Per i veicoli che sono esenti dal bollo auto, ecco chi può davvero tirare un sospiro di sollievo. In forza ad un emendamento che è stato ritirato. Si è trattato, nello specifico, di una proposta di abolizione del bollo auto agevolato. Quello che è attualmente previsto per i veicoli che, aventi interesse storico e collezionistico, hanno più di 20 anni.

Quinti, nell’ambito dei veicoli che sono esenti dal bollo auto, i possessori di auto inserite nei registri storici, ed aventi un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni, possono tirare un sospiro di sollievo.

In quanto anche nel 2022 potranno continuare a pagare la tassa di proprietà beneficiando di una riduzione. Che è pari al 50% rispetto all’importo del bollo standard.

Veicoli esenti dal bollo auto: ecco chi può tirare un sospiro di sollievo. Emendamento ritirato

Tra l’altro, l’emendamento ritirato è stato solo l’ultimo di un totale di tre proposte di revisione. In senso peggiorativo proprio per i proprietari di veicoli che, di interesse storico e collezionistico, sono regolarmente iscritti negli appositi registri. Come, per esempio, l’iscrizione nel registro dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI).

La proposta di provvedimento per i veicoli che sono esenti dal bollo auto, tra l’altro, avrebbe avuto un impatto risibile per le casse dello Stato italiano. Considerando che, rispetto al totale del parco auto chiamato a versare il bollo, i veicoli di interesse storico e collezionistico corrispondono davvero ad una piccolissima percentuale. Inoltre, si tratta di vetture che, annualmente, percorrono in genere pochi chilometri su strada.

Emendamento ritirato sulla tassa di possesso veicoli di interesse storico e collezionistico

Quindi, sui veicoli che sono esenti dal bollo auto, il ritiro dei tre emendamenti, che avrebbero inasprito la tassazione sulle auto d’epoca, rappresenta a conti fatti una scelta di buon senso. Rispetto invece magari a chi ha una macchina nuova.

E magari per anni non versa la tassa di possesso. Così come è riportato in questo articolo.