molto più alti. In America questo lo hanno capito molto bene e fanno in modo che…

GIOVANNI PONZETTO – gestore fondi finanziari
La fiducia finale, dell’ultima delle persone, della vecchina, sia la parte su cui è imperniato il sistema, a livello proprio di filosofia.

DARIO TREVISAN – avvocato civilista
Oggi il cittadino privato deve rivolgersi ad un avvocato con un certo tipo di costi, effettuare lui un’azione legale, con degli esiti molto lunghi, incerti e un costo possibile in caso di soccombenza.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Davide contro Golia, il risparmiatore solo, contro il sistema finanziario, quasi inutile chiedersi come vada a finire. Diverso se si è tutti insieme, prendiamo per esempio il caso delle obbligazioni Parmalat.

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Qui negli Stati Uniti sono state vendute molte obbligazioni Parmalat e ora questi investitori, hanno presentato numerose Class Action qui a New York, presso la Corte Federale.

AUTRICE
Cosa chiedono?

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Chiedono di recuperare i loro soldi, vogliono i loro soldi.

AUTRICE
Vogliono i loro soldi, anche noi. Loro però stanno già portando le banche in tribunale. Ecco qui una delle class action Parmalat, depositata presso la corte federale di New York . E se poi non vincono devono rimetterci altri soldi per le spese legali?

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Il mio lavoro viene pagato solo in caso di vittoria. Noi avvocati anticipiamo tutte le spese e, a volte, possono essere somme molto alte, centinaia di migliaia di dollari e solo alla fine della causa, se abbiamo vinto veniamo pagati, è il giudice stesso a stabilire il nostro compenso. Se non vinciamo, se perdiamo la causa, nessuno ci paga e perdiamo tutti i soldi.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Pertanto è nell’interesse degli avvocati far vincere il cliente, fosse anche l’ultimo dei poveracci, poiché a pagare è chi perde.

JOHN BALESTRIERE – avvocato
Il più grande risultato delle class action è nel cambiamento. Non solo risarcire le perdite dei cittadini – che è sicuramente importante – ma guardare avanti.
Le compagnie si rendono conto che devono comportarsi correttamente, devono rispettare le regole e l’etica, sanno che non possono più agire sporco e chi comanda ha chiaro che non deve neppure provare a fare il furbo perché verrebbe di sicuro incriminato, perderebbe il lavoro, la compagnia ci rimetterebbe un sacco di soldi e le azioni crollerebbero. Hanno compreso che conviene agire correttamente e nell’interesse degli azionisti.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Certo che se invece di doversela vedere con un singolo cittadino si ha contro, in un momento, un’intera schiera di risparmiatori a cui dovere scuse e soldi, chiunque, anche un colosso finanziario prima di violare le leggi due conti se li fa! A New York come a Roma, perché anche da noi è stata approvata dalla camera una legge per introdurre le class action.

MARIO LETTIERI- Margherita
Il Parlamento italiano tutela i più deboli, che sono appunto i consumatori, i risparmiatori, gli utenti.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ora la legge è ferma in Senato. Quando sarà approvata anche in Italia saranno possibili class action come quelle statunitensi, ma fino ad allora chi dovrebbe tutelare il risparmiatore e garantire il rispetto delle regole di trasparenza e correttezza stabilite dalla legge, e la Consob su casi come quelli del my way e 4you cosa dovrebbe fare?

ALESSANDRO PEDONE - Presidente ADUC
Pronunciarsi chiaramente sulla illegittimità di questi piani finanziari.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Fabrizio Tedeschi, che ha per anni svolto, proprio per la Consob, il controllo di chi vendeva i prodotti, in un parere pro veritate ecco cosa scrive: “riteniamo che tutti i contratti e gli atti compiuti, siano affetti da nullità assoluta e quindi insanabile”

ALESSANDRO PEDONE Presidente ADUC
Nullo significa che, di fronte a un giudice che accoglie queste tesi, il contratto non può produrre effetti, quindi tutte le somme indebitamente percepite dalla banca dovranno essere restituite al cliente con gli interessi, la rivalutazione monetaria, le spese sostenute per l’azione, e questo è l’effetto della nullità del contratto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
È la soluzione di una brutta vicenda per migliaia di risparmiatori, ma perché la Consob tace?

ENRICO BATTAGLIA - licenziatosi da Banca 121
Qualcosa l’ha detta ma sono quelle cose che si dicono e non si dicono; cioè ha bacchettato le banche. È come se io ad un criminale gli dessi un buffetto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Il signor Battaglia si riferisce a quanto detto dal presidente della Consob, Lamberto Cardia, lo scorso 8 giugno nella relazione annuale: “Cirio, tango bond e 121 venduti a risparmiatori inconsapevoli e con gravi lacune informative”.Dice quel che può dire, perché secondo l’articolo 100 del testo unico della finanza, la Consob, sui prodotti come May way e For you, non ha alcun potere di verifica come su tutto quello che emettono banche e assicurazioni da tempo si discute su un progetto di legge che unifichi le regole, ma nessuno sembra aver fretta. E così al presidente della Consob non resta che raccomandarsi alle coscienze e chiedere più etica nei mercati, ma che vuol dire? Il presidente Cardia non ha voluto rilasciare interviste, abbiamo girato la domanda al professor Padoa Schioppa che della Consob ne è stato presidente, cos’è l’etica nella finanza?

TOMMASO PADOA SCHIOPPA - Comitato Esecutivo BCE
Settimo: Non rubare.

AUTRICE
Ma si ruba?

TOMMASO PADOA SCHIOPPA - Comitato Esecutivo BCE
Sì, ma bisogna che chi ruba ne paghi le conseguenze.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Pagare le conseguenze significa almeno una cosa: la cattiva gestione dei soldi dei risparmiatori a vantaggio delle banche non deve fare curriculum. Allora ci poniamo una domanda: può il direttore di Banca 121, Signor Vincenzo De Bustis diventare direttore generale del Monte dei Paschi e a da lì Amministratore delegato di Deutsche Bank? Nessuno mette in discussione le qualità manageriali del Signor De Bustis, ma è lecito porsi almeno la domanda?
I truffatori sono sempre esistiti e nessun sistema moderno può pensare di sradicarli. Però può dotarsi di strumenti che consentono la scoperta veloce dell’imbroglio. E ritorniamo nel paese dove il denaro è un valore assoluto e non è il modello di ogni virtù. Negli Stati Uniti l’equivalente della nostra Consob è la Security Exchange Commission. Cosa fa quando un’azienda o una banca si comportano in modo non trasparente?

