Badoglio e Beppe Grillo (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
tashtego ha scritto:
La cosa che piu' turba in questo scagliarsi dei politici e dei loro cani da guardia contro Grillo, sui cui toni e metodi degli ultimi giorni nutro qualche pesante riserva, e' il fatto che sembrano focalizzarsi appunto su toni e metodi del personaggio, deviando l'attenzione dal problema sottostante. Il fatto e' che per la classe politica lo stato e' ormai scopertamente un business personale a cui non vuole rinunciare, e per classe politica si intende non solo i parlamentari, ma una fetta molto piu' vasta e deleteria della societa': gli amministratori innumerevoli, superflui e strapagati delle municipalizzate, e in generale delle aziende semistatali-pseudoprivatizzate (leggetevi la compagine amministrativa di ENIA, ad esempio, se avete un po' di tempo da dedicare ad una lettura non proprio breve :D ), una parte considerevole dei dipendenti dello stato, degli apparati militari, le aziende titolari di appalti pubblici che fanno capo a mogli e figli dei politici che tali appalti assegnano, e via discorrendo... Non c'e' ministro dell'economia, a cominciare da Padoa Schioppa che pure avrebbe voglia di farlo, che sia riuscito a sfondare il muro di gomma e a tagliare seriamente questi costi, che sono regolarmente lievitati sotto le amministrazioni di ogni colore... Il governo Ciampi aveva meno della meta' dei ministeri del governo attuale, e ministero non significa solo ministro, ma dipendenti, sottosegretari, etc., e tutto per accontentare formazioni politiche che rappresentano poco piu' del parentado di quel paio di senatori che portano in parlamento. La consapevolezza delle dimensioni di questo spreco generalizzato, e del peso che esso ha sulle condizioni economiche dello stato e sull'entita' dei sacrifici che sono richiesti ai cittadini, e' ormai ampiamente diffusa, e in Grillo o nella mostruosa tiratura de "La casta" trova semplicemente l'occasione di coaugularsi in un movimento capace di elevare la sua voce fino ai piani alti del palazzo.
Il fatto che lassu' si facciano orecchi da mercante e si cerchino scuse, evitando di procedere ad un serio esame di coscienza e alle misure concrete da esso conseguenti, potrebbe essere gravido di esiti funesti per la nostra ormai fragile democrazia, perche' c'e' da aspettarsi che prima o poi salgano a cavalcare la tigre del malcontento capipopolo meno innocui di Grillo... e' gia' successo, ed io ne farei volentierissimo a meno...

condivido tutto
 

Zen lento

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Dopo il mio ultimo post, in cui mi chiedevo come mai la trivialta' e l'indignazione degli spettacoli dei politici in tv sia colta solo ora, ho telefonato a Ilvo Diamanti. Si e' fatto serioso e oggi mi ha risposto dalla sua rubrica. :D
www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/grillo-v-day-lista/diamanti-casta/diamanti-casta.html

Diamanti sostiente una variante della nota teoria della frustrazione relativa.
Dice: la popolazione non si ribella ad una casta perche' gli e' dissimile, sempre il potere e' dissimile e ha dei privilegi necessari. No, si ribella ai politici perche' gli sono simili (nel presenzialismo, nell'apparire, nell'inefficienza) e a questo punto ci si chiede perche' mai ,se gli sono simili, debbano godere di privilegi particolari.
E poi insinua (ma non scrive): se io non posso fare la velina, perche' mai i politici debbono apparire sempre in TV in amenita' , piuttosto che esercitare il potere ?

La risposta e' che la democrazia dell'immagine, il presenzialismo, il berlusconismo, (contrariamente al silenzio dei veri detentori del potere, defilati dai palcoscenici) ha scardinato i segni del potere (chi ha potere reale non si esibisce) e ha ridotto la politica a un Cast, piuttosto che una Casta, di piccoli impotenti.
Un eterno reality show: "Se la democrazia esige che le stanze del potere abbiano pareti di cristallo, per noi è come guardare la casa del "Grande Fratello" , conclude Diamanti ,come a sottolineare la banalizzazione che ci prende yutti e un certo qualunquismo diffuso (che c'e').

