Le nuove linee guida Inps-sindacati sulla malattia Inail e le visite fiscali fanno chiarezza anche sui soggetti tenuti ai controlli contro la piaga dell’assenteismo. Più nello specifico sono dettate le disposizioni che regoleranno il funzionamento del cd Polo Unico.

E’ prevista un’indennità su base oraria e bonus proporzionali al numero di visite fiscali effettuate al domicilio o in ambulatorio ma non si escludono anche premi legati al raggiungimento di specifici obiettivi. L’obiettivo di questo sistema di retribuzione e premi, come ha spiegato Claudio Palombi, presidente dell’Associazione dei medici fiscali (Anmefi) è quello di “stabilire un trattamento economico base dignitoso e uniforme sul territorio nazionale per chi svolge la stessa attività professionale, che abbia una variabilità legata a obiettivi e carichi di lavoro diversi ma che non stravolga il concetto di equità e uniformità”.

Prospettiva confermata anche dal segretario nazionale del settore Inps della Fimmg Alfredo Petrone, che ha chiarito che “per la prima volte i medici fiscali hanno un accordo collettivo nazionale con una convezione da stipulare tra Inps e sindacati per rendere esecutivo il polo unico”.

Si specifica altresì che la convenzione che regola il rapporto tra Inps e medici di settore (e che dovrà essere stipulata e conclusa entro il prossimo 31 agosto) avrà una valenza di tre anni. Il decreto Madia ha stabilito che, in caso di ritardi, l’atto di indirizzo dovrà stabilire una disciplina transitoria.
La scelta dei medici per le visite fiscali darà precedenza a coloro che sono iscritti alle liste speciali ad esaurimento attraverso procedure di selezione pubbliche e trasparenti. Senza dubbio dovrà essere garantita copertura di tutto il territorio nazionale. Le convenzioni al contempo stabiliranno anche i criteri e i casi di incompatibilità.

Visite fiscali, Polo Unico: orari e regole per i controlli delle malattie dei lavoratori

Confermato quindi che dal primo settembre prossimo debutterà il Polo Unico della malattia fiscale. In caso di ritardi nella firma dell’accordo tra Inps e sindacati ci sarà una fase cd ponte.


Oggi le fasce orarie sono diverse, più nello specifico quattro ore al giorno per il settore privato (dalle 10 alle 12 la mattina e dalle 17 alle 19 la sera) e sette per il pubblico impiego (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) ma è atteso un decreto per l’omologazione.

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