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
La Security exchange commission, è un’agenzia indipendente istituita nel 1934 per controllare i mercati finanziari degli Stati Uniti. Ha il potere di punire coloro i quali commettono una frode.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
La Security exchange commission fu voluta dal presidente Roosvelt, per controllare la borsa dopo la crisi del 29. Fu lui a nominarne primo presidente Joseph Kennedy. Le sue felicitazioni al neo eletto furono le seguenti: “Per prendere un ladro ci vuole un altro ladro”.

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
Abbiamo ampi poteri di verifica, disponiamo di ispettori che controllano i bilanci e le procedure aziendali nell’attività finanziaria e usiamo molto le soffiate dei whistlblowers.

AUTRICE
Cosa sono i whistlblowers?

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Sono persone che si sentono in colpa per quello che hanno fatto, per i soldi che i risparmiatori perderanno per colpa loro e per questo decidono di parlare e denunciare le truffe delle loro compagnia.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
I whistleblowers letteralmente suonatori di fischietto sono dipendenti, manager o dirigenti che fischiano le cattive azioni della loro compagnia, della borsa e dei mercati, come ha fatto..

Repertorio Tg3
Sharon Watkins vice presidente di Enron, il colosso energetico, ha denunciato le incredibili manipolazioni contabili del gruppo 4 mesi prima dello scoppio dello scandalo e del successivo fallimento.

o come…

Repertorio Tg3
Cynthia Cooper, manager di Worldcom, gigante delle Telecomunicazioni, ha fatto scoprire come erano stati falsati i bilanci della società.

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
Ci sono delle persone onorevoli in questo Paese che si fanno avanti e “fischiano”, come diciamo noi.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Sono di certo brave persone, ma lo fanno anche perché possono farlo!

STANLEY GROSSMAN - Avvocato Class Action
I whistleblowers godono di ampia protezione. Possono rivolgersi alla SEC e se le loro informazioni sono fondate e utili nel recuperare il denaro dei cittadini, anche loro verranno ricompensati profumatamente.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
In che modo la Sec utilizza le rivelazioni dei whistblowers?

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
Nelle azioni legali, perché La SEC ha il potere di condurre in prima persona le cause civili per i risarcimenti.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Vuol dire che non solo hanno il potere di fare indagini, ma anche di processare e condannare in sede civile i responsabili di eventuali truffe per risarcire il prima possibile i risparmiatori senza dover attendere i tempi della magistratura e della giustizia ordinaria , la Consob non ha questo potere. E non solo.

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
Abbiamo il potere di far condannare i responsabili delle truffe e di impedire che in futuro continuino ad avere ruoli dirigenziali.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E lo fanno. Nel caso Enron, 30 altissimi dirigenti sono finiti in manette e con loro Kenny Lay, strapotente, miliardario, uomo d’affari, presidente e fondatore di Enron, il colosso energetico crollato il 2 dicembre 2001 per falso in bilancio e un buco di 15 miliardi di dollari. Nell’anno orribile degli Stati Uniti, 20 mila dipendenti hanno perso il lavoro, migliaia di piccoli risparmiatori sono finiti sul lastrico e per Kenny boy, come lo chiamano i suoi più cari amici, Barbara e George Bush, non c’è stato nulla da fare: incriminato.

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
Vogliamo che tutti sappiano che ci siamo, controlliamo e indaghiamo e, ove vi sia, troveremo l’illecito, in modo che chiunque abbia la tentazione di commettere delle violazioni sappia che noi lo scopriremo e non ci limiteremo soltanto a togliergli i soldi rubati, ma imporremo delle sanzioni e i costi saranno maggiori dei benefici.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Anche la Consob, come la Sec, ha il potere di dare sanzioni, ma per un massimo di…

MANLIO PISU - Responsabile Relazioni Esterne CONSOB
101 mila euro.

AUTRICE
Posso pagarla anch’io volendo.

MANLIO PISU - Responsabile Relazioni Esterne CONSOB
Allora, il discorso è questo: queste sanzioni hanno qualche effetto di deterrenza per istituti bancari che fanno operazioni…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ci scuserà il dott. Manlio Pisu, responsabile delle relazioni esterne della Consob, se abbiamo rubato questa dichiarazione, ma ci sembrava utile, perciò andiamo avanti: massima sanzione 101 mila euro. Volete sapere a quanto ammontava la sanzione della Sec nel caso Worldcom?

GIOVANNI PREZIOSO - Procuratore Generale SEC
La sanzione imposta a Worldcom ammontava a 750 milioni di dollari, 500 milioni in contante e 250 in azioni della nuova Worldcom e ora questo denaro, anziché finire nelle casse del tesoro, grazie alla nuova legge, la Sarbanes Oxley, potrà esser utilizzato per risarcire le vittime.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Multa pensata e fatta: 750 milioni di dollari a disposizione dei risparmiatori perché anche qui, le leggi e i controlli non evitano comunque le truffe colossali, ma solo 6 mesi dopo Enron, era già pronta e in vigore una nuova legge, la Sarbanes Oxley, ovvero: più potere alla Sec e multe più alle compagnie perché il messaggio fosse chiaro a tutti.

DARIO TREVISAN – Avvocato civilista
La sanzione economica è ciò che spaventa il soggetto che commette la frode o che chiude un occhio su una frode perché è quello che gli colpisce ciò a cui lui mira.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
La sanzione è l’unica cosa che serve. E sapete cosa deve fare la Consob per far pagare 100 mila euro a una banca?

