Dopo il referendum con cui la Gran Bretagna è uscita dall’Unione Europea sono molte le cose che sono cambiate per chi ha intenzione di fare un viaggio in Inghilterra. Dopo la Brexit, infatti, anche se il Regno Unito fa ancora parte dell’UE, è previsto per un Stato membro che decida di uscire, la conclusione di un nuovo trattato. Il tempo che intercorre tra l’uscita e la conclusione del nuovo trattato, si continueranno ad applicare le regole vigenti.

Al momento, quindi, si potrà continuare a recarsi in Inghilterra senza passaporto e solo con la carta di indentità valida per l’espatrio.

Lo stesso vale per la copertura sanitaria.

I reali cambiamenti del post Brexit in caso di viaggi in Inghilterra si vedranno, quindi, solo dopo il periodo di negoziazione che porteranno al nuovo trattato, poichè sarà necessario un apposito visto. Dopo la conclusione del nuovo trattato, quindi, per recarsi in Inghilterra non basterà più soltanto la carta di indentità ma del passaporto con i visti e per essere coperti anche a livello sanitario ci sarà bisogno di un’assicurazione sanitaria di viaggio.

Viaggio in Inghilterra: cosa cambia?

Le cose sono cambiate, invece, per quel che riguarda la telefonia mobile, ma non per la Brexit. Chi soggiorna in Inghilterra con l’entrata in vigore delle regole sul roaming lo scorso 15 giugno 2017, chi chiama verso l’Italia dall’Inghilterra non si troverà più a dover fare i conti con le maggiorazioni delle tariffe.

Nessun cambiamento, invece, per quel che riguarda i pagamenti elettronici non ci saranno cambiamenti poichè le operazioni con bancomat e carta di credito rimarranno invariati. Un vantaggio che la Brexit, attualmente ha portato ai turisti, è quello economico grazie alla svalutazione della sterlina rispetto all’euro.