Gli italiani che possiedo ancora vecchie lire, fino al 28 gennaio possono ancora chiedere il cambio in euro. A stabilirlo la sentenza della Corte Costituzionale 216 del 5 novembre 2015 che dichiarando illegittimo il decreto dell’ex governo Monti (poichè non rispetta l’articolo 3 della Costituzione) riapre la possibilità del conversione della vecchia valuta in euro.   Le associazioni per i consumatori avevano sollevato il problema della mancanza di modulistica specifica al riguardo senza ottenere nulla. Proprio per questo motivo il modulo da compilare e spedire entro il 28 gennaio alle filiali della Banca d’Italia è stato pubblicato dall’Aduc e il relativo PDF può essere scaricato qui: modulo conversione lire.   L’associazione ricorda che il modulo, debitamente compilato, va inviato a mezzo raccomandata A/R entro la data di termine per effettuare la conversione.

In alternativa può essere inviato anche elettronicamente tramite PEC con firma digitale. Le filiali della Banca d’Italia cui spedire la raccomandata sono elencate nella colonna di destra del seguente link: https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/organizzazione/filiali   Inoltre l’ADUC ricorda che alcune banconote e monete potrebbero avere un particolare valore per i collezionisti che superi il valore del cambio in euro, per questo motivo invita tutti coloro ancora in possesso delle vecchie lire a consultare un sito specializzato, rimandando a questo sito: Carta moneta italiana