MANLIO PISU - responsabile relazioni esterne CONSOB
Una procedura che il legislatore ha voluto lunga, lunghissima e ipergarantista per il soggetto vigilato, la Consob formula al Ministero dell’Economia una proposta di sanzione. Se il ministero decide che effettivamente la proposta è sensata, si commina. Okay, finalmente parte la sanzione.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E se non è d’accordo non parte. Ma non è tutto

MANLIO PISU - responsabile relazioni esterne CONSOB
Nota bene: le sanzioni possono essere comminate solo alle persone fisiche e non alle persone giuridiche. Questa è una assurdità pazzesca. Cioè, è un ordinamento fatto per non tutelare il risparmio, ecco. Però purtroppo questa è stata la volontà del legislatore, incazziamoci con…

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Con chi ce la dovremmo prendere se da noi è più grave masterizzare un cd che falsificare un bilancio o un prospetto informativo? Oggi sull’attività delle banche vigila, poco, la Banca d’Italia.. La Consob deve invece vigilare sul modo in cui i prodotti vengono venduti. Ma per essere efficace dovrebbe avere più uomini e più potere. Quel poco che ha però nessuno gli impedirebbe di usarlo. Infatti è appena stata multata per omessa vigilanza. E poi potrebbe esprimere un parere sul may way e 4 you . In una causa quel parere sarebbe importante. E le denunce alle banche per mancanza di trasparenza ormai intasano le procure. Nell’attesa che anche da noi ci sia questa benedetta legge sulla class action e sul risparmio tutti invocano l’etica negli affari, ma intanto libera volpe in libero pollaio.
E puntuali rispuntano i mutui travestiti..

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Allora, le spiego come funziona, per chi oggi dice “voglio oggi investire 20 mila euro sul mercato perché credo che da qui a 10 anni credo che i mercati possano migliorare, possano raddoppiare, triplicare. Bene, ma non ho questi soldi. Aderendo a questa forma di investimento noi le mettiamo a disposizione 19mila euro che adesso lei non ha.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ricapitoliamo, la banca ci fa un prestito per investire subito in una polizza emessa da una sua assicurazione. Non essendo esperti in investimenti, prestiti e prodotti finanziari chiediamo aiuto ad un consulente per capire esattamente cosa ci stanno proponendo.

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
In sostanza si contrae un mutuo per mezzo del quale si compra un investimento il quale viene poi come dire rimborsato in 10 anni da parte del contraente.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
In banca però di mutuo non si era parlato e leggendo il prospetto non abbiamo trovato riferimenti ad eventuali mutui.

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
No, dal prospetto non si capisce, in realtà è un mutuo vero e proprio.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Torniamo al Credem, ma prima ci facciamo spiegare dal nostro consulente quali domande fare per sapere tutto quel che c’è da sapere. Insistendo molto anche in banca, alla fine, ci confermano che si tratta di un mutuo, e per i 19 mila euro avuti, ogni mese dobbiamo versare?

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
221 euro per 10 anni perché la durata dell’investimento è di 10 anni

AUTRICE
Seguendo le indicazioni del nostro consulente chiediamo quanto verseremo in totale?

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
221 per 120 sono 26 mila euro, 26500 euro.

AUTRICE
E che vantaggio ho?

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Cioè 7500 euro sono gli interessi pagati per aver potuto investire una somma di 19 mila euro oggi. Il tasso al quale vi viene di fatto prestato questo denaro è il 7%.

AUTRICE
Ma non è un po’ alto? Oggi la banca mi investe 19mila euro e io, in 10 anni, gliene restituisco 26 mila 500, non ci sembra un grosso affare!

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Sull’investimento che viene fatto oggi la vostra aspettativa è che il finanziamento raddoppi, allora se avete investito 20 mila e vi è costato 26 mila, se avete l’aspettativa che raddoppi avrete fra 10 anni 40 mila.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Secondo questo signore io posso raddoppiare il mio investimento! Forse. Intanto con il nostro esperto, siamo andati a vedere come si è comportato negli anni precedenti il nostro investimento.

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Un contraente che ha acceso l’operazione nel 2001, parte in perdita secca. Qua è zero, in questo punto c’è il rendimento, quindi io vado in negativo fino all’8% per poi recuperare, cioè andare a rendimento zero dopo praticamente 3 anni e guadagnare qualcosina nel corso del quarto anno.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Cioè finora chi ha comperato capitale subito, sta pagando più di quel che rende, difficile pensare di raddoppiare come ci era stato suggerito, chiediamo, e dobbiamo chiedere, perché nulla ci viene detto direttamente, ma solo in risposta alle nostre domande, quali sono gli interessi minimi garantiti.

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Un minimo garantito non c’è, c’è solo il capitale garantito.

AUTRICE
Cosa mi garantisce dalla inflazione, cioè…?

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Niente, lei ha la garanzia del capitale. La banca le garantisce alla scadenza almeno i 19 mila euro iniziali. Poi è ovvio che un 30% di 19 mila euro viene investito sui mercati azionari, quindi se ci sarà un miglioramento migliorerà anche tutto l’investimento.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Lui non ha dubbi e io non devo preoccuparmi, perché, come continua a ripetermi, il 30% della mia polizza, investita in azioni potrà farmi guadagnare bene. Di fatto però non ho nessun interesse minimo garantito e nessuna difesa del capitale dall’inflazione. Si versano 26 mila 500 euro e se ne rianno di sicuro 19 mila, che tra 10 anni varranno quel che varranno. Questo almeno viene detto chiaramente nel prospetto?

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
No, anche qui la trasparenza non è così trasparente, nel senso che una circolare Isvap disciplina anche come una compagnia deve dare pubblicità e dice “al fine di fornire adeguata e tempestiva informativa ai consumatori le imprese pubblicano nel proprio sito Internet le condizioni di assicurazione e la nota informativa delle polizze”.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
A differenza dei prodotti finanziari controllati dalla Consob, sui prodotti assicurativi e sulle compagnie di assicurazione chi detta le norme e vigila è l’istituto di vigilanza assicurazioni e previdenza, ISVAP.
Si scarica?

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Se si va sul sito di Azuritalia non si scarica la nota informativa, questo per un problema procedurale; se si contatta il call center al numero verde, loro dicono che ci sono dei problemi tecnici. Può anche essere, però provando più volte io non sono mai riuscito a scaricarla; si scarica solo la locandina.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
No, non si scarica, ma poi alla fine a furia di provare una cosa la notiamo, qui, in fondo e scritta in caratteri molto più piccoli avvertenze: prima dell’adesione leggere la nota informative che il proponente deve consegnare. Andiamo in banca a chiederla.

