Si può vivere solo con la pensione? Posta così la domanda potrebbe essere incompleta: per rispondere infatti bisognerebbe chiedersi dove. Condizioni e costo della vita variano molto fuori dall’Italia ed è per questo che sempre più pensionati scelgono di trascorrere il periodo della pensione all’estero. Esistono posti, in Europa ma anche al di fuori dei confini europei (soprattutto Asia e sud America) in cui con la sola pensione (e magari qualche risparmio extra accumulato) si può trascorrere una vecchiaia serena o quantomeno dignitosa.

Nelle prossime pagine vedremo chi sono i pensionati che decidono di andare a vivere all’estero, quali mete scelgono e come vivono veramente lontano dall’Italia. Leggi anche: come far valere di più la pensione all’estero

Pensionati italiani all’estero: l’identikit di chi cambia vita nella terza età

Ma chi è che decide di partire e cambiare vita dopo il pensionamento? Secondo i dati aggiornati l’esercito dei cd “nonni in fuga” conta circa 40 mila persone. Di queste più della metà (27 mila circa) percepiscono una pensione che si aggira tra i 650 e i mille euro al mese. I dati peraltro non tengono conto di coloro che, ufficialmente, risultano ancora residenti in Italia e che magari trascorrono solo qualche mese l’anno all’estero. La Lombardia è la regione italiana che ha fatto registrare, secondo gli ultimi dati raccolti, il flusso migratorio più alto, seguita da Emilia Romagna e Abruzzo.

Vivere all’estero con la pensione italiana: ecco come si vive

Tra le mete più gettonate per chi decide di trasferirsi all’estero per la pensione troviamo Canarie, Romania, Spagna, Portogallo, Bulgaria, Marocco, Tunisia, Costarica, Thailandia, Kosovo, Algeria, Corea, Cipro, Malta, Slovenia. Se il fattore determinante nella scelta è il costo della vita, in molti guardano anche al clima e al livello del sistema sanitario. Come vivono gli italiani all’estero? E’ vero che si può vivere bene di sola pensione senza rinunce e senza paura di non arrivare a fine mese? E’ questo che si domanda chi sta valutando l’idea di partire.

I numeri possono rispondere meglio delle parole: abbiamo trascorso una giornata tipo in Italia e in alcune delle mete sopra elencate. Ai posteri l’ardua sentenza. –          In pensione a Panama: visto facile per i pensionati Secondo statistiche internazionali sempre più pensionati scelgono Panama, non solo italiani ma anche statunitensi (visto che si trova a due ore e mezza di volo da Miami). Il costo della vita è affondabile e ci sono agevolazioni per il visto ai pensionati. –          In pensione in Portogallo: agevolazioni fiscali per chi sposta la residenza In Portogallo sono state di recente introdotte delle agevolazioni per i pensionati residenti. Con 800-1000 euro al mese si vive dignitosamente in due perché il costo della vita è più basso rispetto all’Italia anche se negli ultimi anni l’inflazione è stata abbastanza sostenuta. Dal punto di vista dell’organizzazione sociale non mancano disservizi che alcuni italiani trasferitisi in Portogallo lamentano e che altri invece sottolineano con un po’ di amara ironia, come qualcosa che li aiuta a sentirsi di più “a casa”. –          In pensione in Tailandia: costo della vita La Tailandia è tra le scelte più gettonate tra chi non ha paura del cambiamento radicale e decide di trasferirsi in Asia per la pensione. I prezzi si aggirano sui 2-4 euro per un pasto. Comprare terreni e case è invece più restrittivo per gli stranieri. –          In pensione in Malesia: come accedere al programma Malaysia my Second Home Restiamo in Asia, questa volta Malesia. Una coppia di pensionati in Malesia può vivere con 1500 euro circa, incluso l’affitto. L’isola di Penang, nord est della capitale Kuala Lumpur viene scelta sia per il mare che per la presenza di centri medici di eccellenza.
Esiste un programma che si chiama Malaysia my Second Home e che dura 10 anni (rinnovabile per altri 10) per i pensionati ma per accedervi è previsto un deposito e un assegno mensile minimo. Gli acquisti immobiliari sono liberi.

Soprav-vivere di sola pensione in Italia è ancora possibile?

In Italia il 40,3% dei pensionati vive con meno di mille euro al mese. In alcune città la percentuale è particolarmente alta: a Napoli ad esempio sono otto su dieci. Considerando che un affitto medio non scende al di sotto dei 500 euro, a cui bisogna aggiungere spese di condominio e utenze, è evidente che (soprav)vivere può diventare difficile. Un problema che si protrae da anni e che non sembra avere una soluzione a breve visto che la coperta della spese per le pensioni appare essere sempre troppo corta. Leggi anche: Trasferirsi all’estero: le agenzie che aiutano i pensionati