Insomma c'entriamo anche noi, i nostri gusti, le nostre aspettative, il nostro indulgere alla delega dell'apparire e naturalmente c'entra l'antipolitica della televisione, vera disgrazia italica.

A mio avviso un altro bel contributo e' questo, a firma Barbara Spinelli, complementare a quello di Diamanti:
www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...blog=40&ID_articolo=79&ID_sezione=55&sezione=

Il tratto del grillismo, dice, non e' l'antipolitica, ma la contro-politica. L'anti politica e' nata con la Lega e continuata Berlusconi (cosa che condivido pienamente) , alimentata dal marasma non solo della politica politicienne , ma dallo stato asservito di tutta la stampa incline alla spetacolarizzazione televisiva. I quotidiani, aggiungo io, in effetti sono copia della televisione, una televisione senza movimento che insegue banalmente i contenuti e i tempi televisivi del duopolio nei temi principali.

La Spinelli aggiunge un referente mancante, una zona che compiace il potere (come e' in Italia). La famosa altra casta (o cast, se si preferisce) cui Grillo e i grillini sembra stiano preparandosi a scaricare le loro bordate nelle prossime iniziative.

La prima, compiacenza all'incrocio tra politica e potere mediatico, e' gia' in corso e riguarda la vicenda di Europa7 le cui frequenze sono state usurpate da Rete4 e che ,nonostante molte sentenze , non sono mai state restituite al legittimo vincitore della gara.

Il rapporto tra economia e politica e' stato affrontato con le note vicende Parmalat e Telecom , al cui centro c'e' stato il mancato e inspiegabile controllo pubblico, e la trasparenza dei consigli di amministrazione.
La prossima sara' certamente il finanziamento pubblico alla stampa e, si spera, l'abolizione dell'ordine dei giornalisti.
In pratica i centri di potere in Italia della editoria, collusi o fiancheggianti (in senso stretto) la politica .

A che serve infatti un giornalismo largamente in ginocchio, se non ha fare da megafono ad un potere inefficiente, incartato o interessato al consenso ?




PS: Qui Blob FaseAnale , trasmesso il 21 settembre 2007
www.youtube.com/watch?v=teY34NJ-KoA

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Zen lento

Forumer attivo
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Il tormentone sulle intenzioni di Grillo dilaga.

L'Unita' si chiede se mai questa di Grillo non sia tutta una messinscena, uno scherzo provocante, una specie di "guerra dei mondi" per gettare panico nella politica e trovare ascolto tra i creduloni del nuovo mezzo telematico.
www.unita.it/view.asp?IDcontent=69130

L' insinuazione e' provocatoria, ma queste e' l'aria che di tira.
Alcuni grillini (o semplicemente dei buontemponi) ci soffiano sopra come fossero una brigata di guastatori.
Copiano il Blog di Mastella, travasando i post ceppalonici per grantire al popolo di internet di inserire quei commenti che regolarmente Mastella censurava (ora e' chiuso) e poi clona anche anche il Blog di Casini (che ha sporto denuncia), annunciando nuovi schieramenti politici. Anche qui almeno 300 commentatori ci cadono come polli.
http://blog.panorama.it/italia/2007...ascio-la-cdl-entro-nel-governo-ma-e-un-falso/
www.pierferdinandocasini.blogspot.com
http://mastellatiodio.blogspot.com/

Insomma si sta cortocircuitando il sistema politico di comunicazione attraverso la rete e stravolgendo il linguaggio.Molti in effetti ci cascano; come a dire che non si apprezza la differenza tra un originale e un clone ,di cui si copia qualche icona e uno stile di linguaggio.
Simili performance un tempo erano appannaggio del giornale satirico "il Male", http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Male che clonava le intere prime pagine dei quotidiani distribuendole come gli originali.

A questo si aggiunge Grillo, che con ben altro stile, nel suo ultimo post conclude con un "pizzino"... "Le fragole sono mature. Ripeto: le fragole sono mature."

Che mai vorra' dire ?
Nessuno lo sa, ma suona come un avvertimento dal sapore eversivo. Facile prevebtivare che presto qualcuno ci fara' sopra elucubrazioni fantapolitiche.
Come "l'Unita', che forse non riuscendo a vedere l'aspetto serio della questione si diletta in fantasie colte.