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Non c’è la nota informativa stampabile. Bisogna che ci risentiamo…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Cerchiamo di avere qualcosa subito, ma…

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Mi segnerei il vostro numero di telefono così da potervi richiamare non appena l’assicurazione mi dà una risposta.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Mentre aspettiamo abbiamo tutto il tempo di vedere cosa accade se chiediamo le stesse informazioni ad un call center di New York. Lo fa per noi un avvocato esperto in class action, il mastino della trasparenza

JOHN BALESTIERE - Avvocato
Può dirmi l’ammontare delle spese per il fondo SNP500?

OPERATORE
Il costo è dello 0.35%.

JOHN BALESTIERE – Avvocato
Okay.

OPERATRICE
18,14 dollari.

JOHN BALESTIERE – Avvocato
Okay, grazie, arrivederci. Questo è solo un esempio di come ottenere informazioni anche se non abbiamo una connessione Internet, basta una semplice telefonata.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
In Italia le cose non sono altrettanto semplici, ma alla fine, anche se non dalla banca, riusciamo ad avere la nostra nota informativa

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Dice: “Azuritalia non garantisce alcun rendimento minimo né alcun capitale minimo”.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Risentiamo cosa ci hanno detto in banca…

DIPENDENTE CREDITO EMILIANO
Il 100% del capitale. Il 100% garantito. Lei ha la garanzia del capitale..

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Cosa che viene più volte smentita dalla nota informativa. Azuritalia non garantisce né un rendimento minimo del fondo né la restituzione delle somme versate.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E quindi alla fine cosa ho?

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
Alcun rendimento minimo e neanche la restituzione delle somme versate. Viene da dire: quale è il vantaggio del contraente qui? Quale è?

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Il Credito emiliano non ha accettato il confronto e ci ha spedito questa lettera. Con la quale spiega che il contratto comporta l’assunzione di rischi finanziari per il contraente, non esiste garanzia contrattuale, non esistono garanzie di rendimento minimo. Potrebbe anche dare meraviglie ma è un investimento rischioso, che viene venduto come polizza vita il cui capitale sicuro è destinabile e figli e nipoti, e si chiama appunto “capitale subito”.
E adesso facciamoci un giro in posta.

PROMOTRICE FINANZIARIA
Le Poste, per vendere prodotti finanziari e investimenti, fanno un corso di 2 giorni, 2 giorni di full immersion e gli basta per venirti a dire a te come investire i tuoi soldi: è una cosa gravissima, ma veramente grave!

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Da qualche tempo anche le poste, divenuta dal Maggio 2000 banco posta, oltre ai tradizionali buoni fruttiferi postali vendono obbligazioni e prodotti finanziari, proprio come le banche.

PROMOTRICE FINANZIARIA
La gente che vende alle poste non sa quello che vende.

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Noi abbiamo delle obbligazioni…Mi garantisce il capitale alla scadenza che io ho investito…

AUTRICE
Che vuol dire “le obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi”?

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Cioè teoricamente vuol dire…cioè…cioè…non sono coperte. Per quello che ne so io sono tranquille. Questa qui forse è una novità della nuova trasparenza.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Lasciamo stare. Reload banco posta è una obbligazione della Bnl venduta da banco posta e legata a 4 indici azionari, lo Standard & Poors americano, l’Eurostok, il Nikkei giapponese e quello svizzero. In base a come si comportano questi indici avremo interessi più o meno alti, ovvero più o meno soldi.

PROMOTORE FINANZIARIO
Vaglielo a chiedere agli impiegati della posta come calcoleranno gli interessi su queste obbligazioni strutturate. Tu vaglielo a chiedere a quelli delle Poste, “senta, lei mi propone questa obbligazione, questo tipo di investimento, mi dice poi quali saranno gli interessi alla fine?” E loro ti dicono…

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Se gli indici stanno sempre oltre il –10 sotto prendiamo il minimo…
Cioè il 4,40% perché c’è una cedola fissa, iniziale, del 2,70 e un minimo dello 0,85 per il secondo e terzo anno.

AUTRICE
Quindi riprendo tutto il capitale più il 4,40 sul capitale intero.

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Questo se le cose vanno male. Poi, se le cose vanno bene, gli indici sono cresciuti o sono rimasti uguali, ci dà il 2,70 il primo anno; il secondo anno rimangono lì, 3,50 e 3,50 anno per anno, e quindi prendiamo l’11,40.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
No, un momento 2,70 + 3,50 e 3,50 non fa 11,40, ma 9,70 come ci arriva all’11,40? Però anche sul depliant che troviamo negli uffici postali c’è scritta la stessa cosa anzi c’è addirittura la possibilità di arrivare alla fine del terzo anno al 12,25. Ma come lo calcolano?

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
C’è un effetto medio. Che cosa succede? Che abbiamo preso il primo anno la cedola…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Risparmiamo ai telespettatori ore di calcoli ma per avere un’idea dell’empase nella quale ci siamo trovati, ecco qua

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Cioè somma il tutto; per fare il 7,85 dobbiamo prendere il 2,70, il 3,50 del secondo anno e fa 9,75…però ho fatto un casino, ne ho fatto uno in più. 7,05…è lo 0,80 dopo che aggiunge.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
E non arriviamo ancora all’11,40. Ci riproviamo ancora e ancora in questo e in altri uffici postali e poi alla fine la conclusione:

DIPENDENTE POSTE ITALIANE
Allora, sui 5 anni mi veniva, sui 3 anni perdo qualche voce, qualche centesimo, non riesco a capire perché. Allora, 3,50 dell’ultimo anno più 0,85 mi fa 7,90. Non vorrei che ci fosse un errore di stampa perché secondo me deve fare il primo anno…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Un errore di stampa, forse no, o forse si perché poi guarda un po’….

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Guarda un po’, nel documento ufficiale di sintesi, redatto anche in base alle norme del Testo Unico sulle leggi in materia bancaria e creditizia, non è indicato questo tasso complessivo pluriennale.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Se infatti invece del depliant pubblicitario si va a leggere il prospetto redatto in base alla norma di legge il totale di 11,40 non compare.

