Cambiano le regole sulla visita fiscale: dal 13 gennaio 2018 entreranno in vigore i nuovi orari e non solo. Ancora dieci giorni per informarsi bene sulle novità per la visita fiscale Inps: vademecum per datori di lavoro e dipendenti per non arrivare impreparati. Il decreto n. 206/2017 presenta procedure innovative contro l’assenteismo stabilendo un giro di vite in materia di reperibilità.

Richiesta visita fiscale: dal primo giorno e più volte anche nei festivi

Per quanto concerne il potere del datore di lavoro di richiedere la visita fiscale di controllo, questo è attivo fin dal primo giorno di malattia.

La visita inoltre può essere disposta “con cadenza sistematica e ripetitiva” anche a ridosso di festivi o nei giorni di riposo settimanale. Particolarmente a rischio controllo sono le malattie di venerdì o lunedì perché, intuitivamente, sono più sospette. Attenzione perché dopo aver ricevuto la visita fiscale non si deve pensare di poter uscire senza rischi: il medico può anche bussare nuovamente, nella stessa giornata, alla porta del lavoratore malato o presunto tale e vigono le stesse regole di reperibilità. E veniamo proprio agli orari di reperibilità.

Orari visite fiscali: fasce di reperibilità dipendenti privati e pubblici

Gli orari in cui i lavoratori in malattia sono soggetti a visite fiscali cambiano tra dipendenti pubblici e privati. Per i primi l’obbligo di non allontanarsi dal domicilio dichiarato va dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (vale anche per festivi e non lavorativi). Sul fronte della PA quindi le fasce di reperibilità restano invariate. I dipendenti privati invece saranno soggetti a visita fiscale solo durante quattro ore nell’arco della giornata ovvero dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Restano le eccezioni all’obbligo di reperibilità previste ad esempio per invalidi oltre il 67% e patologie gravi che necessitano di terapie salvavita.
Il dipendente non reperibile troverà al proprio domicilio l’invito a sottoporsi alla visita ambulatoriale.