Entro il 31 dicembre 2022, secondo il voto espresso dal Parlamento europeo, si dovrebbe vietare l’utilizzo del mercurio in odontoiatria. Si tratta soltanto di una prima vittoria, visto che la normativa dovrà passare al vaglio della Commissione Europea e del Consiglio Ue.

Si tratta, quindi, soltanto di un primo passo poichè adesso il Parlamento Europeo dovrà trattare con Commisione Europea e Consiglio UE per l’inizio del trilogo.

Odontoiatria e mercurio

E’ bene tenere a mente che in odontoiatria si usano, ogni anno, circa 75 tonnellate di mercurio, il 24% del totale utilizzo del metallo in tutta l’Unione Europea.

A tal riguardo il testo della Commisione afferma che “ Il mercurio è una sostanza altamente tossica che rappresenta una minaccia grave e globale per la salute umana, anche a causa del metilmercurio contenuto nel pesce e nei frutti di mare, gli ecosistemi e la fauna selvatica. Vista la natura transfrontaliera dell’inquinamento da mercurio, tra il 40% e l’80% dei depositi complessivi di mercurio nell’Unione proviene da oltre i suoi confini e giustifica pertanto un’azione a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.” A cui va aggiunto l’emendamento seguente “ Il mercurio è una sostanza altamente tossica che rappresenta una minaccia grave e globale per la salute umana, anche a causa del metilmercurio contenuto nel pesce e nei frutti di mare, gli ecosistemi e la fauna selvatica. L’esposizione al mercurio a livelli elevati può causare danni al cervello, al cuore, ai reni, ai polmoni e al sistema immunitario di persone di tutte le età. Livelli elevati di metilmercurio nel flusso sanguigno di nascituri e bambini può nuocere allo sviluppo del sistema nervoso, il che riduce la capacità dei bambini di pensare e apprendere e può diminuire il quoziente d’intelligenza. Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) includono il mercurio nell’elenco delle dieci sostanze chimiche che costituiscono un problema grave per la salute pubblica.
 È necessario pertanto introdurre misure relative al mercurio e alle condizioni per il suo impiego.”. La normativa, si sottolinea nel testo, mira a proteggere la salute umana e quindi si dovrebbe permettere l’utilizzo del mercurio solo laddove esso porti reali benefici sanitari.