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Ma non viene fatto nemmeno quello che in questi casi bisogna fare, dare comunque quello che è il tasso annuo effettivo.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Che è un po’ diverso, perché di sicuro quello che ci rendono ogni anno è l’1,46 lordo, meno dell’1,30 netto. Certo, si può guadagnare anche di più, fino al famoso 12, ma con quali probabilità?

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Si può fare un ragionamento, che chi lo ha messo in vendita ha fatto il conto che non fossero tanto alte, sennò non lo avrebbe fatto, ecco, tenendo conto che chi emette questi Titoli, in particolare qui è la Banca Nazionale del Lavoro, lo fa per approvvigionarsi di denaro a un prezzo per lei conveniente.

STEFANO NORA - Consulente Finanziario
C’è uno studio fatto da No Risk, dove si evidenzia che ho il 4% di probabilità di prendere la performance massima indicata.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Il 4%, piuttosto bassa. Ma non c’è niente di meglio?

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Le Poste continuano ad offrire uno dei prodotti migliori per chi non abbia grandi, ma ripeto, grandi, grandi competenze finanziarie. Sono i Buoni Postali Fruttiferi ordinari.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
E a noi perché non li hanno proposti?

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Credo che guadagnino di più a vendere gli altri prodotti, fare un’offerta a tutto campo di roba invero tutta da scartare, anche se non bidoni ma da scartare.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Cosa ci guadagna un risparmiatore a comprare in posta un prodotto della BNL? Nulla, e in compenso ci deve anche pagare una commissione in più. Dovrebbero consigliare i buoni fruttiferi, sarebbe un buon investimento per noi, ma le Poste ci guadagnano poco! E poi bisogna allargare il mercato delle banche e arrivare al portafogli del pensionato, e a lui si racconta che le obbligazioni danno sempre un rendimento massimo, quando invece le probabilità non superano il 4% .
Ma oltre alle banche e le poste ci sono anche le grandi reti di vendita, come Fideuram, Ras, Unicredito, e Mediolanum. Gestiscono il nostro denaro e anche loro ci devono guadagnare qualcosina, e il personale deve trovare i clienti suonando il campanello. Quindi deve essere molto motivato. Caricato diciamo.

Video redazionale Mediolanum

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Un saluto agli eroi, siete degli eroi! Nessuno è come voi

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Noi siamo i numeri uno, nessuno è stato capace in quello che abbiamo fatto noi. Voi siete i veri highlander, indistruttibili.

AUTRICE
A che cosa serve? Cos’è?

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Vede, l’atteggiamento mentale delle persone in tutte le attività è determinante sulla capacità della persona di dare il meglio di sé.

Video redazionale Mediolanum

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Sapete io, presidente di una banca, come reagisco a bandiera bianca su banca Mediolanum? Volete saperlo?

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Una persona triste, sfiduciata, è una creatura straordinaria in potenza senza benzina, che non può essere messa in moto.

Video redazionale Mediolanum

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Con una pernacchia! avete capito ragazzi? Con una pernacchia reagisco! Noi siamo diversi, sappiamo ridere di noi stessi, abbiamo i valori in mano!!

AUTRICE
Quella come ce la spiega?

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Una persona che ha un atteggiamento nei confronti della vita positivo allora è in grado di usare quella creatura straordinaria che è dentro di lui.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E Ennio Doris il meglio di sé lo ha sicuramente dato. Ha cominciato vendendo polizze più 30 anni fa con la moglie come segretaria e oggi possiede il 37% di tutto l’affaire Mediolanum, che solo l’anno scorso ha dato 129 milioni di euro di utili che al gruppo Doris hanno fruttato.

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Abbiamo incassato dividendi io e la mia famiglia per 25 milioni di euro.

AUTRICE
Ha anche uno stipendio?

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
In realtà io prendo un 500 mila euro di emolumenti per le varie cariche che ho.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Rende bene il risparmio gestito, ossia polizze, fondi pensione, piani di accumulo azioni o obbligazioni, ma per gli esperti questo è vero solo per chi li vende perché chi se li compra, ogni anno ci rimetterebbe niente meno che..

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino

Studi tipo quelli di Mediobanca mostrano che la perdita spesso è anche del 4%-5% l’anno.

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Nei costi che in qualche modo vengono addebitati ai clienti.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Sono finiti nelle commissioni che paghiamo a chi ci gestisce i soldi anziché nel capitale investito, cioè in quello che il risparmiatore paga, perciò alla fine tutto un paese avrà risparmiato meno, ma qualcuno è diventato più ricco.

ENNIO DORIS - presidente Banca Mediolanum
Beh, io credo che siano affermazioni non corrette.

AUTRICE
Perché, i prodotti Mediolanum non hanno costi?

ENNIO DORIS - Presidente Banca Mediolanum
Guardi…c’è stato un grande quotidiano finanziario italiano che ha fatto una indagine su tutte le più importanti società italiane, su tutto quello che chiamano TIA, che è il costo totale che il cliente paga per tutti i fondi di quella società. Il costo dell’industria italiana annuo: 2%; nel nostro caso: 1,9%, leggermente sotto la media ma molto vicino; e questi li comprende tutti – azionari, obbligazionari, monetari, costi d’ingresso, costi di gestione, costi di performance etc.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ne prendiamo atto, meno cari degli altri, ma volete sapere quanto fa quel 2%, anzi l’1, solo l’1%?

BEPPE SCIENZA - Docente Matematica Università di Torino
Sono, e sono anche di più, 10 miliardi di euro, il che vuol dire che ogni anno il danno procurato dal risparmio gestito è molto maggiore delle perdite di Argentina, Cirio, Parmalat, Giacomelli, My Way e 4 You tutte messe insieme.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
10 miliardi, in realtà 20, tutti sottratti ai risparmi di un paese. Vogliamo risentire quanto costava negli Stati Uniti?

OPERATORE
0.35%

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
0,35%, meno di un quinto e magari non è nemmeno il più economico, il fatto è che negli Stati Uniti pensano che i soldi siano di chi ce li mette, del risparmiatore, in Italia invece l’ottica è un’altra.

LOREDANA RAUCCI - promotrice finanziaria
Nell’ottica di fare del bene al promotore e alla società naturalmente.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
La signora …..è una promotrice finanziaria, ha lavorato sia in banca che per una rete finanziaria e questa la sua conclusione.