Ma il linguaggio del vaffa si arricchisce anche di contenuti , i moderati fanno il loro sito AntiGrillo in chiosa quasi romanesca :
http://blogpw.vaccitu.com/

La confusione e' tanta sotto il sole. Tutto bene dunque.


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VOLANTE 1

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La verità è destabilizzante.
Un regime come quello italiano, ma come tutti i regimi del mondo ha bisogno di un certo numero (elevato) di menzogne per governare.
Quanto più è inefficiente, quante maggiori menzogne occorreranno.
La comunicazione di regime serve a questo.
E' vero che non sempre la verità è utile.
Ma nemmeno continuare a mentire così spudoratamente ... :rolleyes:
 

tashtego

Forumer storico
Ieri mattina al tg1 ho sentito dire che noi occidentali siamo in Afghanistan per combattere i talebani e IL NARCOTRAFFICO
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 

Zen lento

Forumer attivo
tashtego ha scritto:
Ieri mattina al tg1 ho sentito dire che noi occidentali siamo in Afghanistan per combattere i talebani e IL NARCOTRAFFICO
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Eh, eh !
Non so se hai notato che invece la questione dell'abolizione del Burka, sbandierta come imprescincibile per il nostro intervento civile, e' invece sottoposta a revisione ideologica...
 

Zen lento

Forumer attivo
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Nessuna novita' succosa oggi.

Il Presidente della Fiat si schiera contro Grillo, dopo che Fassino vorrebbe Marchonne quasi nel PD. Un dicreto rimescolamento di carte...
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=74073

L'on. Mastella fa ormai diretta concorrenza a Grillo: si inventa battute graffianti.
In effetti il Guardasigilli e' simpatico, quel che ormai non capisco bene e' perche' mai sieda in parlamento da una vita e non si occupi di spettacolo: sarebbe un ottimo animatore.
www.stato-oggi.it/archives/00070813.html


I sondaggi demoscopici, e quelli non demoscopici, accreditano a Grillo un successo crescente.
Dal 6% di elettori favorevoli iniziali ora si passa al 17% . Il popolo della rete, cioe' coloro che che usano internet per votare nei sondaggi OnLine promossi da vari quotidiani, l'assenso accordato e' pari a circa i 2/3 dei votanti. Il successo di Grillo pare ormai simile a quello della Lega che si presento' alle elezioni da perfetta sconosciuta e venne riempita di voti.
http://www.ilsecoloxix.it/genova/vi...25/&CODE=cd2c8746-6b85-11dc-aba0-0003badbebe4

Questo successo demoscopico probabilmente ha contribuito a smorzare i toni delle inviperite e frettolose dichiarazioni ufficiali e a sopire la polemica che di fatto aumentava il favore accordato a Grillo e ai grillini.
E' una cosa conosciuta nella comunicazione, quasi elementare, sfruttata spesso anche dai professionisti della politica nelle trasmissioni televisive e nelle dichiarazioni scagliate contro gli avversari. Lega e rapprentanti di FI ne han fatto ampio uso sempre.
Maestro nel cortocircuitare il sistema di comunicazioni (spesso in chiave retorica, sfruttando il gesto esemplare) fu sempre Pannella, che ora si trova (un po' pateticamente) a sfidare Grillo in un dibattito per ottenere audience. Nessuno ormai gli da credito.

Spiegare la questione e' semplice: se vai al ristorante e tutti alzano la voce, per farti sentire non hai che l'alternativa di alzare la voce, contribuendo al successo di chidi voce ne ha di piu'. Questo aumenta il rumore di fondo generale e alla fine ci si accorge che, riducendolo, i contenuti passano meglio per tutti.

Nel caso, chi ha urlato di meno (a parte gli spettacoli) e' proprio Grillo (nessuno fino all'8 settembre sospettava nemmeno esistesse). Anche per questo i suoi messaggi sono passati ben chiari.
Pero' la voce l'ha persa lo stesso, tanto da dover rimandare suoi spettacoli. Essendo il leader indiscusso questo suo silenzio tombale ha i suoi effetti anche sui media e sulla politica ,che pian piano prendono atto che non si tratta di un terrorista, ma semmai di un castigamatti.

