“Devi essere gentile con la macchina. Tu la senti quella poveretta che geme sotto il tuo sedere. Se tu vuoi spingere il pezzo di un macchinario fino al limite e pretendere che comunque tenga, devi imparare a capire in qualche modo dov’è quel limite“, afferma Christian Bale nei panni di Ken Miles in Le Mans ’66 – La grande sfida.

Sono molti, in effetti, a non trattare la macchina nel migliore dei modi. Un atteggiamento indubbiamente sbagliato, soprattutto considerando l’importanza che tale mezzo di trasporto ricopre nella nostra vita.

A partire dal posto di lavoro fino ad arrivare alla scuola dei figli, d’altronde, sono davvero tante le volte in cui utilizziamo l’auto.

Per poter utilizzare quest’ultima è necessario adempiere ad alcuni obblighi. Tra questi si annoverano il pagamento della tassa automobilistica e la revisione del mezzo. Proprio soffermandosi su quest’ultima è bene sapere che in molti hanno diritto al relativo rimborso. Ecco in quali casi e come usufruire di questa opportunità.

Ultimi giorni per avere il rimborso di questa spesa auto

Buone notizie per molti automobilisti che hanno tempo fino al prossimo 31 marzo per richiedere e ottenere un rimborso pari a 9.95 euro per i costi sostenuti nel corso del 2022 per fare la revisione dell’auto. A partire dalle ore 9 di lunedì 3 aprile 2023, invece, sarà possibile richiedere il contributo per le revisioni auto svolte nel corso del 2023.

Come è facile notare si tratta di un importo non particolarmente alto. Si rivela comunque utile a coprire gli aumenti che di recente sono stati applicati proprio sui costi delle revisioni dei veicoli a motore. Entrando nei dettagli, dal 2021 a oggi, i costi per la revisione auto presso la Motorizzazione Civile sono passati da 45 euro a 54,95 euro. I costi presso un’officina autorizzata, invece, hanno registrato un incremento da 66,88 euro a 79,02 euro.

Meglio conosciuto con il termine Bonus veicoli sicuri, gli automobilisti aventi diritto e interessati devono inoltrare apposita richiesta, in modalità telematica, attraverso la piattaforma resa disponibile dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Entrando nei dettagli bisogna utilizzare le proprie credenziali Spid, Cie o Cns per effettuare l’acceso nell’area dedicata e compilare l’apposito modulo.

Tale contributo può essere richiesto una sola volta a veicolo. Se co-intestato, il bonus può essere richiesto solo dal primo co-intestatario indicato sulla carta di circolazione. In ogni caso il rimborso verrà effettuato sul conto corrente indicato nella domanda in fase di registrazione, una volta che saranno verificati ed accertati i dati inseriti del mezzo.