Ecco una buona notizia sul reddito di cittadinanza. Che è stata confermata fino al mese di aprile del 2022. Ci riferiamo, nello specifico, alla possibilità, per le famiglie con figli che percepiscono l’RdC, di continuare ad incassare l’assegno temporaneo INPS. Quello per i figli minori.

Una buona notizia sul reddito di cittadinanza, quindi, visto che sulla carta RdC per gennaio e febbraio 2022 ci sarà il doppio pagamento. Ovverosia, uno rappresentato dalla quota del sussidio. E l’altro dall’assegno temporaneo INPS per i figli minori.

Nel ricordare che la misura temporanea, dal mese di marzo del 2022, andrà in decadenza. Per essere sostituita dall’assegno unico ed universale per i figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni. Così come è riportato in questo articolo.

Una buona notizia sul reddito di cittadinanza confermata fino al mese di aprile del 2022

Una buona notizia sul reddito di cittadinanza confermata fino ad aprile 2022 quando invece i percettori di RdC con figli incasseranno sempre due volte. Ma stavolta la quota dell’assegno unico sarà quella definitiva. E decurtata, come già avviene per l’assegno temporaneo, della quota di RdC che è destinata ai figli.

Una buona notizia sul reddito di cittadinanza è quella relativa ai pagamenti, quindi. Ma ricordiamo anche che proprio a partire dal 2022 per il sussidio è scattata la stretta legata alle politiche attive per il lavoro. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le principali condizioni da rispettare. Per mantenere il beneficio economico.

Ecco quali sono le nuove regole per mantenere il sussidio. Dai colloqui obbligatori al rifiuto delle offerte di lavoro

Nel dettaglio, non è una buona notizia sul reddito di cittadinanza quella relativa alle offerte di lavoro che si possono rifiutare. Da quest’anno, infatti, il sussidio si perderà rifiutando due offerte di lavoro congrue. In più, tra gli obblighi ci sono pure quelli legati ai colloqui in presenza presso i Centri per l’Impiego.

Almeno una volta al mese. Altrimenti allo stesso modo per l’RdC può scattare la decadenza.