La cessione del credito o lo sconto in fattura nell’ambito dei bonus casa (ristrutturazione, ecobonus, ecc.) richiede la necessità di acquisire il visto di conformità (tranne il caso di piccoli lavori di importo non superiore a 10.000 euro o di lavori in edilizia libera). Si pensi al visto di conformità nel 730 per il Superbonus 110%.

Il visto di conformità, a volte è richiesto anche sulle dichiarazioni fiscali del contribuente (ad esempio, nel caso si intenda utilizzare in compensazione il credito d’imposta per importi superiori ad una certa soglia).

Per il contribuente, laddove questi non abbia già un proprio commercialista di fiducia, dunque, si pone il problema di mettersi alla ricerca di un professionista abilitato al rilascio del visto.

Ecco, quindi, una guida pratica sul visto di conformità e su come ricercare un professionista di fiducia a cui potersi rivolgere.

A cosa serve il visto di conformità

Il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali (Modello Redditi, Modello IVA, ecc.), detto anche “visto leggero”, ad esempio, serve a garantire all’Amministrazione finanziaria (fisco) la corretta applicazione delle norme tributarie da parte dei contribuenti, affidandone la “certificazione” a soggetti estranei ad essa ed abilitati al rilascio (commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.,).

Attraverso l’apposizione del visto di conformità il professionista:

  • garantisce al contribuente assistito il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari
  • agevola l’Amministrazione finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare e nell’esecuzione dei controlli di propria competenza
  • contrasta il fenomeno legato alla compensazione di crediti inesistenti
  • semplifica le procedure legate alla richiesta dei rimborsi IVA.

Apporre il visto di conformità presuppone, dunque, che il professionista incaricato dal contribuente verifichi a monte (quindi, prima dell’invio della dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate) il corretto comportamento tributario dell’assistito (ad esempio verifica della corretta documentazione riferita agli oneri detraibili e deducibili indicati nella dichiarazione dei redditi).

Come il professionista si abilita

Non tutti i professionisti possono rilasciare il visto di conformità. Infatti, per farlo occorre che questi siano preventivamente abilitati.

Al fine di abilitarsi al rilascio del visto di conformità, il professionista (commercialista, consulente del lavoro, ecc.) deve chiedere apposita autorizzazione alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate competente in base al proprio domicilio fiscale. Occorre, in dettaglio, inviare una comunicazione cui occorre allegare:

  • copia della polizza assicurativa di responsabilità civile (obbligatoria per il rilascio del visto)
  • dichiarazione di assenza di provvedimenti di sospensione dell’ordine professionale di appartenenza
  • dichiarazione di sussistenza di specifici requisiti, ad esempio non avere condanne e procedimenti penali pendenti per reati finanziari (compresi i reati tributari); non aver commesso violazioni gravi e ripetute alle norme in materia contributiva e tributaria; non aver fatto parte di società per le quali sono stati emessi provvedimenti di revoca nei cinque anni precedenti
  • copia del documento di identità.

La richiesta di autorizzazione può essere presentata:

  • a mano
  • tramite raccomandata A/R
  • inviata tramite PEC.

Altri requisiti per abilitarsi al visto di conformità

Inoltre, per il rilascio del visto di conformità il professionista deve:

  • rispondere a requisiti professionali di onorabilità e moralità di alto profilo tali da poter offrire garanzia all’Erario e al contribuente che l’attività posta in essere è conforme alle disposizioni normative disciplinanti la materia
  • essere titolare di partita IVA
  • avere l’abilitazione ai servizi telematici Entratel dell’Agenzia delle Entrate.

Il servizio “gratuito” di ricerca del professionista abilitato

Il contribuente, che ha necessità di ottenere il visto di conformità per la propria dichiarazione redditi o per l’opzione di cessione credito o sconto in fattura bonus casa, se non ha il professionista di fiducia abilitato, può contare su un servizio di ricerca gratuito.

La ricerca può essere fatta:

  • selezionando la regione e di seguito la provincia e il comune di interesse (in questo modo è più semplice trovare un professionista nelle proprie vicinanze)
  • oppure indicando il cognome del professionista (il nome è facoltativo).

Il risultato fornirà le seguenti informazioni:

  • l’indirizzo (luogo di svolgimento dell’attività che risulta in Anagrafe tributaria)
  • la denominazione dello studio associato (in caso di svolgimento dell’attività in forma associata)
  • la presenza o meno di una società di servizi per lo svolgimento dell’attività
  • l’eventuale specifica abilitazione ad apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni modello 730.

Se il professionista non ha indicato un luogo di svolgimento dell’attività, il campo “indirizzo” resterà vuoto.

Come detto il servizio è gratuito e per accedervi non è necessario autenticarsi con apposite credenziali. Il motore di ricerca ad hoc è disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia Entrate.