LOREDANA RAUCCI promotrice finanziaria
I due mondi sono estremamente simili, in quanto il promotore è un venditore, ma anche il bancario non è un consulente bensì si limita a vendere i prodotti imposti dal budget.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ciò che importa non è il cliente e il suo risparmio, ma il profitto dell’azienda, stufa di questo la signora Raucci ha deciso di dare una bella fischiata al sistema e come fa qualche americano, ha raccontato come lavorano le compagnie, quello che di solito non si dice.

LOREDANA RAUCCI - promotrice finanziaria
Vengono prediletti i prodotti caratterizzati dall’essere abbastanza costosi rispetto alla gamma dei prodotti finanziari in generale, dall’essere poco trasparenti ed estremamente sofisticati.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Roba cara e di cui si capisce poco, ma il cliente non avrebbe, per legge diritto alla trasparenza e alla correttezza?

LOREDANA RAUCCI - promotrice finanziaria
Di fatto non è così, perché secondo uno dei detti più famosi il prodotto meno si conosce e più è facile venderlo.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Le insegnavano questo?

LOREDANA RAUCCI - promotrice finanziaria
È esatto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Lei dice che per le compagnie il cliente va spremuto e ingannato, vediamo cosa ne pensa il presidente di Assoreti, l’associazione di categoria.

PRESIDENTE ASSORETI
Non posso, non posso assolutamente invitare i promotori a violare la legge, non dirò mai a un mio promotore “colloca un prodotto inadeguato”.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Questo lei e gli altri?

PRESIDENTE ASSORETI
I provvedimenti repressivi sono pochi, il che significa che sostanzialmente il sistema regge e vi è una sostanziale osservanza delle disposizioni.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTORE
Certo può voler dir questo o può voler dire che i controlli sono pochi.

MANLIO PISU - Responsabile Relazioni Esterne CONSOB
Io ti dico, alla vigilanza degli intermediari sono, credo, 18, questo ordine di grandezza, per 1000 intermediari. Sai che significa? Alla vigilanza sui promotori - 66mila promotori - sono, boh? Una quindicina. Questi sono i numeri. La questione del rafforzamento della Consob è prioritaria, cioè se non c’è quella ma di che stiamo a parlare?

MILENA GABANELLI IN STUDIO
A controllare che 66 mila promotori si comportino bene e non diano fregature ci sono i 15 uomini della Consob, cioè ognuno ne dovrebbe tenere d’occhio 4 mila 500. Missione impossibile!
È chiaro che non tutti i promotori sono dei disonesti, infatti le segnalazioni dalle quali è partita la puntata di questa sera lo dimostra. Franco, Maria, Luisa ci hanno scritto che dopo anni passati a cercare di portare a casa lo stipendio senza troppi danni per il cliente , adesso non ce la facevano più a salvare capra e cavoli. La loro compagnia Alleanza Assicurazioni chiede troppo. Cosa vuol dire? L’unica modo per saperlo è quella di diventare agenti e Giovanna Corsetti l’ha fatto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Una mattina partiamo e andiamo a trovare chi ci aveva scritto: Maria, la incontriamo nel suo ufficio e comincia a raccontarci.

MARIA
Io questo coso non l’ho venduto perché a me mi fa schifo, perché me lo sono andato a studiare, ma questa sono io, gli altri 10 mila collaboratori, dice “sì, quanto guadagno? Vabbé, vado”

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Invece di andare subito dal capo a chiedere che cosa fa tanto schifo a Maria, decido di entrare dalla porta di servizio e di mettermi a fare l’agente assicurativo per vedere come si vive nelle agenzie. Molte delle cose anticipateci da Maria, come vedremo, risulteranno essere vere.

MARIA
Tu ti trovi lì che questi stanno con la bava alla bocca perché non gli pare vero che gli arriva un collaboratore sveglio, perché poi vedono che chiacchieri, fai, dicono “abbiamo vinto al Totocalcio.”

AUTRICE
Volevamo sapere, signora, se cercate gente Promotrice Alleanza.

ALLEANZA ASSICURAZIONI
Si perché noi ci avvaliamo di collaboratori esterni, tutti quanti siamo partiti come collaboratori esterni e poi piano, piano…

MARIA
Tu entri, pigliano a te, a lui, a chiunque, ti fanno “ah lei può fare carriera, noi la potremo assumere”; invece poi ti assumono dopo 2-3 anni perché nel frattempo ti sfruttano…

PROMOTORE FINANZIARIO
Cioè voglio dire da noi esiste realmente l’assunzione, la tredicesima, la quattordicesima, le ferie pagate, però, l’Alleanza prima di assumere un dipendente che poi gli deve dare uno stipendio fisso, la persona o vale o..

MARIA
Allora, tu ti impegni i primi mesi, poi ti accorgi che i soldi non sono quelli che ti avevano promesso, la carriera richiede tempi lunghissimi, ti alzi e te ne vai.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Per anch’io me ne vado, ma prima di congedarmi.

PROMOTORE FINANZIARIO
Gli dai una lettera di nomina per uno, così dopo se la leggono. Poi gli dai anche un TuttoProdotti e loro incominciano a leggere, gli dico io quello che devono leggere.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Torno il giorno dopo per iniziare la formazione

PROMOTORE FINANZIARIO
Allora avete studiato un po’?

AUTRICE
Un po’ si

MARIA
Se ci hai culo ti fanno fare un corso di formazione di tre giorni, tre mattine,

AUTRICE
Se no niente, a digiuno?

MARIA
Altrimenti te li spiega il responsabile, il capo settore che ti seguirà, ti spiega, ti dà una infarinatura, tu non ci capirai quasi niente perché un’infarinatura è un’infarinatura.

PROMOTORE ALLEANZA
Qui da noi, non facciamo tre mesi di stage pe poi incomincià a lavorà, perché se no i soldi li vediamo dopo 6 mesi, qui da noi cerchiamo di fare tutto in contemporanea, la mattina se fa un po’ di formazione, secondo me dovete incomincià a provà.

AUTRICE
Come?

