“Una buona rendita è la migliore ricetta per la felicità di cui abbia mai sentito parlare“, affermava Jane Austen. Chi, d’altronde, non ha mai sognato di vivere di rendita? Un’entrata fissa mensile su cui poter fare i conti, senza alcun sforzo aggiuntivo. Soldi da poter utilizzare per poter pagare i vari beni e servizi di proprio gradimento, sapendo che anche il mese successivo il conto corrente non rimarrà a secco.

Anzi, si potrà beneficiare dell’ennesimo accredito di denaro in modo continuativo.

Una pensione integrativa per vivere meglio. Un sogno che sembra quasi utopia, ma che fortunatamente può tramutarsi in realtà. Questa rendita, però, non viene fuori dal nulla. Siamo noi invece a crearla, creando le giuste basi attraverso dei versamenti ad hoc.

Si tratta di versamenti mensili che ognuno di noi può fare al mese per garantirsi la pensione integrativa. Un modo per beneficiare, una volta usciti dal mondo del lavoro, di un trattamento pensionistico più ricco. Ecco come fare e quanto denaro è possibile accumulare.

L’importanza di pensare alle pensioni fin da giovani

Dopo aver trascorso la maggior parte della propria vita a lavorare è più che normale avere il desiderio di staccare la spina e andare in pensione. Un traguardo importante che, purtroppo, non sempre rispecchia le proprie aspettative. Questo per via degli importi dei trattamenti pensionistici molto bassi.

Uno scenario di fronte al quale è bene non farsi trovare impreparati, iniziando a muovere i primi passi fin da giovani. In particolare, per assicurarsi una vecchiaia serena può essere utile optare per una pensione integrativa.

Versando da 200 a 500 euro al mese quanto si accumula per la pensione integrativa?

Al fine di beneficiare di una pensione integrativa è necessario effettuare dei versamenti mensili. Facciamo l’esempio di un lavoratore di 30 anni, con uno stipendio netto pari a due mila euro al mese, che decide di versare 200 euro al mese per la pensione integrativa.

Ebbene, in tal caso potrà ottenere un ritorno pari a 2,4 volte rispetto a quanto versato se si tratta di un profilo a basso rischio. Ovvero, una volta raggiunta l’età della pensione, si vedrà accreditare ben 478 euro. Tale importo aumenta a 620 euro, ovvero 3,1 volte l’importo versato, nel caso in cui invece si tratti di una persona il cui profilo viene considerato ad altro rischio.

Ovviamente l’importo della pensione integrativa sarà più alto nel caso in cui si versi al mese un importo maggiore. Ma non solo, a rivestire un ruolo fondamentale è l’età. Prima si inizia ad accantonare, infatti, maggiore sarà l’importo accumulato per la pensione integrativa. In caso di dubbi, comunque, si consiglia di rivolgersi a un consulente finanziario in grado di indicare la strada più giusta, in base alle proprie esigenze e disponibilità economiche.