Con la sentenza del 15 febbraio 2022, n. 5309, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un percettore di reddito di cittadinanza, il quale era stato sanzionato in quanto non aveva dichiarato una improvvisa vincita ad un gioco online. Queste somme sono rimaste sul conto della relativa piattaforma online e non sono mai state accreditate sul conto bancario dello stesso vincitore.
Ad ogni modo, anche se la vincita da gioco non deve necessariamente essere dichiarate ai fini Irpef, lo stesso non vale per i percettori di reddito di cittadinanza.

I quali, per legge, devono sempre comunicare qualsiasi variazione reddituale o patrimoniale. Cosa si rischia se ciò non accade?

Chi percepisce il reddito di cittadinanza deve dichiarare le vincite improvvise, ecco cosa si rischia

Con la sentenza n. 5309 del 15 febbraio 2022 della Corte di Cassazione, sostanzialmente, viene confermato che anche la vincita da gioco online deve sempre essere comunicata da chi percepisce il reddito di cittadinanza. Questo anche nel caso in cui tali vincite vengano tenute sul conto della piattaforma online e non vengano effettivamente utilizzate dal vincitore.
La corte ha così chiarito che l’omessa comunicazione delle variazioni di reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari o da vincite al gioco, è idonea alla revoca o alla riduzione del reddito di cittadinanza.
Non solo, è stato anche ribadito che, ai sensi dell’art. 7 del d.l. n. 4 del 2019, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del reddito di cittadinanza, omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni. In particolare, l’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio è punita con la reclusione da uno a tre anni.
È del tutto irrilevante che tali vincite fossero state accreditate su un conto corrente tenuto solo per finalità di gioco e, dunque, non effettivamente riscosse.

 

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