PROMOTORE ALLEANZA
L’importante se io ho un contatto, cioè conosco delle persone che hanno anche possibilità, “guarda, sto in una società che offre anche servizi finanziari, te posso venì a trovare?”.Punto, Di che si tratta? Preferisco venirte a trovare.

AUTRICE
Farlo sentire assistito.

PROMOTORE ALLEANZA
Ma più che assistito, noi ci dobbiamo fa i contratti.

MARIA
T’ammollano lì una zona di 50 clienti e ti portano a fare le trattative.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Però prima qualcosa me la spiegano.


PROMOTORE ALLEANZA
Anche nella semplice telefonata, nel semplice appuntamento, ci sono delle strategie.

AUTRICE
che faccio spiego che ho appena cominciato?

PROMOTORE ALLEANZA
No, no tu gli devi dire che sta a fa l’esame, non c’hai ancora il mandato dalla CONSOB, non è vero, una bugia a fin de bene, no?

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ma per il bene di chi? Del cliente che si becca una un po’ bugiarda e molto incompetente su prodotto e vendita, perché di fatto la formazione non l’ho fatta.

SEGUE......
 

fo64

Forumer storico
Re: O la borsa o la vita - Rai3 "Report" 15/10/200

fo64 ha scritto:
Per chi non avesse seguito la trasmissione Report di Rai3 di venerdì scorso, questo è il testo trascritto della puntata andata in onda, prelevato ovviamente dal sito internet della trasmissione (http://www.report.rai.it).

Fo64
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O LA BORSA O LA VITA (PARTE SECONDA)
di Giovanna Corsetti
venerdì 15 ottobre 2004 ore 21:00 - Rai 3

....

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ma per il bene di chi? Del cliente che si becca una un po’ bugiarda e molto incompetente su prodotto e vendita, perché di fatto la formazione non l’ho fatta.

MARCO CASU – Direttore generale Alleanza assicurazioni
Non abbiamo mai detto, né ci sogniamo di dire che la formazione non si deve fare, anzi è un momento costitutivo del rapporto con i nostri neocollaboratori.

AUTRICE
Certo si farà pure, però a me danno subito a lavorare

AUTRICE
Pronto buongiorno la chiamo da Alleanza e volevo sapere quando era possibile passare per sistemare il mese di agosto?

E se le dicessi che io sono stata da alcuni suoi clienti da alcuni risparmiatori.

SIGNORA
Quanto abbiamo detto?

AUTRICE
384 e 76 centesimi

SIGNORA
Mo speriamo che c’ho i centesimi, mo vado a vedere.

AUTRICE
Ho ritirato i soldi e non avevo nemmeno dato i documenti alla sua agenzia.

MARCO CASU – Direttore generale Alleanza assicurazioni
Mi spiace sentirlo, non è previsto ed è quindi un’attività questa, che, se verificata dai noi controlli è sanzionabile.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Quella volta lì non hanno controllato, andiamo avanti.

AUTRICE
Siamo di Alleanza

PROMOTORE ALLEANZA
Alleanza fa polizze a pagamento mensile con incasso a domicilio. Dice perché questa rottura? Perché questo ci permette di tenere caldo il rapporto con il cliente, ripetutamente nel tempo e ovviamente noi non andiamo a casa sua per fare un servizio gratis, andiamo a casa sua per fare un servizio di consulenza.

PROMOTRICE ALLEANZA
Ogni volta che gli stacchi la ricevuta al cliente, il cliente ha un costo.

PROMOTORE ALLEANZA
Il prodotto meno costi ha per il cliente, più guadagni ha per il cliente, meno vantaggi ha per noi è ?!

AUTRICE
Quindi praticamente il cliente dà 100 euro, da questi 100 euro vengono decurtati i costi a secondo delle varie voci.

PROMOTORE ALLEANZA
Però noi non gliele dobbiamo spiegare tutte queste cose al cliente, perché non è questo che il cliente vuole sapere.

CLIENTE
Io gliene ho dati 50?!

MARIA
In questo settore è così, quello che più paga, più viene venduto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Quello che ho capito è che bisogna vendere il prodotto che è interessante per la compagnia e le mie provvigioni, il cliente deve solo mettere mano al portafogli, per il resto meno sa, meno capisce e meglio è. Nelle convenction di alleanza la considerazione per il cliente però è un’altra.

Video redazionale Alleanza assicurazioni
Hanno successo solo le organizzazioni che sanno puntare fortemente sull’etica e l’integrità

SANDRO SALVATI - Presidente Alleanza Assicurazioni
Mi sgolerò, fino all’ultimo della forza delle mie corde vocali per dire ancora che considero il mestiere di Agente, di Agente Generale, in assicurazioni uno dei mestieri più belli del mondo.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
E secondo il presidente di Alleanza Sandro Salvati la bellezza sta tutta nel rapporto con il cliente!

SANDRO SALVATI - Presidente Alleanza Assicurazioni
Un rapporto tra 2 persone chi deve scegliere consapevolmente e chi, il consulente deve mettere in condizione consapevole il cittadino, attraverso una consulenza chiara e trasparente.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Nelle agenzie dove sono stata io però, tutta questa trasparenza non si è vista e la trattativa a cui un amico si è gentilmente prestato è andata così.

CLIENTE
Volevo capire di quei 300 euro che vi do, li investite tutti?

PROMOTRICE ALLEANZA
Certo!

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ha detto certo rifacciamo la domanda.

CLIENTE
Volevo capire che costi ho, dai 300 euro non vanno tolti dei costi?

PROMOTRICE ALLEANZA
No, considera che ci sta uno 0,50 euro sui diritti di incasso.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ora qualcosa ha tolto, il mio amico, adeguatamente addestrato, rifà la domanda.

CLIENTE
È tutto, solo lo 0,50 di costi?

PROMOTRICE ALLEANZA
Ci sta un altro 3% di costi, poi il resto viene investito tutto.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ci fermiamo qui, ma chissà, continuando a chiedere a quanto sarebbero arrivati i costi, ma il cliente non deve sapere, ormai lo ho imparato anch’io! Nei giorni trascorsi nelle agenzie di Alleanza si parlava molto di un obbiettivo aziendale, per il quale si promettevano premi alle agenzie, il progetto partner.