Invece le cose interessanti stanno sui meetup, che nessuno sembra leggere.

Si discute molto sul fatto di appoggiare o aderire o promuovere le liste civiche.
E, mi pare, i fondatori dei meetup , diciamo il nucleo storico della zona in cui si ritrovano, si trovano spiazzati. Temono che una qualche forma di loro protagonismo li degradi e sciolga la loro forma di democrazia diretta partecipata. Molti si sentono i "guardiani" di questo rapporto che tramite tra cittadini e politica e temono di perdere questa immagine positiva e di snaturare il loro impegno.

Sono gruppi spontanei di persone aggregatesi su tematiche diverse , nuclei piuttosto limitati di militanti, circondati da molti associati assenti (rapporto all'incirca di 1 a 20), a cui non piace il meccanismo della delega e credono fortemente nella democrazia diretta. Al contrario che nel 1968 non hanno una platea di riferimento (l'assemblea) , ne' credo intendano averla. Pero' sentono il problema della partecipazione in modo ingenuo, quasi primitivo.
Il risultato e' che ogni proposta di partecipazione alla vita politica, anche dall'interno del meetup, crea sospetti e timori di essere risucchiati in vecchie e scaltre pratiche. Ci si richiama allo spirito orginale, primario, di critica attiva.

Questo e' il loro limite principale, che se non verra' rimosso provochera' un rapido mutamento. Non presentare ne' appoggiare liste civiche ( e quindi rifiutando di formarsi nella pratica politica proprio alla base del rapporto con gli elettori) credo li consegnera' progressivamente all'irrilevanza, distillando si' la purezza della propria convinzione, ma isolandola nelle nubi del moralismo.

Hanno qualche mese di tempo per convincersi che quella di Grillo e' una buona idea.
Comunque discutono, e anche parecchio. Questo e' gia' un bene, perche' comunque da questa esperienza qualche volto nuovo, giovane e pulito uscira'.



PS: Ciao VOLANTE 1, bentornato, mi mancano le tue caustiche Gif :)

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f4f

翠鸟科
grillo
partiti che difendono la politica, come se la politica fossero loro


ma...
chi manca?


la mia legge elettorale

la MIA legge elettorale che IO e altri 299.999 abbiamo richiesto, dov'è?
perchè fra mille riforme e cose da fare,
non si parte dalla MIA richiesta?

in democrazia, non è un dettaglio ignorare la richiesta di una legge popolare
 

Zen lento

Forumer attivo
Tra i tanti talkShow, segnalo un frammento del Matrix di Mentana, di ieri sera 26 settembre.

C'e' una chicca, e riguarda Giuliano Ferrara, che sparo' bordate piuttosto pesanti contro Grillo, come tanti.
E' passata sotto silenzio, ma che dice Ferrara di interessante nella sua intervista a Matrix ?

Una piccola cosa, fa ammenda del suo giudizio affrettato, si scusa e dice (a memoria):

"io mi scuso, ma il mio primo pesante giudizio su Grillo e' stato influenzato dall'accredito che ho dato ai resoconti della stampa quotidiana. Poi ho visto i filmati e mi son reso conto che non corrispondeva alla realta', non c'e' alcun qualunquismo. "

Beh, detto dal Ferrarone e' rivelatrice. In pratica afferma che la levata di scudi e i commenti dei primi giorni l'anno indotto ha dire stupidaggini e a commentare in modo prevenuto.
Ecco, sembra che la stampa italiana serva sempre piu' a questo: anticipare interpretazioni fantasiose. E se ce ne fosse ancora bisogno che il mestiere di giornalista (o direttore) si fa per lo piu' stando seduti a ricucinare cio' che riferiscono gli organi di informazione. Verifiche pochine.

Se volete cercare il filmato con le parole esatte vi tocca spulciare tra gli spezzoni online, qui:
www.video.mediaset.it/video.html?sito=matrix&data=2007/09/26&id=2110&categoria=servizio&from=matrix
 

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