La proroga del pagamento delle imposte al 20 luglio riguarda anche il saldo 2020 relativo ai contributi INPS. I versamenti dei contributi INPS avviene alle stesse scadenze previste per le imposte sui redditi.

La proroga delle imposte al 20 luglio

Con un comunicato stampa del 28 giugno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto la proroga al 20 luglio della scadenza per versare il saldo 2020 e l’acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva. La proroga riguarda le imposte sostitutive, l’IVIE, l’IVAFE, la cedolare secca ecc.

Senza la proroga si sarebbe dovuti andare alla cassa entro oggi 30 giugno o entro il 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. La proroga riguarda i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario.

Nello specifico, sulla base delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la risoluzione n°71/2019, sono interessati dalla proroga i soggetti che:

  • esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, tali attività prescindendo dal fatto che gli stessi applichino o meno gli ISA;
  • dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun ISA, dal relativo decreto ministeriale di approvazione (5.164.569 euro).

Ricorrendo tali condizioni, risultano interessati dalla proroga anche i contribuenti che, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020:

  • applicano il regime forfetario agevolato, previsto dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
  • applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
  • determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari;
  • dichiarano altre cause di esclusione dagli ISA.

Versamenti al 20 luglio: proroga anche per l’INPS

La proroga al 20 luglio dovrebbe riguardare anche il saldo 2020 relativo ai contributi INPS. I versamenti dei contributi INPS avviene alle stesse scadenze previste per le imposte sui redditi.

 Nello specifico artigiani e commercianti, alle citate scadenze devono versare i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, i professionisti iscritti alla gestione separata la contribuzione dovuta considerando il reddito conseguito nell’anno di riferimento. Reddito noto solo a consuntivo. La proroga riguarda anche i soci titolari di una propria posizione assicurativa tenuti al versamento di contributi previdenziali, sia per se stessi sia per le persone che prestano attività lavorativa nell’impresa familiari collaboratori. Contributi risultanti dalla dichiarazione dei redditi, quadro RR.

Per l’esonero dell’acconto si rimanda al messaggio INPS n° 2418 del 25 giugno 2021.