AUTRICE
Cos’è il progetto partner?

MARCO CASU – Direttore generale Alleanza assicurazioni
Il progetto partner è un progetto attraverso il quale noi abbiamo chiesto in assoluta trasparenza, ad alcuni clienti del nostro portafoglio, di trasformare le polizze, utilizzando la nuova gestione separata che è l’euro San Giorgio, più dinamica, più flessibile che ha investimenti più remunerativi.

AUTRICE
Il cliente quindi avrebbe tutto da guadagnarci, ma chi l’euro San Giorgio lo deve vendere dice altre cose.

MARIA
Io, se tu mi dai 100 mila euro, non te la vendo, a me! Però quegli altri…cioè, tu immagina di essere uno che guadagna solo da questa cazzo di Alleanza ti vengono a dire “vendi questo prodotto perché è buono”. Tu magari, non sei neanche tanto esperto di finanziaria etc. Mi hanno detto che lo pagano bene, perché non lo devo vendere? Se tu sei un professionista e lo fai come si deve tu arrivi dal cliente e gli vendi quello che gli si addice. Se tu invece pensi solo come arrivare alla fine del mese e hai le pressioni dall’alto che ti dico deve vendere devi vendere, tu vai a vendere questa. Questo è il cavallo di battaglia.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Ma Maria non è la sola a vedere le cose così, un giorno in una chiacchierata tra colleghi qualcuno comincia a sfogarsi.

GIORGIO
Loro fanno questo ragionamento: tu hai un fondo, il vecchio fondo, che ti garantiva il 4%; male che andava tu dovevi avere per forza il 4%, rischiavi poco.

MARIA
Siccome il fondo nel quale l’azienda sta investendo ‘sti soldi dei clienti sta dando meno, allora non vuole rischiare di dovergli pagare di più di quello che il fondo effettivamente gli renderà.

GIORGIO
Ora, loro dicono “c’è un altro fondo”, si inventano, “nel futuro andremo benissimo, prenderemo il 7%, il 10%, il 15%” a parole, “però c’è un altro fondo; non ti possiamo dare più il 4%, ti possiamo garantire il 2%, però questo fondo è legato all’euro, all’Euro San Giorgio, non più al fondo San Giorgio che era una garanzia. Cioè la possibilità di prendere il 4% ci metti proprio una croce nera, finito, non lo prendi più.

AUTRICE
È comprensibile però che una compagnia non voglia rimetterci?

MARIA
Tieni conto che lei comunque non ci rimette, perché comunque si è tenuta i costi, vuole guadagnarci di più.

AUTRICE
E come fa?

MARIA
Si deve sbolognare dal groppone queste polizze che se arrivano in scadenza e i tassi continuano ad essere questi non gli sta bene.

AUTRICE
Paga troppo.

MARIA
Paga troppo al cliente, quindi si deve sbolognare questa rogna prima possibile.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Secondo alcuni promotori e agenti di Alleanza la compagnia vorrebbe che loro convincessero chi ha una polizza che rende il 4% sicuro a farne una che rende il 2, cioè la metà, ma come pensano di convincerli?

GIORGIO
Quale vuoi? La consulenza spicciola o la consulenza proprio precisa, formativa, per farti fessa? Quale delle due consulenze vuoi? Quella là al 90% stracciata che fanno tutti quanti o vuoi quella del consulente che ti dice tante belle cose ma ti fa fessa?

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Consapevoli dei nostri limiti scegliamo la consulenza per ignoranti?

GIORGIO
Signora, senta, ora c’è un nuovo fondo che è meraviglioso; il vecchio ormai – l’ignorante – state a sentire a me, questo è un contratto buonissimo perché ora attingete gli interessi su un fondo europeo. Ottimo, infatti vedete, sta scritto 2% qui. Il cliente mica va a ricordare che il suo tasso tecnico era il 4%, mica va a ricordare altre cose; e questo sicuramente ve lo diamo.

AUTRICE
Ma se io ti dico “mi pare di ricordare che una volta io ci avevo il 4%?

GIORGIO
Sì signora, ma il 4% che voi avete avuto è fisso, mentre questo qua è flessibile, il 2% è garantito e può arrivare pure al 7-8 perché l’euro, lei saprà…e tante altre cose che si sciorinano.

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Parole che tornano durante una reale trattativa di Alleanza sul progetto partner.

PROMOTRICE ALLEANZA
Il progetto Partner è una cosa molto buona perché quello che il cliente ha maturato, tolte le spese, viene poggiato su un fondo Euro San Giorgio a maturare interessi, macina interessi su interessi, gli interessi, poi vengono reinvestiti e quindi è una cosa …

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Lo stesso ci ripetono in Alleanza.

MARCO CASU – Direttore generale Alleanza assicurazioni
C’è la ragionevole presunzione che, a scadenza, possa consentire al cliente di ottenere un capitale superiore.

AUTRICE
Mi faccia capire voi ad una persona che ha un rendimento minimo garantito del 4% oggi proponete un rendimento minimo garantito del 2% dicendo che comunque la flessibilità gli farà avere più del 4.

MARCO CASU – Direttore generale Alleanza assicurazioni
Certo, certo, non c’è garanzia e questo è chiaramente scritto.

MARIA
C’è scritto, ma, se io te l’ho impastrocchiata talmente che una firma in più non cambia nulla ma quella firma in più, servirà poi a loro per dire al cliente “hai firmato, hai messo una firma in più… che vuoi?”.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Il contratto non bara , e questo vale per le banche e per le compagnie di assicurazioni, ma nessuno di noi capisce granché e quindi quello che fa La differenza è come ti viene raccontato. E qui siamo nelle mani di chi ce lo vende. Ogni contratto è una commissione, che sarà tanto più alta quanto più sarà conveniente per la compagnia. E la compagnia o la banca indipendentemente da quel che vende si accaparra in media il 2% di costi, il 500% in più rispetto a Stati Uniti ed anche alla Svizzera. Su questo fatto che si mangia ogni anno 20 miliardi di euro dai nostri risparmi nessuna legge e nessuna discussione ha mai messo il dito.
L’avidità è senza fine, chissà se Giovanna Corsetti continuerà a lavorare per noi o cambierà mestiere.
 

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